Libri di E. D. Schmidt (cur.)
Plasmato dal fuoco. La scultura in bronzo nella Firenze degli ultimi Medici
Libro: Copertina rigida
editore: Sillabe
anno edizione: 2019
pagine: 655
Attraverso una scelta mirata di opere, la mostra intende offrire un quadro completo dell'arte della scultura in bronzo nel capoluogo toscano soprattutto al tempo degli ultimi granduchi di casa Medici. Partendo da una selezione di opere significative del Giambologna, della sua scuola e dei maestri più importanti nella lavorazione metallica del primo Seicento, la scelta delle opere si concentra sulle commissioni nate, essenzialmente, per diretto impulso della corte fiorentina o comunque ad essa legate. Particolare risalto sarà dato alle figure di Giovan Battista Foggini e Massimiliano Soldani Benzi, protagonisti di un profondo rinnovamento della scultura toscana, diventata a tutti gli effetti una delle scuole scultoree europee più rinomate del tempo. Da loro partirà la rinascita della scultura in bronzo a Firenze tra la fine del Seicento e l'inizio del Settecento, cui tutta l'Europa guarderà, grazie alle strepitose creazioni di artefici fiorentini come Giuseppe Piamontini, Giovacchino Fortini, Antonio Montauti, Agostino Cornacchini, Lorenzo Merlini, Girolamo Tacciati, Giovan Camillo Cateni e Pietro Cipriani.
Diafane passioni. Avori barocchi dalle corti europee. Catalogo della mostra (Firenze, 16 luglio-3 novembre 2013)
Libro: Copertina morbida
editore: Sillabe
anno edizione: 2013
pagine: 367
Il volume è il catalogo di un'affascinante mostra dedicata alla scultura in avorio, ritenuta dalla metà del Cinquecento in poi una delle massime e più sofisticate forme di espressione artistica. Valenti scultori, sia in Italia che nei paesi transalpini, e addirittura nelle colonie portoghesi e spagnole, si cimentarono in questa tecnica raffinatissima e difficile, che univa alla perizia dell'artefice la preziosità della materia prima, e in tutta Europa, imperatori e granduchi, papi e principi, altissimi prelati e ricchi banchieri si contesero l'operato degli scultori in avorio, dando vita a straordinarie collezioni di capolavori. Per quantità, per qualità e importanza dal punto di vista storico artistico, la raccolta medicea raggiunse livelli pari solo a quelli della corte imperiale di Vienna e di quella principesca di Dresda. La mostra si articolerà in varie sezioni che percorreranno l'arte dell'avorio dal Quattrocento al maturo Rinascimento, fino all'esplosione del Barocco con opere di quegli artisti fiamminghi e poi di Leonhard Kern, François Duquesnoy e Georg Petel che operarono a lungo in Italia innalzando ai massimi livelli l'arte della scultura in avorio. La sezione denominata Geometria virtuosa raccoglierà infine gli avori torniti: esempi spettacolari della gara tra i più importanti tornitori tedeschi nel creare le figure più complicate, piccoli miracoli di virtuosismo tecnico che univano simbologia a numerologia, geometria e filosofia.