Libri di Davide Marchi
Autocronaca
Davide Marchi
Libro: Prodotto composito per la vendita al dettaglio
editore: Gilgamesh Edizioni
anno edizione: 2021
pagine: 160
Un viaggio a invertire le rotte. Un viaggio immune da destinazioni e inconsistenti indirizzi. La strada è macinata e masticata con fatica e sudore ma scevra da filtri o ipocrisie di sorta. Si sistemano i passi uno distante l’altro con cadenza intima e intensa, e forse in men che meno un “happy-end”. Così arrivano i frammenti intercettati in questa raccolta: pungenti e intemerati, confezionati con un senso sentimentale autentico. Prefazione Roberto Paglialonga.
Quaranta. Una sincera selezione
Davide Marchi
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni del Faro
anno edizione: 2018
pagine: 52
Si può definire "cahier de voyage", considerando il viaggio come il flusso trabocchevole e irruente della vita. I testi contenuti in questo quaderno o taccuino, frutto di una cernita di scritti accumulatisi in circa vent'anni, sono il tentativo di arginare l'arrembante e inarrestabile moto dei giorni e delle frustrazioni o alienazioni che il quotidiano somministra. Ecco che la forma delle composizioni, funzionale a tale scopo, può apparire statica, asciutta e contratta, ma è altresì attenta a registrare, sorvegliare e imporre "un ritmo in surplace" a ciò che pare sfilarsi dalle nostre mani. Un tentativo di applicare un rallenty o l'analisi di un singolo fotogramma per, e qui è il cuore dell'opera, rendere il contesto e l'attualità un bolo minimamente digeribile o sufficientemente comprensibile. Sempre in un ambito di sano e robusto stupore. Bucolico stupore.
Un'ora prima dell'alba
Davide Marchi
Libro: Libro in brossura
editore: Nulla Die
anno edizione: 2015
pagine: 72
War
Davide Marchi
Libro: Libro in brossura
editore: Gilgamesh Edizioni
anno edizione: 2023
pagine: 28
War è un breve poema, una presunta terapia contro l'indifferenza e l'assuefazione al “magma del tutto”. È una presa di posizione di un singolo e misero fruitore che si ribella in primis alla propria coscienza e al proprio status di semplice accumulatore di drammi altrui. Ancor più se si palesano altrove e lontani alcune migliaia di chilometri. L'indignazione e lo sgomento iniziale lasciano, come descritto in WAR, poi il campo alla riflessione più intima e profonda, un invito a una mobilitazione dei sentimenti e delle sensibilità per cercare un argine e un disinnesco sia ai micro che ai macro conflitti. Quasi quasi War si incanala in una sorta di preghiera laica e concreta. Un'azione forte dello spirito. Fino al possibile raggiungimento di un'illuminazione risolutiva.