Libri di Clemens Meyer
Eravamo dei grandissimi
Clemens Meyer
Libro: Libro in brossura
editore: Keller
anno edizione: 2025
pagine: 602
Daniel, Mark, Paul e Rico sono cresciuti come “pionieri” nella Germania dell’Est. Sono gli ultimi anni prima della caduta del muro e sogni e illusioni sono amplificati dal mito dell’Ovest a portata di mano. Con la riunificazione delle due Germanie anche la loro vita cambia trasformandosi in una folle corsa fatta di furti d’auto, alcol, paura e rabbia. Clemens Meyer ci regala un romanzo sulla generazione a cavallo della caduta del muro raccontata alla Trainspotting con la schiettezza di chi allora cercava di sopravvivere e di inventarsi un futuro nel selvaggio Est. Saltando da un piano temporale all’altro, l’autore ci presenta la Lipsia delle case occupate, degli incontri clandestini di boxe, degli hooligan, delle prime discoteche e delle bevute disperate con la profondità e la poesia di chi quegli anni li ha amati a carissimo prezzo, vedendo perdersi uno dopo l’altro i propri amici d’infanzia e sgretolarsi, a poco a poco, il mito dell’Ovest.
Caverne
Clemens Meyer
Libro: Copertina morbida
editore: Keller
anno edizione: 2021
pagine: 678
Con la caduta del blocco comunista, la Germania Orientale diventa la cerniera tra Est e Ovest, fra Balcani e Nord Europa: crocevia dei traffici illeciti di beni e persone. La nuova terra di frontiera promette soldi facili e piaceri a buon mercato, ma è un acquitrino dove le contraddizioni di decenni di DDR sprofondano nel torbido interregno del dopo Muro, è una palude infestata dagli alligatori del turbocapitalismo e dai piccoli predatori che si azzuffano per gli avanzi: gli Angels, gli arabi, gli slavi in lotta per il predominio sui traffici. Sono loro gli uomini delle caverne: Arnold Kraushaar (Kalashnikov), immobiliarista che decide di puntare sul promettente settore della prostituzione in appartamento; Hans, gestore di un bordello perseguitato dal passato e stretto in un presente di rivendicazioni sindacali e controlli fiscali; l'ex fantino che da anni cavalca per le strade buie in cerca della figlia portata via dalla droga; il pirotecnico Ecki con la sua trasmissione radiofonica notturna di recensioni hard; e poi puttane, clienti, protettori... Un romanzo epico e polifonico, crepuscolare e carsico, nel quale le vicende dei protagonisti si intrecciano con quelle della Storia.
Il silenzio dei satelliti
Clemens Meyer
Libro: Copertina morbida
editore: Keller
anno edizione: 2019
pagine: 224
Il guardiano di un complesso che confina con il campo profughi; l'amicizia notturna tra due donne schiacciate dalla vita; il proprietario di un chiosco che s'innamora di una ragazza musulmana, ma non osa ammetterlo nemmeno a se stesso; un macchinista che ama la routine del suo lavoro finché il treno non incrocia un uomo che ride, immobile, sui binari. E ancora, un vecchio signore che scava nei ricordi guardando il Mar Baltico e un fantino fallito col sogno di gareggiare a St. Moritz, sul lago ghiacciato... Clemens Meyer torna, dopo il romanzo "Eravamo dei grandissimi", e incanta con storie che raccontano di battaglie perse e desideri travolgenti, mettendo a fuoco le mille facce del nostro tempo: l'immigrazione e la povertà, il disagio e la sofferenza che segnano ogni essere umano, ma anche l'amore e la speranza.
Eravamo dei grandissimi
Clemens Meyer
Libro: Libro in brossura
editore: Keller
anno edizione: 2016
pagine: 608
Daniel, Mark, Paul e Rico sono cresciuti come “pionieri” nella Germania dell’Est. Sono gli ultimi anni prima della caduta del Muro e sogni e illusioni sono amplificati dal mito dell’Ovest a portata di mano. Con la riunificazione delle due Germanie anche la loro vita cambia trasformandosi in una folle corsa fatta di furti d’auto, alcol, paura e rabbia. Clemens Meyer ci regala un romanzo sulla generazione a cavallo della caduta del Muro raccontata alla Trainspotting con la schiettezza di chi allora cercava di sopravvivere e di inventarsi un futuro nel Selvaggio Est. Saltando da un piano temporale all’altro, l’autore ci presenta la Lipsia delle case occupate, degli incontri clandestini di boxe, degli hooligan, delle prime discoteche e delle bevute disperate con la profondità e la poesia di chi quegli anni li ha amati a carissimo prezzo, vedendo perdersi uno dopo l’altro i propri amici d’infanzia e sgretolarsi, a poco a poco, il mito dell’Ovest.