Libri di Célia Houdart

Nell'estate dei suoi diciotto anni, un giovane pianista riconosce una canzone trasmessa dall'autoradio. Si mette a cantare, e il suo canto si illumina come il groviglio degli enigmi che si aprono nella sua vita. E allora il ragazzo, che si chiama Gil De Andrade, abbandona il pianoforte per affidarsi alla propria voce. E noi lo seguiamo mentre diventa un tenore, dietro le quinte dei teatri d'opera, mentre cresce, scopre il mondo, si confronta con la vita. Sempre guidati dalla sua voce, che diventa la voce di Orfeo, un Orfeo moderno capace di trasformare in angeli le belve del mondo che ha intorno e grazie a cui chiunque può trovare la strada giusta per ascoltare la musica che ha dentro.

Un imputato in attesa di giudizio. Una donna che è il giudice che deve giudicarlo e che perde il sonno e il filo dei suoi pensieri. Una ragazza che impara a tagliare il marmo in un'officina di Carrara. Un pastore che parla al telefono in dialetto. Un bambino che sogna seduto su un muretto, sotto il sole. Tutti condividono uno stesso tempo minerale. Tutti si perdono nelle derive scivolose della vita. Eppure c'è qualcosa che riporta tutti verso un senso inatteso. Un gioco di ombra e di luce che altera l'immobilità delle sculture e avvicina i viventi a un mondo più profondo di quello che tutti vediamo.

Igor è un fotografo. Vive a Vevey, in Svizzera. Viaggia. In Messico incontra Monica. Si perdono nel deserto, e Igor rischia di diventare cieco e di morire. Monica lo salva. Iniziano ad amarsi. Igor è in Bretagna. Un temporale devasta la sua casa in Svizzera. Lui torna, e improvvisamente il reale prende ai suoi occhi una densità fino a quel momento sconosciuta. Improvvisamente il mondo diventa iridescente, incomprensibile...