Libri di Consorzio Interuniversitario AlmaLaurea (cur.)
Dodicesimo profilo dei laureati italiani. L'istruzione universitaria nell'ultimo decennio. All'esordio della European Higher Education Area
Libro: Copertina morbida
editore: Il Mulino
anno edizione: 2011
pagine: 352
Mercati del lavoro globali, formazione e cooperazione internazionale: è su questi temi che i paesi dell'Unione Europea e del bacino del Mediterraneo sono chiamati a confrontarsi mettendo a frutto esperienze e progetti condivisi in grado di aumentare la capacità competitiva di ogni sistema e di accrescere le opportunità complessive di occupazione. Una partita internazionale iniziata dieci anni fa con la Dichiarazione di Bologna, i cui obiettivi sono stati rinnovati dalla Commissione Europea con lo sviluppo della European Higher Education Area e con la strategia "new skills for new jobs" per il 2020. Il XII Profilo dei laureati di AlmaLaurea si inserisce nel dibattito euro-mediterraneo affrontando tutte le tematiche connesse alla valutazione del sistema universitario italiano in una prospettiva comparata e globale. Il volume descrive le performance dei 190.000 laureati che hanno concluso gli studi nel 2009 in uno dei 51 Atenei presenti da almeno un anno in AlmaLaurea. Più del 90% degli intervistati ha terminato un iter formativo post-riforma. 110.000 sono quelli che hanno conseguito una laurea di primo livello e 60.000 coloro che hanno acquisito un titolo specialistico. I dati, letti e interpretati in queste pagine mediante rigorose relazioni scientifiche, oltre a misurare lo stato di salute dell'università italiana individuano le linee guida fondamentali per la realizzazione di uno spazio europeo della formazione capace di preparare i cittadini di domani.
Dodicesimo rapporto sulla condizione occupazionale dei laureati. Investimenti in capitale umano nel futuro di Italia ed Europa
Libro: Copertina morbida
editore: Il Mulino
anno edizione: 2011
pagine: 246
Un paese che scommette sul proprio futuro è un paese che investe prima di tutto in ricerca, formazione del capitale umano, occupazione e crescita del sistema produttivo. I dati del XII Rapporto AlmaLaurea sulla condizione occupazionale dei laureati 2008, presentati all'Università di Cosenza il 19 marzo 2010, dimostrano che, nonostante alcuni timidi segnali di ripresa, l'onda lunga della crisi economica sta ancora dispiegando i suoi effetti colpendo soprattutto le giovani generazioni, i laureati meglio preparati, di ogni ordine e grado. I numeri del Rapporto non fanno sconti: la disoccupazione è lievitata rispetto all'anno passato, non solo fra i laureati triennali ma anche fra i laureati magistrali, mettendo a dura prova anche i titoli considerati tradizionalmente più solidi. In questo contesto il sistema formativo italiano ed europeo deve farsi carico di una vera e propria emergenza sociale, culturale ed economica, sottraendo tante menti eccellenti a un destino professionale privo di prospettive e caratterizzato da un mercato del lavoro che non assume e da un mondo della ricerca privo di mezzi. Quale potrà essere allora il ruolo dei laureati nel futuro di Italia ed Europa? I numerosi contributi scientifici raccolti in queste pagine cercano, ognuno a suo modo, di dare risposta proprio a questa domanda dimostrando a più riprese che la leva strategica che permette di uscire dalla crisi è l'investimento nella formazione delle giovani generazioni.
Undicesimo profilo dei laureati italiani. Valutazione dei percorsi formativi nell'università a dieci anni dalla Dichiarazione di Bologna
Libro: Copertina morbida
editore: Il Mulino
anno edizione: 2010
pagine: 308
A dieci anni dalla Dichiarazione di Bologna, l'XI Profilo dei laureati italiani offre un resoconto dettagliato sui traguardi raggiunti dalla riforma universitaria. L'analisi qui presentata mette per la prima volta a confronto le caratteristiche e le qualità del capitale umano formatosi nel sistema universitario italiano nell'anno 2008 con quelle dei laureati che hanno concluso gli studi nell'università prima della riforma (2001). Dal raffronto emergono considerazioni inedite e per certi versi sorprendenti. Risulta ad esempio evidente che esistono più "profili", declinati in base ad una pluralità di aspetti: famiglia di origine dello studente, area geografica di provenienza, studi secondari compiuti, facoltà d'iscrizione, ampiezza dell'offerta formativa proposta, disponibilità delle attrezzature necessarie, dinamismo del mercato del lavoro locale. Argomentazioni ampiamente analizzate in questo XI Profilo, che affianca ai contributi di analisi altri contributi di carattere scientifico, opera di esponenti del mondo accademico e imprenditoriale. Si va così ad indagare sullo status dei laureati di secondo livello, sulla regolarità degli studi prima e dopo la riforma, sull'importanza delle votazioni in fase di esame e sul significato dei processi di valutazione. All'osservazione del contesto socio-formativo si accompagna la valutazione del percorso d'istruzione e della qualità degli studi percepita.
Undicesimo rapporto sulla condizione occupazionale dei laureati. Occupazione e occupabilità dei laureati. A dieci anni dalla Dichiarazione di Bologna
Libro: Copertina morbida
editore: Il Mulino
anno edizione: 2010
pagine: 267
L'XI Rapporto AlmaLaurea sulla condizione occupazionale ha coinvolto quasi 300mila laureati di 47 università italiane. L'indagine, conclusa nell'autunno 2008, ha riguardato in particolare gli oltre 140mila laureati post-riforma nell'anno solare 2007, intervistati a un anno dalla laurea. In questo campione rientrano, oltre ai laureati di primo livello, le performance occupazionali dei primi laureati specialistici biennali. A dieci anni dall'avvio del " Bologna Process" , i dati AlmaLaurea, interpretati in queste pagine da esperti e studiosi del mondo accademico, politico e imprenditoriale, mostrano che il sistema universitario italiano continua ad avere un tasso di crescita ancora insufficiente rispetto al livello raggiunto dai paesi membri dell'Unione Europea; che nel nostro paese si continua a investire poco nell'istruzione; e si conferma una bassa scolarità di terzo livello della popolazione adulta. A questi temi si aggiungono alcuni approfondimenti inediti: oltre all'evoluzione dei sistemi di retribuzione e al potere d'acquisto dei laureati, vengono analizzati anche gli esiti occupazionali dei dottori di ricerca, la qualità dei tirocini, il cambiamento delle imprese nella percezione dei laureati e, per le laureate con prole, la difficoltà di conciliare l'impegno professionale con quello familiare.
Decimo profilo dei laureati italiani. Nel cantiere delle riforme universitarie
Libro: Copertina morbida
editore: Il Mulino
anno edizione: 2009
pagine: 301
Revisioni, riforme delle riforme, aggiornamenti e correzioni di rotta non fanno che susseguirsi nel cantiere sempre aperto delle riforme universitarie. Tutto ciò interessa direttamente la parte più sensibile e interessata del mondo universitario, delle imprese e della società civile, mentre nel Paese prevale l'indifferenza o il disorientamento dei cittadini che, spesso, ne hanno notizia solo per sentito dire. Nella convinzione che i dati empirici costituiscano la base indispensabile per ogni tipo di accertamento e di verifica, Almalaurea presenta il X Profilo dei laureati italiani. In questa sede vengono messe a confronto le performance dei laureati del 2001 e quelle dei laureati usciti nel 2007 dall'università riformata. In particolare, sono presi in considerazione 142.395 laureati post-riforma e 42.274 laureati preriforma. L'indagine qui presentata permette di accertare le caratteristiche e la qualità del capitale umano complessivamente formatosi nel sistema universitario italiano, ma anche di verificare lo stato di avanzamento raggiunto dalla riforma universitaria italiana rispetto agli obiettivi europei sanciti dal processo di Lisbona.
Nono profilo dei laureati italiani. La riforma allo specchio
Libro: Copertina morbida
editore: Il Mulino
anno edizione: 2008
pagine: 424
A distanza di sei anni dall'avvio della riforma dell'Università, è possibile scattare la fotografia dei laureati di primo livello e specialistici "puri", ovvero di coloro che hanno cominciato e concluso gli studi nel'Università riformata. La consistenza numerica del campione esaminato in questo nono rapporto permette oggi interpretazioni più fondate, conclusioni più coerenti, particolarmente utili nel dibattito in corso sulla revisione delle classi di laurea. Obiettivo principale è fornire il quadro concreto dei risultati prodotti per dare modo agli addetti ai lavori di intervenire su ciò che non ha funzionato. Cosa è cambiato rispetto al vecchio ordinamento degli studi, dall'entrata in vigore della riforma nel 2001 al 2006? Questo Profilo intende rispondere a questo interrogativo prendendo in considerazione gli oltre 185 mila laureati nel 2006 in 41 Atenei dei 51 consorziati di Almalaurea: si tratta in particolare di 120.797 laureati post-riforma e di 64.564 laureati pre-riforma. È presentato anche il Primo rapporto sulla condizione occupazionale e formativa che ha coinvolto coloro che sono usciti dall'Università nell'anno solare 2005: si tratta di quasi 80.000 dottori in 41 università italiane.
Decimo rapporto sulla condizione occupazionale dei laureati. Formazione universitaria ed esigenze del mercato del lavoro
Libro: Copertina morbida
editore: Il Mulino
anno edizione: 2008
pagine: 254
Con questo X Rapporto sulla condizione occupazionale dei laureati AlmaLaurea mette a punto un'ampia e attualissima documentazione sul destino professionale dei giovani. La popolazione qui presa in esame -92mila laureati di 45 università italiane che hanno conseguito il titolo nelle sessioni estive degli anni 2006, 2004 e 2002 - si articola nelle due componenti pre e post-riforma, aumentando inevitabilmente la complessità di interpretazione delle analisi compiute. Dalle quali si evince che rispetto al 2007 vi sono lievi segnali di ripresa, ma solo limitatamente al primo ingresso nel mercato del lavoro; e si tratta, tra l'altro, di segnali non univoci, poiché l'indagine, collocata tra l'estate-autunno del 2006 e l'autunno 2007, rispecchia la situazione vissuta in questo arco di tempo, caratterizzato inizialmente da forti segnali di ripresa economica, e successivamente - a fine 2007 - da una evidente frenata. Inoltre l'iniziale crescita del numero di laureati, ancora insufficiente per recuperare il ritardo a livello europeo, sembra già bloccata. Tra gli altri temi presi in esame: i laureati nei settori dell'industria e dei servizi; nel settore privato e pubblico; la questione del lavoro autonomo; i laureati all'estero: fuga o investimento?
Nono rapporto sulla condizione occupazionale dei laureati. Dall'Università al lavoro in Italia e in Europa
Libro: Copertina morbida
editore: Il Mulino
anno edizione: 2007
pagine: 406
Vengono qui presentati i risultati della seconda indagine europea sulla situazione occupazionale dei laureati a 5 anni dal conseguimento del titolo (Indagine REFLEX), affidata, per il suo svolgimento in Italia, alla collaborazione AlmaLaurea - Istituto Iard "Franco Brambilla". Inoltre, il progetto EuroAlmaLaurea-Net per l'estensione della banca dati dei laureati sul piano continentale, promosso da AlmaLaurea (e sostenuto dalla UE nell'ambito del Programma eTEN) è giunto alla sua conclusione. Se ne tracciano qui, oltre che un primo bilancio, le linee guida per lo sviluppo futuro.
Ottavo profilo dei laureati italiani. I primi figli della riforma
Libro: Copertina morbida
editore: Il Mulino
anno edizione: 2006
pagine: 286
L'università riformata è ancora per gran parte del mondo imprenditoriale e dell'opinione pubblica un oggetto complesso, a volte misterioso. Al di là della bontà o meno delle modifiche introdotte è certo che è mancato finora un monitoraggio rigoroso fondato su un'attendibile e completa base documentaria. Questo ottavo Profilo dei laureati italiani evidenzia come soltanto con la generazione dei laureati 2005 sia disponibile una documentazione sufficientemente ampia dalla quale trarre un primo bilancio sulla riforma universitaria del "3+2". Fra i laureati del 2005 sono 50 mila quelli di primo livello che si possono definire "puri". Sono cioè i "figli della riforma", ovvero i laureati che hanno svolto per intero gli studi nell'università riformata. Il loro identikit permette significative verifiche sullo stato di avanzamento della riforma universitaria e si conferma uno strumento al servizio di chi è impegnato nella delicata opera di orientamento post istruzione secondaria superiore. Nel volume, insieme alla documentazione, arricchita anche dai dati sui servizi per gli studenti e sulle strategie di ricerca del lavoro che i laureati intendono adottare, viene riportato l'esito del dibattito tra alcuni dei maggiori protagonisti del processo di riforma. Solo ora, infatti, è possibile parlare dell'efficacia o meno della riforma con i numeri alla mano, evitando così approcci ideologici o impressioni che hanno caratterizzato la riflessione dall'avvio del "3+2" a oggi.
Ottavo rapporto sulla condizione occupazionale dei laureati. I laureati di primo livello alla prova del lavoro
Libro: Copertina morbida
editore: Il Mulino
anno edizione: 2006
pagine: 248
Con l'VIII Rapporto ALMALAUREA sulla condizione occupazionale dei laureati italiani si rende disponibile per la prima volta un'analisi del futuro lavorativo dei laureati di primo livello. L'indagine sui "nuovi" dottori italiani, a un anno dal conseguimento del titolo, offre l'opportunità di monitorare lo stato di avanzamento della riforma universitaria. Segnali da leggere ancora con molte cautele, per la peculiare composizione del collettivo indagato, ma pur sempre importanti per un'analisi di prospettiva del mercato occupazionale che affonda ancora le sue radici nella consistente e approfondita documentazione sui laureati pre-riforma. Il Rapporto, che ha coinvolto complessivamente oltre 74mila laureati, a uno, tre e cinque anni dal conseguimento del titolo, prende in esame la condizione lavorativa dei giovani in termini quantitativi e qualitativi approfondendo aspetti quali le differenze di genere e territoriali, il guadagno, l'efficacia della laurea e la soddisfazione rispetto al lavoro svolto. Risultati utili non solo alle Università, che così conoscono il destino del capitale umano formato, ma anche per l'intero mondo produttivo, che ancora fatica a valorizzare pienamente i giovani più preparati, e per chi ha responsabilità di governo.
Lavorare dopo la laurea. Caratteristiche e percorsi occupazionali
Libro: Copertina morbida
editore: Il Mulino
anno edizione: 2005
pagine: 245
Questo volume presenta un'approfondita analisi della più recente documentazione sulla condizione occupazionale dei laureati italiani, verifica indispensabile non solo per le università ma per l'intero sistema produttivo, per i settori della ricerca e della pubblica amministrazione. Tra i temi trattati vi sono la mobilità geografica, le disparità di genere, la stabilità lavorativa e la coerenza della professione con gli studi svolti. Nella parte conclusiva del volume sono descritti gli obiettivi di tre importanti progetti di collaborazione internazionale che vedono il Consorzio AlmaLaurea direttamente coinvolto: il Progetto Reflex, il Progetto di cooperazione Euro-Latinoamericano Gradua2, il progetto pilota Euroalmalaurea-Net.