Libri di Dino Patruno

"Il canto dei mandorli" ha una eco di tradizione e fede, in cui affondano le radici dell'autore, e si dilata in una musica silenziosa, lenta e sonnolenta che accompagna i pomeriggi assolati del Sud. Il tempo è quello dell'estate, colmo di mandorle ad asciugare al sole lungo i marciapiedi di un Sud anni Settanta. La storia è quella delle prime bande di teppistelli, che cominciano a sniffare droga e a progettare, con l'incoscienza della giovanissima età, le prime rapine. I protagonisti, Vetucce, capobanda di scorribande non del tutto innocenti, e Paolo, il ragazzino di Milano, sveglio, forte, audace, sano, che ama leggere e misurarsi con le prime sfide della vita. Un metronotte, innamorato del proprio lavoro, sorveglia e vigila che i ragazzi non si perdano nel buio della notte, lungo le strade fragili e insicure dei loro sogni e del loro cuore.

"Una prosa armoniosa, rapida eppure analitica, che ci cattura, dalla prima all'ultima pagina, perché c'illumina di tenerezza per un luogo ricco d'anima e carico di sentimento, in quanto a lungo vissuto, a lungo sognato, a lungo amato. Reso piccolo ed intimo come ogni cosa che ci appartiene, ma immensamente grande come tutto quello che si universalizza sotto un cielo che non è solo il nostro cielo, ma epifania di prodigi e di storie quotidiane a comprenderci tutti, sulla soglia di un infinito, che è fuori di noi, ma soprattutto dentro." (Angela De Leo)