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Libri di Elena Maiolini

Manzoni. Il linguaggio delle passioni

Manzoni. Il linguaggio delle passioni

Elena Maiolini

Libro: Copertina morbida

editore: Cesati

anno edizione: 2018

pagine: 419

Rappresentare e narrare le passioni sui palcoscenici o nei romanzi è uno strumento di corruzione morale o una via verso la verità dell'uomo? La questione è vitale, e Manzoni vi riflette a lungo, confrontandosi idealmente con i filosofi morali del Seicento francese che avevano messo in guardia dal «langage des passions». Commentatore di Corneille, Racine e Shakespeare, Manzoni, drammaturgo e romanziere, risponde elaborando un lessico largamente debitore nei confronti di quegli stessi filosofi, «osservatori profondi e sottili» dell'interiorità. Ricostruito il dibattito tra Sei e Ottocento sulla legittimità morale della letteratura, il libro allestisce una sorta di lessico ideologico manzoniano intorno agli ambiti semantici della superbia, dell'"amour-passion" e dell'ira, muovendosi su tre poli uniti da consonanze significative: la trattatistica secentesca (Pascal, Bossuet, Nicole, Bourdaloue e Massillon), i drammi commentati dal Manzoni critico teatrale e gli scritti creativi del Manzoni drammaturgo e romanziere. Nella seconda parte un'antologia di testi ripercorre l'opera letteraria e argomentativa dell'autore attraverso cinque parole chiave che coincidono con cinque vizi capitali: la superbia (con due varianti sul tema nelle categorie del morso e del punto), l'invidia, l'ira (inseguita anche dalla declinazione del furore), la lussuria e l'accidia. Il linguaggio delle passioni manzoniano è così ricostruito all'interno di uno scavo che incrocia, con il romanzo e il teatro, la critica letteraria e teatrale, e la filosofia. Ne emerge una volta di più il respiro europeo di un'arte sostanziata di pensiero.
35,00

Claude Fauriel. Alle origini della comparatistica

Claude Fauriel. Alle origini della comparatistica

Elena Maiolini

Libro: Copertina morbida

editore: Cesati

anno edizione: 2014

pagine: 298

Sainte-Beuve lo definì "l'iniziatore segreto" degli spiriti più eletti del tempo: tale fu Claude Charles Fauriel (1772-1844), noto in Italia soprattutto per esser stato l'interlocutore privilegiato di Manzoni. Questo libro, che si propone come prima monografia italiana complessiva su un vero maestro degli intellettuali d'Europa, offre al lettore un percorso attraverso la sua poliedrica ed instancabile attività, che ne fa un pioniere della comparatistica letteraria e linguistica: dal giudizio accorto sul saggio "De la littérature di Madame de Staël" alle traduzioni di Baggesen, Berchet e Manzoni; dal contributo alla causa dell'indipendenza greca alle ricerche di linguistica romanza. Coniugando lo studio appassionato delle lettere a un profondo interesse per l'uomo, Fauriel declinò in modo personale la combinazione di cultura e politica, di studio letterario e impegno civile, tipica del gruppo di "Idéologues" di cui fece parte e poi del grande movimento romantico. Ne emerge la figura di un intellettuale di prim'ordine, la cui ricerca rispose anche a meditate esigenze morali.
30,00

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