Libri di Christian Amadeo
Musica eterna. La storia dei Dead Can Dance
Christian Amadeo
Libro: Libro in brossura
editore: Tsunami Edizioni
anno edizione: 2017
pagine: 270
Nascita, morte. Resurrezione. La vita che anima ciò che era inanimato. Dead Can Dance: il morto che può danzare, la vita che si impossessa dell’essere inerme. Dualismo, due opposti che si susseguono, intrecciano, intersecano. Come le due anime dei Dead Can Dance, Brendan Perry e Lisa Gerrard, diverse e magnificamente complementari. Difficile spiegare a parole la musica della celebre band anglo-australiana, impossibile etichettarla. Si può però ripercorrerne la storia, cercando di comprendere da essa come nascano composizioni fuori dal tempo e dallo spazio. Ricercare tra parole, simboli, immagini e note. È la miglior comprensione, insieme a un ascolto che provoca sensazioni estatiche ed empatia, che tocca nel profondo dell’animo; voci terrene e ultraterrene che accarezzano, avvolgono e sferzano. Le vicende. I dischi. I concerti. I progetti solisti. L’importanza di una formazione entrata a pieno titolo nel novero degli artisti più amati e rispettati di sempre. Nessun confine, nessuna frontiera, nessun luogo. Ovunque, fuori dal mondo. Entità astratta e per questo eterna. Musica eterna.
Un passo dalla morte
Christian Amadeo
Libro: Copertina morbida
editore: Lettere Animate
anno edizione: 2015
pagine: 184
Vita e morte, due opposti che si compenetrano, complementari come nel Tao. Vita e morte che si rincorrono, si legano, si intrecciano continuamente assumendo connotati ora positivi ora negativi a seconda della presa di coscienza dei singoli personaggi: il semplice impiegato, l'acclamata o la depressa rockstar, la ragazza alternativa, il samurai, il tossicodipendente, la giovane lesbica innamorata. La morte, in particolare, viene raccontata nelle sue varie sfaccettature: l'omicidio, il suicidio, la visione del decesso altrui, l'esperienza diretta della propria morte. La morte connessa alla vita, perché dalla piena consapevolezza della morte sgorga vita, quella vera. Lasciar morire il proprio Sé, per farlo rinascere dopo un'esistenza scialba. La propria morte quale punto di partenza per una nuova vita, perché dalla consapevolezza della morte germoglia l'essenza del proprio vivere. La morte genera profondo amore o perverso stimolo sessuale, si mostra sotto forma di omicidio o suicidio, è amata o odiata, si tenta inutilmente di ignorarla o la si rincorre con tenacia. La morte è sempre ad un passo, come la vita. Questione di scelte.