Libri di David Ferrante
Sicurezza locale. L'Amministrazione della sicurezza urbana nell'evoluzione storica e giuridica della Polizia Municipale
David Ferrante
Libro
editore: Solfanelli
anno edizione: 2024
pagine: 162
Anime sperse. Storie di fantasmi d'Abruzzo e Molise
Libro
editore: Tabula Fati
anno edizione: 2024
pagine: 224
Il dolore della luce. Racconti di streghe, fantasmi e d'amore
David Ferrante
Libro
editore: Tabula Fati
anno edizione: 2024
pagine: 80
Il dolore della luce. Racconti di streghe, fantasmi e di me
David Ferrante
Libro: Libro in brossura
editore: Tabula Fati
anno edizione: 2022
pagine: 80
Il passato ha ombre lunghe e radici profonde che possono abbracciarci o, al contrario, avvolgerci così strettamente da ucciderci. La ricerca della luce si fa esigenza vitale, ma è accompagnata dalla sofferenza - la stessa del neonato che spinge per uscire dal grembo materno, e del morente proteso verso la luce che è liberazione da ogni suo male. In quella terra di mezzo tra la vita e la non-vita, anche le visioni assumono una corporeità a volte consolatoria, a volte angosciante. È lo spaesamento dell'uomo solo davanti all'inconoscibile: inerme, confuso, inadeguato, per quanto si sforzi di lottare, non ha modo di opporsi alla ferocia di un destino ineluttabile. In questi cinque racconti David Ferrante fa rivivere la memoria dell'antica sapienza abruzzese intrisa di rituali, superstizioni, rimedi magici e credenze sopravvissute alla polvere del tempo. Animano le sue pagine leggendarie figure mostruose, personaggi ambigui, maestri d'inganni e donne affascinati nella loro inafferrabile unicità. È un viaggio tra passato e presente, tra fantasia e verità, che si traduce in un sofferto, emozionante amalgama di crudeltà e amore.
Magare. Storie di streghe d'Abruzzo. Volume Vol. 2
Libro: Libro in brossura
editore: Tabula Fati
anno edizione: 2021
pagine: 192
Prosegue il viaggio attraverso un Abruzzo esoterico e arcaico grazie a questa nuova serie di racconti ispirati a personaggi realmente esistiti. La seduzione della magia e dell'occulto, la curiosità che torna ad accendere l'interesse da parte delle nuove generazioni verso superstizioni, incantesimi e accadimenti che traggono origine dal lato oscuro e inquietante dell'animo umano, testimonia di come il nuovo millennio sia ancora capace di abbandonarsi al mistero e a quel pensiero magico che è espressione tipica di un mondo arcaico e tenace, dirompente nella sua capacità di resistenza attraverso la memoria dei luoghi e dei racconti orali, da salvaguardare anche per mezzo della scrittura. Diciassette autori, seguendo la loro libera ispirazione, ricostruiscono le vicende esistenziali di streghe, magare e nonne guaritrici che a pieno diritto entrano nella storia regionale attraverso la letteratura. La narrazione è lo strumento capace di potenziare, attraverso l'immaginazione autoriale e il potere incantatore della parola, la malia che dava e dà tuttora respiro a leggende, miti e inquietanti presenze di una tradizione preziosa e imprescindibile nella sua funzione identitaria. L'affabulazione continua, il fuoco sacro della parola torna a sedurci e ad ammaliarci.
San Giovanni Battista nella cultura popolare abruzzese. Tradizioni, riti e sortilegi del 24 giugno
David Ferrante
Libro: Libro in brossura
editore: Tabula Fati
anno edizione: 2020
«E domani è San Giovanni, fratel caro; è San Giovanni. Su la Plaia me ne vo' gire, per vedere il capo mozzo dentro il sole, all'apparire, per veder nel piatto d'oro tutto il sangue ribollire.» Così fa descrivere da Ornella, Gabriele d'Annunzio, il giorno del Battista ne La figlia di Iorio. Perché in Abruzzo, nel giorno in cui si celebra la nascita di san Giovanni, si verificano fatti prodigiosi: il sole e la luna si bagnano in mare e una nuvola premurosa li asciuga; l'acqua e la rugiada acquistano proprietà miracolose così come le erbe e i fiori che diventano magici e aumentano le loro proprietà terapeutiche; si compiono riti divinatori per trovare marito e per unirsi nel potente e indissolubile legame di comparaggio. Un giorno magico ma anche infausto. Il Santo si vendica su coloro che non hanno rispettato il comparatico e onorato la sua festa. Unico breve e labile momento nel quale si può tentare di smascherare e sconfiggere Pandàfeche, Stréhe e tutte quelle creature che hanno avuto l'ardire di nascere nello stesso giorno del Cristo. Le streghe girano per compiere sortilegi. Si amalgamano, nella notte tra il 23 e il 24 giugno, paganesimo, folclore e religiosità giustificandosi vicendevolmente. Simboli religiosi e pratiche magiche che ripropongono ritualistiche propiziatorie che da sempre tentano una soluzione alla dura lotta dell'uomo per la sopravvivenza da sempre legata ai capricci e alla benevolenza della natura.
Fate, pandafeche e mazzamurelli. Storie di miti, superstizioni e leggende d'Abruzzo
Libro: Libro in brossura
editore: Tabula Fati
anno edizione: 2020
pagine: 152
Nelle lunghe sere d'inverno intorno al focolare si ascoltava. Erano storie che provenivano dal passato, impastate di pietre di montagna e acqua gelida di fiume, trasportate dal vento. Il mago 'Viddie, lu lope menare, lu mazzamurille, la grotta dello Scapigliato, la dea Maja e suo figlio Ermes, il fantasma della Ritorna, le fate, lu bascialische, la fossa del Currìo di Giannandrea, lu scijjone, la scurnacchiera, la pandafeche, sono alcuni dei soggetti più noti dei racconti dei nostri avi. Attraverso la narrazione il popolo ha tramandato il proprio semplice sapere alle generazioni. In questo libro si prosegue la tradizione di quel racconto per ricordare i miti, le leggende e la cultura di una terra. Ogni scrittore si è seduto davanti al camino degli antenati per ascoltare ciò che hanno conservato per secoli, per poi riproporre al lettore una storia vissuta attraverso le parole da loro sussurrate e oramai lontane. Dodici autori hanno riletto queste storie affinché le loro parole continuino ad accarezzare le foglie di un antico bosco. Autori: Giovanni D'Alessandro, Laura Di Nicola, David Ferrante, Fabio Ferrante, Melania Fusconi, Silva Ganzitti, Annalisa Marcellini, Angelo Marenzana, Carlo Menzinger di Preussenthal, Annarita Petrino, Nicoletta Romanelli, Manuela Toto.
L'ammidia. Storie di streghe d'Abruzzo
Libro: Libro in brossura
editore: Tabula Fati
anno edizione: 2019
pagine: 184
A prima vista si potrebbe pensare che l'Ammidia si rivolga a un pubblico locale, che condivide codici simbolici, linguistici e antropologici esclusivamente regionali. Nulla di più errato. L'intento di questa collettanea pare proprio l'esatto contrario: da un lato il curatore si propone di promuovere la conoscenza del patrimonio di tradizioni, riti e simboli oltre l'orizzonte locale, dall'altro ha un obiettivo ben più ambizioso: è di una piccola rassegna del pensiero magico che si tratta. Di un mondo di storie, credenze, usi che non si intende riproporre come puro folklore, ma come testimonianza di una cultura viva, spesso ridotta a subcultura da logiche di potere e stereotipi sociali. È il caso delle streghe e delle magare, donne che solo ricerche pazienti e la potenza dell'immaginazione hanno potuto sottrarre all'oblio, quando non a una vera e propria damnatio memoriae. Come sempre, allora, l'immaginazione offre un'opportunità. Quella della riscrittura. Così, la narrazione muove dai dati resi disponibili dalla tradizione orale o ricostruiti dalle fonti e racconta quel che potrebbe essere stato. Ed ecco, allora, che ci si avventura in un mondo apparentemente barbaro e certamente misterioso, ma sempre affascinante.
Decoro urbano. Sicurezza e polizia locale
David Ferrante
Libro: Copertina morbida
editore: Tabula Fati
anno edizione: 2010
pagine: 96
No-politicians. I giovani e la politica
David Ferrante
Libro: Copertina morbida
editore: Tabula Fati
anno edizione: 2005
pagine: 78
San Giovanni Battista nella cultura popolare abruzzese. Tradizioni, riti e sortilegi del 24 giugno
David Ferrante
Libro: Libro in brossura
editore: Tabula Fati
anno edizione: 2018
pagine: 88
«E domani è San Giovanni, fratel caro; è San Giovanni. Su la Plaia me ne vo' gire, per vedere il capo mozzo dentro il sole, all'apparire, per veder nel piatto d'oro tutto il sangue ribollire.» Così fa descrivere da Ornella, Gabriele D'Annunzio, il giorno del Battista ne "La figlia di Iorio" (1903). Perché in Abruzzo, così come altrove, nel giorno in cui si celebra la nascita di san Giovanni si verificano fatti prodigiosi: il sole e la luna si bagnano in mare e una nuvola premurosa li asciuga; l'acqua e la rugiada acquistano proprietà miracolose così come le erbe e i fiori che diventano magici e aumentano le loro proprietà terapeutiche; si compiono riti divinatori per trovare marito e per unirsi nel potente e indissolubile legame di comparaggio. Un giorno magico ma anche infausto: le streghe girano per compiere sortilegi; il Santo si vendica su coloro che non hanno rispettato il comparatico e onorato la sua festa. Unico breve e labile momento nel quale si può tentare di sconfiggere Pandàfeche, Stréhe e tutte quelle creature che hanno avuto l'ardire di nascere nello stesso giorno del Cristo.