Libri di Dalila Giglio
Camminando a testa scalza
Dalila Giglio
Libro: Libro in brossura
editore: De Nigris
anno edizione: 2022
pagine: 96
Dalila ha ventun anni quando la prima chiazza glabra fa capolino sul suo cuoio capelluto. In quel momento non lo sa ancora, ma sono le prime avvisaglie della sua malattia: l’alopecia areata, una patologia autoimmune che causa l’improvvisa perdita, totale o parziale, dei capelli e della peluria del corpo. La situazione, fortunatamente, si risolve in fretta, poiché la malattia si manifesta in forma molto leggera. Passano undici anni e Dalila è poco più che trentenne quando l’alopecia areata si ripresenta, stavolta più aggressiva che mai. Per Dalila è l’inizio di una vita nuova, diversa da quella precedente. Si tratta del primo passo di un difficile cammino di scoperta e accettazione della patologia. Questo viaggio la porta a scrivere il piccolo volume intitolato "Camminando a testa scalza" nel quale dà voce al vissuto traumatico, alle emozioni e ai desideri di tutti coloro che, come lei, sono affetti da questa patologia. Prefazione del dr. Enrico Rizza (Coordinatore scientifico dell’Associazione Nazionale Alopecia Areata)
Camminando a testa scalza
Dalila Giglio
Libro: Libro in brossura
editore: Infuga Edizioni
anno edizione: 2022
L’alopecia areata è una patologia autoimmune che causa l’improvvisa perdita, totale o parziale, dei capelli e, nelle forme più gravi, anche dei peli del corpo. Quando l’“area celsi” fa capolino nella sua vita, in forma molto leggera, Dalila ha ventuno anni: ne ha trentadue quando, dopo un lungo periodo di remissione, la malattia si ripresenta, stavolta in forma tanto aggressiva da portarla a perdere quasi tutti i capelli e buona parte della peluria del corpo. Per Dalila è l’inizio di una nuova vita, in alcuni aspetti diversa da quella precedente, e di un difficile percorso di scoperta e di accettazione della patologia che la porta a scrivere un piccolo volume che vuole essere un modo per dar voce al vissuto, alle emozioni, alle paure e ai desideri di quanti, come lei, sono affetti da questa malattia ancora socialmente invisibile.