Libri di Carlo Vitucci

Due linee narrative si intrecciano. Diomacon, immortale colonnello al comando di un'astronave, e Maria, disillusa biologa al comando di una missione scientifica in Antartide, si parlano attraverso il tempo. Sono due mondi lontani eppure convergono verso la medesima domanda: perché l'umanità é destinata a ripetere gli stessi errori? La strategia del criceto é un'ossimorica visione dell'agire umano, la strategia del perpetuare un ciclo chiuso da cui non si sa, o non si vuole, uscire. E così Diomacon e Maria sono entrambi alla ricerca dell'unico gesto dissonante in grado di rompere il ciclo. Una metafora narrativa tra distopia e fantascienza, un campanello d'allarme in forma di avventura epica. Non c’è salvezza senza coscienza del ciclo, e non c’è coscienza senza il coraggio di interromperlo. In un tempo in cui tutto e tutti corrono senza sapere dove andare, il vero atto rivoluzionario è scendere dalla ruota.

Eliot Stone è un detective che continua a cambiare casa e città, sempre in fuga dai fantasmi del passato. Quasi per caso finisce a Tretton, una metropoli piena di contraddizioni e problemi, e altrettanto casualmente si trova a indagare su strane morti. Affiancato da due bizzarri aiutanti, i suoi vicini di casa, e dalla detective Jackie, una tipa tosta che "prima ti mastica e poi ti sputa", Eliot comincia così il viaggio, spesso doloroso, verso l'origine del male. Alle tragiche circostanze se ne intrecciano altre decisamente sopra le righe: nel palazzo in cui vive vi sono occhi che scrutano dietro le finestre, orecchie sempre pronte ad ascoltare e personaggi misteriosi che sbucano nei corridoi bui. Per non parlare della Banda del secondo piano, costantemente in agguato. La risoluzione del caso costringerà Eliot a fare i conti con i suoi tormenti. L'enigma irrisolto non è però l'unico espediente capace di tenere il lettore incollato alle pagine.