Libri di Deborah De Rosa
Nera e amara
Deborah De Rosa
Libro: Libro in brossura
editore: Dialoghi
anno edizione: 2025
pagine: 98
"Nera e amara" è un breve viaggio volto alla scoperta degli “infiniti sé” mediante la poesia. All’interno della silloge non è udibile una sola voce ma sono parlanti tutti i grandi estremi che si alternano durante la nostra esistenza (Vita e Morte, Amore e Odio, Verità e Menzogna). È un diario che riassume in versi ricordi di bambina e di ragazza, visioni oniriche e notti insonni di giovane donna.
Sorvegliare e punire oggi. Epistemologia della penalità contemporanea
Deborah De Rosa
Libro: Libro in brossura
editore: Meltemi
anno edizione: 2023
pagine: 202
A quasi cinquant’anni dalla sua prima pubblicazione, Sorvegliare e punire di Michel Foucault rimane un testo chiave per comprendere la transitorietà dei sistemi penali e l’attualità delle dinamiche di sorveglianza. Nell’età della prigione, a cui ancora apparteniamo, cambiano i criteri dell'"ortopedia sociale" e gli strumenti per distinguere tra normale e anormale. Chi sorvegliamo oggi? Cosa riteniamo punibile? Cercando di rispondere a queste domande, il volume indaga la figura odierna del deviante, ricostruendone la genealogia e riflettendo criticamente sulle intersezioni, teoriche e pratiche, tra criminologia, biologia, neuroscienze e informatica.
L'ordine discontinuo. Una genealogia foucaltiana
Deborah De Rosa
Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2016
pagine: 138
Nel 1966 Michel Foucault stampa "Le parole e le cose" ottenendo un risultato editoriale straordinario per un testo filosofico, conquistando così l'autorevole ruolo di maître à penser nella filosofia del Novecento. Questo volume riflette sulla genealogia di quel successo e sull'attualità de "Le parole e le cose" a cinquant'anni dalla sua prima pubblicazione. L'ordine discontinuo è quello dell'analisi foucaultiana del sapere, secondo la quale ogni epoca possiede un ordine proprio, una configurazione sotterranea della conoscenza, nascosta e indispensabile, che la differenzia dalle altre. Ripercorrere la genealogia di quest'ipotesi teoretica è una sfida affascinante e complessa che - mentre propone al lettore una sorta di viaggio nel tempo parte dalle testimonianze d'importanti intellettuali dell'epoca (Sartre, Lacan, Godard e Magritte), ritorna alla formazione del giovane Foucault e ai suoi maestri (Hyppolite, Canguilhem e Dumézil), per esaminare, infine, come "Le parole e le cose" abbia influenzato la ricerca foucaultiana successiva.
Sorvegliare e punire oggi. Epistemologia della penalità contemporanea
Deborah De Rosa
Libro: Libro in brossura
editore: Meltemi
anno edizione: 2023
pagine: 202
A quasi cinquant’anni dalla sua prima pubblicazione, Sorvegliare e punire di Michel Foucault rimane un testo chiave per comprendere la transitorietà dei sistemi penali e l’attualità delle dinamiche di sorveglianza. Nell’età della prigione, a cui ancora apparteniamo, cambiano i criteri dell’“ortopedia sociale” e gli strumenti per distinguere tra normale e anormale. Chi sorvegliamo oggi? Cosa riteniamo punibile? Cercando di rispondere a queste domande, il volume indaga la figura odierna del deviante, ricostruendone la genealogia e riflettendo criticamente sulle intersezioni, teoriche e pratiche, tra criminologia, biologia, neuroscienze e informatica.
Intrecci. Fenomenologia e psicoanalisi tra Lacan e Merleau-Ponty
Deborah De Rosa
Libro
editore: Mimesis
anno edizione: 2020
pagine: 140
Quanto possiamo avvicinare la fenomenologia e la psicoanalisi senza rischiare di tradirne le rispettive specificità? Jacques Lacan e Maurice Merleau-Ponty, tra i più importanti pensatori del Novecento francese, rappresentano in via metonimica questi due campi del sapere in difficile rapporto. Tuttavia, insieme a una sincera relazione di amicizia, i due studiosi hanno dato vita nelle proprie opere a diversi e significativi rimandi reciproci, dichiarati o sottintesi. Ne risultano discordanze e consonanze, sempre di grande interesse, da confrontare con le rispettive opzioni teoriche di base. Il volume costituisce l’esito di una ricerca volta a ricostruire la fitta rete di scambi tra i due studiosi, e di una riflessione filosofica che mira a chiarire gli specifici intrecci tra filosofia e psicoanalisi valutando possibilità e limiti dei loro punti di contatto. La forma, gli specchi, la visione e l’inconscio sono i principali nodi tematici individuati da questo chiasmo tra clinica lacaniana e fenomenologia merleau-pontiana.