Libri di Claudio Ferrata
Scrivere la Terra. La geografia, sapere sullo spazio e azione sul mondo
Claudio Ferrata
Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2024
pagine: 90
Scritte da un autore che ha praticato tale disciplina sotto varie forme, queste pagine contengono una presa di posizione per la geografia accessibile agli studenti e non solo. A quali domande risponde questa materia fortemente presente nella nostra vita quotidiana? A molte e tanto diverse. Ad esempio: perché certi luoghi suscitano in noi una grande attrazione? Dove decidiamo di risiedere? Quale è la collocazione pertinente per una scuola all’interno di una regione? Quale è la dimensione spaziale di un’epidemia? Quale è stata e quale è oggi la funzione di questa scienza? Quali opportunità professionali offre? Come sta cambiando?
Pensare e costruire la città Ticino. Riflessioni su un territorio in profonda trasformazione
Libro: Libro in brossura
editore: Coscienza Svizzera
anno edizione: 2021
Nelle pieghe del mondo. Il paesaggio negli anni della Convenzione europea
Claudio Ferrata
Libro: Libro in brossura
editore: Meltemi
anno edizione: 2020
pagine: 94
Nel mondo contemporaneo l’idea di paesaggio gode di grande visibilità. Ne è una significativa testimonianza l’introduzione della Convenzione europea del paesaggio. La nozione di paesaggio nasce da una cesura tra il territorio e la sua immagine, ma oggi ci troviamo nell’urgenza di ricomporre questa frattura. Malgrado questo concetto copra un ampio spettro di significati, è possibile delinearne i contorni, farne una storia e anche una geografia. Un testo che potrà interessare i cittadini attenti alle condizioni e alle qualità dei luoghi, ma pure gli operatori territoriali e gli studenti, che troveranno elementi di riflessione.
Il territorio resistente. Qualità e relazioni nell'abitare
Claudio Ferrata
Libro: Copertina morbida
editore: Casagrande
anno edizione: 2017
pagine: 56
Il termine «territorio» gode di grande popolarità. Tutti parlano di territorio: politici e amministratori, imprenditori e commercianti, rappresentanti di associazioni ambientaliste e umanitarie, geografi, architetti e urbanisti. Ma cosa intendiamo, esattamente, quando usiamo questa parola? E che rapporto sussiste tra il territorio e l'abitare? Con questo breve saggio, Claudio Ferrata cerca di fare un po' di chiarezza, dissipando la nebbia che qualche volta cancella il territorio nel momento stesso in cui cominciamo a parlarne.
Storia di due gatti (con tre topi e una civetta al seguito)
Claudio Ferrata
Libro: Copertina morbida
editore: Europa Edizioni
anno edizione: 2015
pagine: 150
Orbo si chiama così perché ha perso un occhio, mentre Zoppo ha una zampa in meno. Esatto, "zampa" e non "gamba" perché parliamo di due gatti. Questa è un'avventura che somiglia in tutto e per tutto ad una favola, ma la sua collocazione la rende molto speciale. Non aspettatevi fiorellini parlanti e variopinte atmosfere disneyane, quanto piuttosto sinistri bassifondi cittadini, pozzanghere e odore di asfalto, problemi a non finire e pericoli sempre in agguato. Immaginate cosa potrebbe accadere se da questi due gatti dipendesse la sopravvivenza di un neonato umano, abbandonato tra i rifiuti da una donna disgustosa. Per sostenerli nella vicenda, ai due si uniranno tre topi in un temporaneo accordo di non belligeranza ed una civetta un po' particolare. E tra una risata e l'altra, tra un momento di autentica suspense ed i buffi errori grammaticali dei personaggi meno acculturati, emergeranno lentamente le assurdità del comportamento umano, l'inutilità della violenza, l'eroismo, l'amicizia e il senso di responsabilità che, a volte, soltanto una favola può descrivere con tanta esattezza.
L'esperienza del paesaggio. Vivere, comprendere e trasformare i luoghi
Claudio Ferrata
Libro: Libro in brossura
editore: Carocci
anno edizione: 2014
pagine: 104
"L'esperienza del paesaggio" è ciò che il paesaggio stesso racconta ma è anche l'insieme di tutte quelle modalità che ci fanno abitare i luoghi. Il volume mette a disposizione dei cittadini che prestano attenzione e cura al territorio in cui vivono, e degli studenti e operatori di quelle discipline che rimandano agli studi e alla prassi territoriale (geografia, urbanistica e architettura del paesaggio) una "cassetta degli attrezzi" per riflettere sui paesaggi contemporanei, spazi caratterizzati dalla presenza di strutture artificiali quali industrie, aerogeneratori, dighe, linee ferroviarie ecc. che rappresentano ormai elementi costitutivi del nostro ambiente di vita. Come suggerisce anche la Convenzione europea del paesaggio, occorre abbandonare l'idea che il paesaggio sia costituito solo dagli spazi di grande valore formale o estetico per adottare una visione aderente "al quotidiano" che rimanda ai "paesaggi vernacolari". Il paesaggio, inoltre, riscuote oggi un enorme interesse nell'ambito di diverse discipline tanto che, nel corso degli ultimi decenni, si è andato costituendo un nuovo paradigma all'interno delle prassi di trasformazione del territorio che si richiama all'architettura del paesaggio.
La fabbricazione del paesaggio dei laghi. Giardini, panorami e cittadine per turisti tra Ceresio, Lario e Verbano
Claudio Ferrata
Libro: Libro rilegato
editore: Casagrande
anno edizione: 2008
pagine: 213
Questo studio mette in evidenza le specificità della nascita del paesaggio della "regione dei laghi" ticinesi e delle aree circostanti. Il paesaggio è qui presentato come il prodotto di uno sguardo importato da viaggiatori e turisti e condizionato da modelli culturali in voga tra il diciottesimo e la prima parte del ventesimo secolo. Dopo una riflessione sulle varie dimensioni assunte dal concetto di paesaggio e sul modello urbanistico della "città per stranieri al sud" (l'espressione è di Hermann Hesse), e dopo una carrellata sulla storia del turismo nella regione dei laghi, l'autore affronta il tema della fabbricazione del paesaggio avvalendosi di numerosi esempi, sempre ben documentati e a volte davvero sorprendenti. Il tema del giardino, il rapporto degli indigeni e dei forestieri con il vegetale e con l'animale, il significato mutevole degli specchi d'acqua, il tipo di visione che si accompagna alla "scoperta del lago", il ruolo del clima e in particolare la sua trasformazione in risorsa turistica e terapeutica , la velocità ferroviaria e l'allestimento delle reti autostradali sono i temi che l'autore sviluppa e intreccia in un'ampia prospettiva d'insieme. Può sembrare un paradosso, ma analizzando il paesaggio nel modo più rigoroso possibile Claudio Ferrata finisce per "rifabbricarlo" davanti agli occhi dei lettori, i quali potranno così vederlo come non l'avevano mai visto prima.