Libri di Elena Antonia Cito

Il titolo del libro è dovuto ad un'attenta osservazione dei fenomeni di cui il Sole è motore. Parlo ovviamente dell'aurora polare che può essere boreale se riguarda la parte Settentrionale dell'emisfero terrestre. Se riguarda invece la parte Meridionale si parla di luci del Sud o di aurora australe. Galileo Galilei nel 1610 l'ha definita aurora australis. Entrambi le aurore hanno qualcosa di magico da ciò deriva il titolo “La magia dell'Aurora Polare” (che riguarda entrambi i Poli). Le aurore sono uno show di spettacoli meravigliosi che affascina chi lo vede.

Il titolo del libro nasce da un assemblaggio di più foto, che possono essere due, tre o anche di più, in un’unica foto. La foto è perciò arricchita da fiori, animali - come le giraffe - compresi quelli della giungla. Non mancano le foto con i monumenti delle città, come la torre Eiffel di Parigi o il ponte di Londra. Sono presenti anche i fotomontaggi con i paesaggi innevati. Il libro è anche autobiografico, perché presenta dei fotomontaggi di famiglia.

Il titolo del libro nasce da una attenta osservazione mirata per una persona che fa parte del vissuto dell’autrice, come ad esempio in “Mio padre Piero della famiglia Cito gran condottiero”, che apre il repertorio delle 19 liriche. Si fa riferimento anche ad una località, come “La provincia di Crotone, città di Pitagora e Milone”. Si parla anche di “Siena, città d’arte che attira turisti in gran parte”. Non mancano nell'improvvisazione eventi importanti, come “Il gemellaggio mariano tra Capocolonna e Czestochowa” (18 maggio 2017). Il libro è anche autobiografico perché presenta dei viaggi fatti dall'autrice (Andalusia, Vienna, Praga, Irlanda). Alcune liriche parlano degli Esami di Stato e dei valori della vita, come la bontà, il rispetto, l’altruismo.

Il titolo del libro scaturisce da un'improvvisazione in seguito ad un evento che fa parte del vissuto dell'autrice come la visita di una località con l'osservazione del tutto. A volte si fa riferimento ad un avvenimento scolastico come la poesia dei "Cento giorni" (Mancano 100 giorni prima dell'inizio degli esami.) "Mia madre tra le donne leggiadre" apre il repertorio con una dedica particolare ad una donna esemplare ed unica. Questa raccolta di poesie ha anche uno sfondo religioso con la tematica dedicata ai Papi (Papa Francesco I e i due papi santificati e canonizzati). È evidente l'interesse per i viaggi. Si dà importanza ai valori della vita e ai ricordi da cui traspare l'affetto verso le persone conosciute. ("Un saluto di commiato rimato e improvvisato."). Questa è la prima opera dell'autrice.