Libri di Cristina Lombardo
Responsabilità sanitaria in 100 domande dalla Legge Gelli alla legge sul consenso e sulle DAT
Libro
editore: Maggioli Editore
anno edizione: 2019
pagine: 130
Quali sono le funzioni e le caratteristiche dell’Osservatorio nazionale delle buone pratiche sulla sicurezza nella sanità? Cosa sono le “buone pratiche clinico-assistenziali”? Quali novità ha apportato la Legge Gelli in ambito penale? Dopo l’entrata in vigore della Legge Gelli, è possibile coinvolgere direttamente la Compagnia Assicurativa che garantisce la struttura ovvero il sanitario? Quali sono i limiti, se vi sono, alla discrezionalità delle strutture pubbliche nello scegliere di transigere o, in alternativa, di resistere in giudizio? Qual è la posizione assunta dalla Corte dei Conti con specifico riguardo alle disposizioni introdotte dagli art. 9 e 13 della L. 24/2017 nei casi in cui il fatto oggetto del procedimento amministrativo sia precedente al 1 aprile 2017? Quali sono gli obblighi assicurativi in capo alle strutture sanitarie e sociosanitarie pubbliche e private dopo l’entrata in vigore della Legge Gelli? Secondo il protocollo di intesa siglato tra FNOMCeO, CNF e CSM, quali sono gli elementi per la valutazione della competenza dei consulenti/periti? L’obbligo assicurativo introdotto dalla Legge Gelli in capo alle strutture sanitarie e sociosanitarie pubbliche o private e ai sanitari deve ritenersi già operativo? Ecco alcune delle 100 domande che troveranno risposta in questo libro, che mira - con una strutturazione alternativa e di agevole consultazione - a far calare il lettore nelle pieghe pratico-attuative dei nuovi pilastri legislativi che regolano la responsabilità sanitaria. Al termine delle 100 domande-risposte, un allegato che per primo affronta le prospettive dell’emanando Decreto attuativo della Legge Gelli in tema di requisiti minimi delle coperture assicurative e delle «altre analoghe misure».
Arte moderna
Libro: Libro in brossura
editore: Jaca Book
anno edizione: 2018
pagine: 251
L'arte moderna in Occidente — il termine stesso "arte moderna" è occidentale — inizia convenzionalmente con il Quattrocento grazie alle straordinarie espressioni artistiche in Italia e nelle Fiandre, accompagnate da quella temperie culturale che chiamiamo "Umanesimo". La decisione di affidare ad autori diversi i vari secoli segue l'abitudine in storia dell'arte di riferirsi al "Quattrocento", "Cinquecento", "Seicento" ecc. per identificare periodi dell'evoluzione degli stili. Confidiamo che questo metodo, oltre a garantire autori di particolare competenza e verve, permetta anche, a seconda dei periodi, quel cambiamento di tono che può rendere la lettura più accattivante e il contenuto più imprevedibile. L'operazione era partita da un progetto più vasto che non comprendeva la sola arte moderna; ma la felicità del risultato, riguardo al periodo che dalla fine del Medioevo ci conduce al Ventesimo secolo, ci ha consigliato di realizzare una pubblicazione sulla modernità. Con il Rinascimento e l'epoca barocca, l'arte dell'Europa Occidentale è accolta in Russia che, pur non dimenticando l'icona, ospita architetti e artisti italiani e di altri Paesi. La Russia, all'inizio del Ventesimo secolo, contribuirà con le avanguardie allo sviluppo dell'arte contemporanea. Nel Novecento l'arte moderna si internazionalizza completamente e ad un tempo si formano più epicentri rispetto alla sola Europa.