Libri di Claudia Malpeli
Breve storia di due medici a San Marino. Giuseppe Bergonzi. Antonio Michetti
Karen Venturini, Claudia Malpeli
Libro: Libro in brossura
editore: Bookstones
anno edizione: 2021
pagine: 116
Il libro tratteggia la storia di due medici vissuti a San Marino nell'Ottocento. È il secolo nel quale la medicina, tra feroci guerre intestine, si allontana progressivamente dalla riflessione filosofica per intraprendere la strada del metodo empirico-sperimentale. Giuseppe Bergonzi si schiera dalla parte del pensiero scientifico contro la teoria astratta del Dinamismo mentre lo psichiatra Antonio Michetti rimprovera al noto Cesare Lombroso di collegare la funzione del pensiero alla sola fisiologia del cranio umano. Comune è l'impegno politico dei due medici nel perseguire l'ideale democratico e repubblicano (e San Marino rappresenta un mito) perché l'intelletto e la civiltà fioriscono dove vi è libertà di pensiero e d'azione.
Melchiorre Delfico. Lettere a Giuseppe Mercuri
Libro: Libro in brossura
editore: Bookstones
anno edizione: 2021
pagine: 168
Nel 1934 Pietro Franciosi dava notizia di un nutrito gruppo di lettere rinvenute in «un magazzino di Rimini», anticipandone alcuni contenuti e aspetti. Si trattava di 95 missive di Melchiorre Delfico a Giuseppe Mercuri, datate dal 1804 al 1818 e quasi tutte da Napoli, dove l’intellettuale teramano era stato richiamato dal lungo esilio sammarinese (1799-1806). Franciosi si riprometteva di editarle assieme alle molte altre conservate dalla Biblioteca pubblica ma le condizioni di salute non glielo permisero e, prima di morire, volle farne dono allo Stato, che nel 1935 celebrava il centenario della morte di Delfico. Giuseppe Mercuri, nobile sammarinese fratello dell’arciprete di Pieve, era tutto il contrario degli intellettuali con i quali Delfico soleva corrispondere. Non era un intellettuale, non un politico (benché dieci volte reggente): solo un bravuomo, benestante, equilibrato e affidabile. Le lettere che gli scrisse Delfico sono del genere delle familiares: notizie scambiate, piccoli favori, gli amici sammarinesi. E l’amatissima seconda «patria in miniatura», ruvida e ospitale.