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Libri di Claudio Cagliero

La formazione giovanile di Pietro Piffetti, Regio Ebanista alla corte dei Savoia

La formazione giovanile di Pietro Piffetti, Regio Ebanista alla corte dei Savoia

Claudio Cagliero

Libro: Copertina morbida

editore: Hever

anno edizione: 2020

pagine: 216

Pietro Piffetti (Torino, 1701-ivi, 1777) è annoverato tra i più grandi ebanisti di tutti i tempi. Un vero mistero circonda i primi trent'anni della sua vita: autentico fuoriclasse dell'intarsio, sembra infatti riemergere dal nulla nel 1730, a Roma, quando viene richiamato in patria da Carlo Emanuele III per ricoprire la carica di Ebanista di Sua Maestà. Questo volume indaga sul suo apprendistato e sui suoi esordi professionali, ponendo particolare attenzione al soggiorno di perfezionamento che il piemontese ha svolto nella città capitolina, polo di attrazione per gli artisti europei. Partendo dalla riscoperta di un documento finora ignorato, è stato finalmente possibile identificare il maestro che nella Città Eterna ha accompagnato il giovane talento nel suo percorso di crescita artistica. Si tratta di un personaggio di cui ad oggi erano state reperite ben poche notizie: questo studio ha invece permesso di tracciarne una prima biografia e di riunire un corpus di arredi riconducibili alla mano di un intarsiatore che deve ottenere il riconoscimento che merita nel panorama ebanistico internazionale. Non mancano le riflessioni anche sul ruolo di Juvarra e Prinotto.
35,00

Un capolavoro di alta ebanisteria nelle valli di Lanzo

Un capolavoro di alta ebanisteria nelle valli di Lanzo

Claudio Cagliero

Libro: Copertina morbida

editore: Hever

anno edizione: 2016

pagine: 96

Il libro, che ha la prefazione di Roberto Antonetto, narra le vicissitudini dell'altare maggiore della meta di pellegrinaggio più conosciuta e frequentata delle Valli di Lanzo, il Santuario di Forno Alpi Graie, dove è collocata la statua della Madonna Nera, venerata da generazioni di fedeli. Ritrovare un arredo intarsiato in avorio e legni pregiati in un remoto santuario di montagna è un fatto assolutamente anomalo: nel Settecento sono stati infatti realizzati diversi tabernacoli intarsiati con materiali preziosi, ma si può affermare che questo costituisca l'unico esempio di altare di alta ebanisteria conosciuto al mondo. Chi è l'ebanista autore di quest'opera? Chi l'ha commissionata? E perché? Come è arrivato in un piccolo paese di montagna nell'estrema Val Grande di Lanzo? Grazie al ritrovamento di alcuni documenti storici finora inediti e dopo un'accurata analisi stilistica dell'opera, l'autore ha ricostruito una vicenda complessa ed intricata che coinvolge due tra le figure più importanti della storia artistica piemontese del Settecento.
18,00

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