Libri di D. De Cicco
Carteggio Verdi-Ricordi 1892
Giuseppe Verdi, Giulio Ricordi
Libro: Libro rilegato
editore: Ist. Nazionale Studi Verdiani
anno edizione: 2016
pagine: XXII-459
Il 1892 fu per Giuseppe Verdi un anno di grande importanza non tanto per la dimensione personale e privata che si svolse sostanzialmente in linea con il metabolismo esistenziale che contraddistingueva da sempre la vita del Maestro ma, soprattutto, per la dimensione artistica. In quell'anno infatti egli portò a compimento la composizione dell'ultimo dei suoi capolavori melodrammatici: il Falstaff. La documentazione afferente all'esperienza compositiva, direttamente e/o indirettamente, prevale all'interno di questo carteggio. Le esperienze quotidiane, le relazionalità e gli interessi culturali ed economici (la campagna, l'economia domestica, il divenire dei teatri, della musica e dell'impresariato) si presentano sostanzialmente come 'contrappunti' a un'esistenza proiettata verso l'atto creativo. L'editore Giulio Ricordi si ripresenta in queste lettere come uomo garbato ma al tempo stesso deciso quanto a finalità e obiettivi del proprio agire che seppe porsi con umiltà e fraterno affetto in atteggiamento empatico verso il compositore attraverso un dire e un dirsi articolato e puntuale di persona dotata di finezza psicologica, di uomo che vuol convincere con assunti e/o con silenzi. Compaiono con vario ruolo e rilevanza, altre figure che hanno avuto uno spazio significativo lungo tutta l'esistenza dei principali protagonisti: le rispettive consorti (Giuseppina Strepponi e Giuditta Brivio), il dipendente Eugenio Tornaghi, gli amici e/o collaboratori, Arrigo Boito, Giuseppe De Amici.
Carteggio Verdi-Ricordi 1893
Libro: Libro rilegato
editore: Ist. Nazionale Studi Verdiani
anno edizione: 2016
pagine: 393
«Amico carissimo» Verdi e Fraschini attraverso alcune corrispondenze
Libro: Libro in brossura
editore: LIM
anno edizione: 2013
pagine: XIX-106
In occasione del Bicentenario della nascita di Giuseppe Verdi, il lavoro di Dario De Cicco ricostruisce il rapporto più che quarantennale fra Giuseppe Verdi e il tenore Gaetano Fraschini. Del sodalizio rimangono numerose lettere conservate a Villa Verdi a Sant'Agata, lettere che la Famiglia Carrara Verdi ha con piacere rese disponibili per questo studio. Dalle pagine emergono le testimonianze dirette dei protagonisti che affidano alla corrispondenza riflessioni artistiche e problemi professionali, questioni famigliari ed episodi della quotidianità. Il costante dialogo epistolare disegna il mondo teatrale di quegli anni: la messa in scena, i rapporti con impresari e librettisti, il ruolo degli interpreti e la non sempre facile relazione tra cantante e compositore. Da ogni riga emerge anche una forte e duratura amicizia personale fondata su stima reciproca e condivisione d'idee. Lo stesso Verdi in una lettera a Léon Escudier del 1863 descrive con semplicità i sentimenti che lo legano al cantante: «Godo assai assai del successo di Fraschini come se fosse cosa mia e più che se fosse cosa mia perché io amo e stimo molto Fraschini».
Musica, scuola, territorio. Esperienze e prospettive
Libro: Copertina rigida
editore: Federghini Tipografia
anno edizione: 2012
Modelli educativi dell'esperienza coreutica: Livio Lupi da Caravaggio
Libro
editore: Armelin Musica
anno edizione: 2009
pagine: 80
Livio Lupi da Caravaggio è una figura significativa del periodo che è stato definito l'Età della Gagliarda. La sua fama è connessa all'opera a stampa uscita - in terra palermitana - in due edizioni successive: la prima, del 1600, per i tipi dell'editore Francesco Carrara (Eredi) con il titolo di Mutanze di Gagliarda Tordiglione, Passo è mezzo, Canari è Passeggi e la seconda, del 1607, presso l'editore Giacomo e Francesco Maringo con il titolo di Libro di Gagliarda, Tordiglione, Passo è Mezzo, Canari. Con la presente redazione la prima stesura di questo testo viene proposta in veste moderna dopo secoli di oblìo nell'auspicio di una rinnovata attenzione verso i fondamenti storico-educativi della nostra esperienza artistica italiana.
Carteggio Verdi-Ricordi 1893
Giuseppe Verdi, Giulio Ricordi
Libro: Libro rilegato
editore: Ist. Nazionale Studi Verdiani
anno edizione: 2001
pagine: XVIII-393
Il carteggio raccoglie le lettere di Giuseppe Verdi e Giulio Ricordi relative, in gran parte al debutto del Falstaff e alle successive edizioni. Il volume offre una testimonianza vivace e in gran parte inedita dell'organizzazione teatrale di quegli anni e del "fare teatro" di Giuseppe Verdi.