Libri di Demetrio Giordani
Le profondità del cuore. Trattato sufi
Al-Hakim al-Tirmidhi
Libro
editore: Editoriale Jouvence
anno edizione: 2020
pagine: 186
La letteratura del sufismo persiano è assai ricca di opere che descrivono in vario modo la realtà interiore e luminosa dell'essere umano. In molte di queste opere si ricorre spesso all'uso di un vocabolario simbolico per rappresentare un'antropologia spirituale, un "uomo di luce", il cui centro è rappresentato dal cuore, organo della gnosi e luogo di incontro con il divino. Nell'opera qui presentata - Esposizione della differenza tra il Petto, il Cuore, il Cuore profondo e il Nocciolo (Bayàn al-farq bayna al-Sadr wa 'l-Qalb wa 7-Fu 'ad wa 'l-Lubb) - il maestro sufi persiano al-Tirmidi (X secolo) spiega gli elementi principali della realtà sottile e spirituale dell'uomo, ispirandosi al Corano e alla Tradizione profetica. Il cuore è diviso simbolicamente in quattro stazioni che, dalla più esterna alla più interna, definiscono quattro livelli di conoscenza, ciascuna associata a un grado spirituale dei Sufi e a una luce particolare. Il testo rievoca la metafora della luce nel cristallo e della lampada nascosta nella nicchia, narrata nel versetto della Luce (Corano XXIV: 35), che ha ispirato mistici ed esegeti mussulmani di ogni epoca.
I Naqshbandi. Uomini, storia e dottrine di un ordine sufi
Demetrio Giordani
Libro: Libro in brossura
editore: Editoriale Jouvence
anno edizione: 2019
pagine: 225
La Naqshbandiyya è attualmente uno degli ordini sufi più diffusi nel mondo islamico, soprattutto nella sua parte orientale. In Turchia, Siria, Iraq, India, Pakistan, Indonesia e nell’Asia Centrale la presenza dell’ordine ha sempre avuto effetti concreti su vari aspetti della vita sociale, sulla formazione delle élite politiche, sull’educazione e soprattutto sulla vita spirituale di migliaia e migliaia di uomini e donne. La storia dell’ordine inizia con la nascita dell’Islam e continua durante i secoli fino ai tempi attuali; un tempo veniva chiamata Tariqa-yi Khwajagan, “La Via degli antichi maestri”, ma acquisisce il suo nome caratteristico dopo il magistero del grande santo di Bukhara Khwaja Baha’uddin Naqshband (m.1389), che dotò l’ordine di regole precise e di una identità più definita. Il libro descrive la storia della branca indiana dell’ordine naqshbandi-mujaddidi-mazhari, dall’origine fino ai giorni nostri, seguendo il filo della letteratura agiografica tradizionale, includendo alcuni capitoli più specificamente descrittivi delle dottrine di Shaikh Ahmad Sirhindi, il “rinnovatore del secondo millennio” dell’Islam (m.1625), figura centrale dell’ordine, e del suo pronipote Shah Abu Said Faruqi (m.1835).
La vita perfetta di Mirza Mazhar Jan-I-Janan...
Demetrio Giordani
Libro
editore: Mimesis
anno edizione: 2010
pagine: 166
La scala di luce. Tre antichi testi di scuola malamati
As-Sulami
Libro: Libro in brossura
editore: Il Leone Verde
anno edizione: 2006
pagine: 130
Il sesto volume di questa collana riunisce tre testi brevi di Sulami, incentrati sulla comune tematica dell'estremo limite della santità nell'Islâm: i cosiddetti Custodi del Segreto. I tre trattati appartengono ad un genere classico di letteratura, quello dell'istruzione dei discepoli, e sono lo specchio di un metodo di trasmissione della conoscenza e di un sistema di istruzione ancora attuale nel mondo islamico. Essi espongono in modo magistrale, sia per sintesi che per chiarezza espositiva, i principi fondamentali che l'aspirante deve conoscere per il suo progresso spirituale.
Introduzione al sufismo
Abd Al Rahman Sulami
Libro: Libro in brossura
editore: Il Leone Verde
anno edizione: 2002
pagine: 108
I fondamenti della spiritualità islamica da una delle fonti più antiche. Con questo piccolo volumetto Sulamî ci aiuta ad entrare nel pensiero mistico dell'Islam attraverso le sentenze di alcuni tra i suoi più antichi maestri. La Muqaddima di Sulamî, come molti tra i più antichi trattati di Sufismo, si preoccupa soprattutto di delineare le basi di questa Via servendosi dei detti dei suoi predecessori: classifica i princìpi della purificazione interiore, le attitudini necessarie a chi desidera cimentarsi in questo cammino iniziatico e le regole da osservare dopo essersi ricollegati ad un Maestro spirituale, descrivendo infine alcuni degli stati spirituali a cui va incontro il murîd (discepolo) lungo il percorso che lo condurrà all'unione con l'Amato.
Le profondità del cuore. Trattato sufi
Al-Hakim al-Tirmidhi
Libro: Libro in brossura
editore: Editoriale Jouvence
anno edizione: 2015
pagine: 184
La letteratura del sufismo persiano è assai ricca di opere che descrivono in vario modo la realtà interiore e luminosa dell'essere umano. In molte di queste opere si ricorre spesso all'uso di un vocabolario simbolico per rappresentare un'antropologia spirituale, un "uomo di luce", il cui centro è rappresentato dal cuore, organo della gnosi e luogo di incontro con il divino. Nell'opera qui presentata - Esposizione della differenza tra il Petto, il Cuore, il Cuore profondo e il Nocciolo (Bayàn al-farq bayna al-Sadr wa 'l-Qalb wa 7-Fu 'ad wa 'l-Lubb) - il maestro sufi persiano al-Tirmidi (X secolo) spiega gli elementi principali della realtà sottile e spirituale dell'uomo, ispirandosi al Corano e alla Tradizione profetica. Il cuore è diviso simbolicamente in quattro stazioni che, dalla più esterna alla più interna, definiscono quattro livelli di conoscenza, ciascuna associata a un grado spirituale dei Sufi e a una luce particolare. Il testo rievoca la metafora della luce nel cristallo e della lampada nascosta nella nicchia, narrata nel versetto della Luce (Corano XXIV: 35), che ha ispirato mistici ed esegeti mussulmani di ogni epoca.