Libri di Claudia Santoro
La neurofibromatosi di tipo 1 in età pediatrica
Claudia Santoro, Giulio Piluso
Libro
editore: Minerva Medica
anno edizione: 2024
pagine: 162
Sicurezza urbana. Paesaggio e mafia. La gestione del territorio nelle regioni della criminalità mafiosa. Per non ripetere il caso Calabria. Ediz. italiana, inglese e cinese
Domenico Santoro, Claudia Santoro, Mario Michele Giarrusso, Domenico Nardo, Francesco Bevilacqua
Libro: Libro rilegato
editore: UrbaTerr
anno edizione: 2018
pagine: 160
Conoscere il sistema per ridurre i fattori di rischio urbano e rurale. Rinnovare l’urbanistica che, attraverso i principi europei del “Crime Prevention Environmental Design” e le nuove tecnologie, modifica le forme e gli usi dello spazio pubblico. Una risposta al fallimento della repressione militare, come unica risposta al bisogno di sicurezza dei cittadini, poiché questa azione, sia pur necessaria, non rassicura la popolazione, ma ne accresce il sentimento di accerchiamento. Affrontare la Sicurezza urbana al Sud (in Calabria) significa capire l’occupazione del territorio da parte della ‘ndrangheta, i suoi segni paesaggistici spia (fuoco, commercianti ambulanti, altarini dei morti, ecc) e come poter immettere segni positivi, landmark, anche tecnologici. Il saggio tende a far conoscere i criteri della Sicurezza Urbana per applicarli al Paesaggio anche delle regioni del Sud, ammonendo gli altri territori regionali a scongiurare l’occupazione territoriale da parte della criminalità organizzata. Per il “Caso Calabria” si riprende il concetto di Paesaggio come bene comune primario e irrinunciabile dei cittadini, l’unico elemento che può salvare i territori dalla perdita di identità.
Sicurezza urbana. Paesaggio e mafia. LandMark positivi per la gestione del territorio nelle regioni della criminalità mafiosa. Per non ripetere il caso Calabria. Ediz. italiana, inglese e cinese
Domenico Santoro, Claudia Santoro, Mario Michele Giarrusso, Domenico Nardo, Francesco Bevilacqua
Libro: Libro in brossura
editore: UrbaTerr
anno edizione: 2018
pagine: 36
Conoscere il sistema per ridurre i fattori di rischio urbano e rurale. Rinnovare l’urbanistica che, attraverso i principi europei del "Crime Prevention Environmental Design" e le nuove tecnologie, modifica le forme e gli usi dello spazio pubblico. Una risposta al fallimento della repressione militare, come unica risposta al bisogno di sicurezza dei cittadini, poiché questa azione, sia pur necessaria, non rassicura la popolazione, ma ne accresce il sentimento di accerchiamento. Affrontare la Sicurezza urbana al Sud (in Calabria) significa capire l’occupazione del territorio da parte della ‘ndrangheta, i suoi segni paesaggistici spia (fuoco, commercianti ambulanti, altarini dei morti, ecc) e come poter immettere segni positivi, landmark, anche tecnologici. Il saggio tende a far conoscere i criteri della Sicurezza Urbana per applicarli al Paesaggio anche delle regioni del Sud, ammonendo gli altri territori regionali a scongiurare l’occupazione territoriale da parte della criminalità organizzata. Per il “Caso Calabria” si riprende il concetto di Paesaggio come bene comune primario e irrinunciabile dei cittadini, l’unico elemento che può salvare i territori dalla perdita di identità.