Libri di Dinko Fabris
Prove d'orchestra. Nino Rota e la sua musica da concerto
Libro
editore: Cafagna
anno edizione: 2025
pagine: 448
Nino Rota (Milano 1911-Roma 1979), definito "inattuale" da critici e colleghi che lo accusavano di fare musica fuori dal proprio tempo, durante la sua vita non conobbe in verità mai l'incomprensione del pubblico, che lo ha sempre acclamato sia per le celebri colonne sonore sia per le opere e la musica da concerto. Già pochi decenni dopo la sua morte il tempo di Rota è arrivato, tanto da consacrarlo come il compositore italiano del Novecento più famoso ed eseguito al mondo dopo Puccini. Il presente volume accoglie saggi di Angela Annese, Roberto Calabretto, Dinko Fabris, Antonio Florio, Michela Grossi, Maria Grazia Melucci, Armando Ianniello, Fiorella Sassanelli, Nicola Scardicchio e Giada Viviani. La prima parte affronta aspetti della biografia, della creatività e dell'eredità artistica di Rota, chiarendone l'insospettabile "attualità", mentre la seconda è dedicata alla storia, alla recezione e all'analisi della musica, in particolare delle opere per pianoforte e orchestra, e a ritrovamenti di fonti finora considerate perdute. Si tratta di un contributo unico nel vasto panorama dei testi finora dedicati a Nino Rota - di cui offre una chiara percezione l'ampia Bibliografia ragionata - per avviare una valutazione oggettiva e sistematica della qualità della sua produzione artistica.
Nicola Zingarelli. Il maestro, il compositore e il suo tempo
Libro: Libro in brossura
editore: Editoriale Scientifica
anno edizione: 2023
pagine: 520
Prefazione di Dinko Fabris.
Partenope da sirena a regina. Il mito musicale di Napoli
Dinko Fabris
Libro
editore: Cafagna
anno edizione: 2022
pagine: 304
Partenope nel 1699 fu il primo melodramma dedicato al mito di fondazione della città di Napoli, una delle poche capitali nate su un mito musicale. La canora Sirena di Napoli, Parthenópe ("la virginale"), faceva parte infatti del trio di musiciste donne-uccello sconfitte da Odisseo: sul suo corpo spiaggiato sull'odierna costa napoletana, una seconda Partenope, vergine greca figlia del re di Tessaglia, avrebbe poi fondato la nuova città che ne porta il nome. La narrazione di questo libro, frutto di oltre vent'anni di ricerche, ricostruisce il lungo percorso di costruzione di questo mito, ma non si tratta di un altro libro sulle Sirene, poiché il centro della narrazione non era mai stato esaminato prima: la riappropriazione del mito musicale della Sirena Partenope da parte dei napoletani a fini patriottici. Durante i due secoli di dominazione spagnola, Partenope rappresentò anche sulle scene teatrali la principale allegoria della città fino alla piena età borbonica, quando Napoli tornò capitale. Da allora sulle scene d'opera europee Partenope rappresenterà Napoli nelle versioni di autori come Vinci, Händel e Hasse.
Giovanni Capaldi. Un musicista intellettuale nella Bari del primo Novecento. Catalogo della mostra (Bari, 29 ottobre - 30 novembre 2019)
Libro: Libro in brossura
editore: Adda
anno edizione: 2019
pagine: 224
Partenope da sirena a regina. Il mito musicale di Napoli
Dinko Fabris
Libro: Copertina morbida
editore: Cafagna
anno edizione: 2016
pagine: 304
Partenope nel 1699 fu il primo melodramma dedicato al mito di fondazione della città di Napoli, una delle poche capitali nate su un mito musicale. La canora Sirena di Napoli, Parthenópe ("la virginale"), faceva parte infatti del trio di musiciste donne-uccello sconfitte da Odisseo: sul suo corpo spiaggiato sull'odierna costa napoletana, una seconda Partenope, vergine greca figlia del re di Tessaglia, avrebbe poi fondato la nuova città che ne porta il nome. La narrazione di questo libro, frutto di oltre vent'anni di ricerche, ricostruisce il lungo percorso di costruzione di questo mito, ma non si tratta di un altro libro sulle Sirene, poiché il centro della narrazione non era mai stato esaminato prima: la riappropriazione del mito musicale della Sirena Partenope da parte dei napoletani a fini patriottici. Durante i due secoli di dominazione spagnola, Partenope rappresentò anche sulle scene teatrali (feste, spettacoli, serenate e soprattutto opere in musica) la principale allegoria della città fino alla piena età borbonica, quando Napoli tornò capitale. Da allora sulle scene d'opera europee Partenope rappresenterà Napoli nelle versioni di autori come Vinci, Händel, Hasse.

