Libri di Cristina Schiavone
Écritures dakaroises. Dynamiques du français urbain au Sénégal
Cristina Schiavone
Libro: Libro in brossura
editore: L'Harmattan Italia
anno edizione: 2022
pagine: 168
Il volume approfondisce il tema della variazione diatopica del francese in un paese dell'Africa subsahariana: il Senegal. Lingua ufficiale dal 1960, il francese utilizzato in Senegal appare sempre più permeabile all'influenza delle parlate locali e, soprattutto, del wolof. Lo dimostrano i numerosi esempi tratti dai giornali, dalle riviste, dai fumetti, dagli slogan politici e dai cartelloni pubblicitari che l'autrice del saggio analizza in una prospettiva multidisciplinare. C. Schiavone, ricercatrice, insegna lingua e traduzione francese all'università di Macerata.
Esclandre. Figures et dynamiques du scandale du Moyen Âge à nos jours
Libro: Libro in brossura
editore: Eum - Centro Edizioni Università di Macerata
anno edizione: 2022
pagine: 333
L'idée de nature du Moyen Âge à nos jours: une harmonie dissonante
Libro: Libro in brossura
editore: Eum - Centro Edizioni Università di Macerata
anno edizione: 2018
pagine: 296
L'idea di natura è qui affrontata sotto diverse angolazioni: come prodotto dell'azione divina, la natura è buona, ma anche impenetrabile allo sguardo del soggetto conoscente, che tenta di appropriarsi della sua essenza attraverso un processo di classificazione e nominazione che attraversa i secoli. Al tempo stesso l'idea di natura si rivela inseparabile non solo dallo stato di cultura, ma anche dalla teoria politica, a partire dalla riflessione che dall'Italia del XV secolo si trasferisce poi a tutta l'Europa, rimettendo in discussione la superiorità del regime monarchico considerato fino a quel momento come "naturale" poiché riflesso della struttura dell'universo tolemaico. Contemporaneamente, l'attività politica e più in generale l'azione dell'uomo cominciano ad apparire contrari alla felicità naturale in un movimento che dal XV secolo si irradia fino alla contemporaneità più recente. D'altra parte, l'impenetrabilità della natura è anche fonte di angoscia: il suo meccanismo si riproduce eterno e inesorabile senza compassione per le creature che esso genera. Inversamente nelle poetiche romantiche e decadenti la natura è un riferimento paradigmatico, che tuttavia appare inseparabile dal soggetto che la interiorizza rinunciando così a conoscerla, mentre, per altro verso, la teoria artistica si nutre della concezione del linguaggio come espressione naturale, in grado di rivelare le leggi razionali della natura, ma anche il suo ciclo incessante, la sua forza magmatica e le sue pulsioni inspiegabili. Peraltro il valore fondante del mito, recuperato, reinventato, reinterpretato, fino alle espressioni letterarie più recenti, sembra unificare i frammenti dispersi di una relazione uomo-natura sempre più compromessa nella società postmoderna.
Manuale italiano di ecografia internistica
Cristina Schiavone, Marcello Romano
Libro: Libro rilegato
editore: Antonio Delfino Editore
anno edizione: 2013
pagine: 752
Bahia. I figli della piazza
Yasmina Traboulsi
Libro: Libro in brossura
editore: Il Leone Verde
anno edizione: 2010
pagine: 168
Salvador, stato di Bahia. Nella grande piazza si muovono personaggi umili, generosi e misteriosi, affratellati da una emarginazione che concede almeno un luogo dell'incontro e dello scontro, che riconosce loro una identità, una storia. Molti in seguito fuggiranno verso le città più ricche del Nordeste, ma per trovare l'angoscia delle favelas, altre miserie, altra malavita, altre sventure, lontani dalla povera comunità in cui era possibile il dialogo. Sempre, nella disperazione e di fronte alla morte, persiste una tenace volontà di sopravvivenza, un disperato aggrapparsi a qualunque possibilità di resistere. Non mancano il gioco e la speranza, e sogni realizzati attraversando mille prove, come nella "favola" di Ivone, che tuttavia si realizza sulla disperata autodistruzione della sua prediletta diva televisiva. In quattro capitoli sono narrati la dispersione e il ritorno: Salvador, Rio de Janeiro, São Paulo, Salvador. Molti si ritroveranno, nella presenza o nel ricordo, vivi e morti, nella grande piazza della capitale di Bahia, umanità dolente che conosce la violenza, ma anche la pietà e la fratellanza. Una struttura narrativa complessa, che suggerisce il linguaggio filmico, talora dà voce ai singoli personaggi, talora ricorre al discorso indiretto libero introducendo con efficacia il lettore nel parlato di un mondo in cui si incontrano diversi linguaggi, espressione di stratificazioni sociali differenti accomunate dalla emarginazione sociale.

