Libri di Domenico Lovascio
Un nome, mille volti. Giulio Cesare nel teatro inglese della prima età moderna
Domenico Lovascio
Libro: Libro in brossura
editore: Carocci
anno edizione: 2015
pagine: 207
Consacrato al mito dal cruento assassinio delle Idi di marzo del 44 a.C., Giulio Cesare ha lasciato come poche altre personalità storiche la sua impronta sulle epoche a venire. Attingendo a opere di autori quali Thomas Kyd, George Chapman, William Alexander, Ben Jonson, John Fletcher e Philip Massinger, oltre che alla celebre tragedia shakespeariana, il testo esamina la ricezione della controversa e poliedrica figura di Cesare nella drammaturgia inglese del periodo collocato fra l'ascesa al trono di Elisabetta I Tudor e la morte di Giacomo I Stuart. Integrato in un fitto reticolo di appropriazioni storico-culturali, Cesare, nella sua paradossale ma innegabile grandezza, divenne veicolo privilegiato per l'articolazione di un'eterogenea serie di interrogativi socio-politici, che ne restituirono un ventaglio di rappresentazioni assai composite e sfaccettate, in una suggestiva fusione di realtà storica e finzione drammatica. Il volume fornisce nuovi spunti analitici e interpretativi anche su testi meno frequentati dalla critica, apportando un contributo significativo allo studio dell'appropriazione del passato romano nella cultura inglese della prima età moderna.
Annus Mirabilis 1814-1815
Stefano Verdino, Domenico Lovascio, Massimo Bacigalupo
Libro: Libro in brossura
editore: Aracne
anno edizione: 2012
pagine: 210
L'annus mirabilis (aprile 1814-giugno 1815) fu il tempo delle due cadute di Napoleone con il loro contraccolpo di molteplici intrecci internazionali, nazionali e locali, tra storia, memorialistica e letteratura. Nella sezione "Cento giorni" giovani studiosi di Letterature comparate leggono una serie di romanzi sul tema in diverse culture. Annus mirabilis anche per "Genova" (saggi di Bacigalupo, Di Munno, Sertoli e Verdino) fra tentativi di restauro dell'antica Repubblica e l'annessione al Regno di Sardegna, sanzionata al Congresso di Vienna, con scritti e memorie per la prima volta al cospetto dell'opinione pubblica europea. Riverberi novecenteschi da un lato nel romanzo di Conrad (Suspense), che si svolge nel febbraio 1815 in una Genova appena insabaudita, dall'altro l'uso della Gazzetta di Genova con le notizie della caduta di Napoleone, utilizzato da Pound in riferimento alla caduta di Mussolini.