Libri di Cesare Maioli
Questioni di informatica forense
Cesare Maioli
Libro: Libro in brossura
editore: Aracne
anno edizione: 2015
pagine: 268
Il volume presenta i contributi che i componenti del gruppo di ricerca dell'area Informatica Forense del CIRSFID dell'Università di Bologna hanno preparato in occasione della "XXIX Conferenza Nazionale della Società Italiana di Filosofia del Diritto", svoltosi a Bologna e Ravenna dal 18 al 20 settembre 2014, dedicata a "La filosofia del diritto fra storia delle idee e nuove tecnologie". I temi riguardano: l'influsso delle innovazioni tecnologiche sulla riflessione giuridica, le indagini forensi nelle reti peer-to-peer e nei supporti di memorizzazione, il cyberstalking, il furto di dati aziendali, il monitoraggio del traffico di rete e il cloud computing, la pedopornografia online, la identità nei social network, le pagine web come prova digitale nel processo civile, l'acquisizione remota di elementi di prova, il processo telematico in campo penale, gli aspetti di sicurezza e privacy del Fascicolo Sanitario Elettronico, le valute digitali.
Profili normativi e tecnici delle intercettazioni. Dai sistemi analogici al voice over IP
Cesare Maioli, Roberto Cugnasco
Libro: Copertina morbida
editore: Gedit
anno edizione: 2008
pagine: 224
Il libro tenta di delineare una disciplina applicabile all'intercettazione di comunicazioni VoIP. L'esperienza di altri Paesi dimostra come lo sviluppo e l'implementazione di nuove tecniche di captazione e controllo segua di passo in passo l'evoluzione dei mezzi di telecomunicazione. Si può ragionevolmente prevedere che tali conclusioni diverranno obsolete in un futuro ormai prossimo, quando si porterà a compimento un processo già in atto, facendo migrare la telefonia analogica definitivamente ed integralmente sulle linee a commutazione di pacchetto, rendendo parzialmente inadeguato l'attuale assetto normativo in tema di intercettazioni. Alla luce di simili sviluppi, appare infatti evidente come, allo stato attuale delle tecniche di captazione, l'introduzione dell'art. 266 bis c.p.p. abbia dato vita ad una disciplina che attrae nella sua orbita un numero sempre maggiore e più rilevante di comunicazioni.