Libri di Elio Varutti
La patria cercata. Ricordi di italiani d'Istria, Fiume e Dalmazia in Toscana
Elio Varutti
Libro: Libro in brossura
editore: Aska Edizioni
anno edizione: 2025
pagine: 176
Ecco i ricordi degli esuli giuliano dalmati e dei loro discendenti. La vicenda del Campo profughi di Laterina (AR), è stata descritta dall'Autore nel 2021 nel libro "La patria perduta". Ora si riportano i pensieri degli esuli e familiari accolti nel dopoguerra nei Centri di raccolta della Toscana. Non solo a Laterina, ma pure a Lucca, Forte dei Marmi, Marina di Massa, Marina di Carrara. Alcune decine di migliaia di italiani per nascita e per scelta si sparpagliano a Firenze, Siena, Pisa, Livorno, Arezzo e in altre città del Nord e Centro Italia. Dal 1946 al 1963, il Crp di Laterina funzionò per oltre 10 mila italiani in fuga, o trasferiti dall'Istria, Fiume e Dalmazia, terre assegnate alla Jugoslavia col trattato di pace del 10 febbraio 1947. Sono italiani della patria perduta, o in cerca di patria. In baracca patirono il freddo e la fame. Tra i più anziani di loro ci fu un alto tasso di suicidi. A Laterina giunsero pure alcuni sfollati dalle ex colonie. Queste memorie giunte dall'Italia, persino dagli USA, Argentina e dal Canada ci fanno capire la vita quotidiana e i momenti di incontro-scontro con la popolazione locale, fino alla completa integrazione sociale all'estero o in patria, mediante i matrimoni con gli autoctoni e, soprattutto, col lavoro e con l'assegnazione delle case popolari. Qui ci sono le storie delle famiglie Badini, Baici, Barbieri, Benvegnù, Bracchitta, Cattonar, Daddi, Daici, Danielis, Dobri, Manzin, Manzoni, Mladossich, Pacori, Paoli, Prete, Radolovich, Rauni, Rocchi, Sestan, Spogliarich, Sponza, Stipcevich, Tomissich, Travaglia, Tropea, Varesco, Vellenich ed altri.
La patria perduta. Vita quotidiana e testimonianze sul Centro raccolta profughi Giuliano Dalmati di Laterina 1946-1963
Elio Varutti
Libro: Libro in brossura
editore: Aska Edizioni
anno edizione: 2021
pagine: 192
La vicenda del Campo profughi di Laterina (AR), è stata solo accennata nei libri di argomento storico generale. Questo libro è una novità. Dal 1941 al 1943, sotto il fascismo, è un Campo di concentramento per prigionieri inglesi, sudafricani e canadesi. Sottoalimentazione e scarsa igiene nelle baracche provocano nei 2.500-3.000 prigionieri varie malattie debilitanti, come dissenteria e tifo. Poi per un anno il Campo è stato un reclusorio sotto la sorveglianza nazista. Dopo la liberazione, avvenuta nel 1944, a cura della VIII Armata britannica, si trasforma fino al 1946 in un campo di concentramento per tedeschi e repubblicani della RSI catturati al Nord. Dal 1946 al 1963, per ben diciassette anni, funziona come Campo profughi per italiani in fuga dall'Istria, Fiume e Dalmazia (per oltre 10mila persone), terre assegnate alla Jugoslavia col trattato di pace del 10 febbraio 1947. Sono italiani della patria perduta. Patiscono il freddo e la fame. Tra i più anziani di loro ci fu un alto tasso di suicidi. A Laterina giungono pure alcuni sfollati dalle ex colonie italiane. Non c'è un libro che tratti in modo specifico questi anni di vita quotidiana e di incontro-scontro con la popolazione locale, fino alla completa integrazione sociale, mediante qualche matrimonio misto (di solito: marito toscano e moglie istro-dalmata) e, soprattutto, col lavoro e con l'assegnazione delle case popolari ai profughi.
Guarnerio d'Artegna. Il suo tempo, la sua biblioteca
Elio Varutti, Angelo Floramo
Libro: Libro in brossura
editore: Guarnerio Editore
anno edizione: 2013
pagine: 96
Viene riportata una ricostruzione di Elio Varutti della storia di Guarnerio d'Artegna e del periodo in cui egli visse, con particolare attenzione ai fatti di rilievo economico-sociale. Angelo Floramo parla della Biblioteca nella storia e della Biblioteca Guarneriana, la sua nascita e i suoi contenuti. Alcune schede illustrano i principali oggetti della biblioteca.