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Libri di Carlo Salvadori

Un bipolare

Un bipolare

Carlo Salvadori

Libro: Libro in brossura

editore: PAB Editore

anno edizione: 2025

pagine: 13

"In veste di bipolare radicato, vorrei che tale morbo invalidante non fosse più causa di vergogna. Il messaggio è destinato ai ragazzi, ma anche ai genitori, che non accettano il disturbo mentale dei figli. Le stime dell’Organizzazione mondiale della Sanità illustrano che nel 2030 la depressione sarà la malattia cronica più diffusa nel pianeta. Ulteriore ragione affinché i soggetti disagiati dal lato psichico non siano emarginati dalla società. Hanno gli stessi titoli di coloro che lamentano patologie fisiologiche. Nell’auspicio di lenire la sofferenza mentale, mi preme sottolineare l’osservazione sulle canzoni che possono elevare l’autostima: "Ascoltare musica fa sentire meglio con se stessi". Intervallati a domande formulate dall’amica Anna Graziuso, ho quindi scelto brani che affrontano la fatica di vivere. Inoltre, mi è parso il caso di riportare alcuni miei articoli di sport per dimostrare che i bipolari sanno svolgere compiti dove è indispensabile la razionalità. Essi difettano nella continuità lavorativa, però sono originali e condannano la deferenza verso i potenti." (l'autore)
13,00

Granata 100. Il calcio a Pontedera 1912-2012

Granata 100. Il calcio a Pontedera 1912-2012

Carlo Fontanelli, Carlo Salvadori, Iano Caporali

Libro: Copertina rigida

editore: Geo Edizioni

anno edizione: 2013

pagine: 336

25,00

Ho sbagliato a nascere? 18 storie bipolari

Ho sbagliato a nascere? 18 storie bipolari

Carlo Salvadori, Erika Mancini

Libro: Libro in brossura

editore: Nicomp Laboratorio Editoriale

anno edizione: 2019

pagine: 88

I problemi di un bipolare non si condensano in un libretto, però la mia testimonianza inizia a rivelarli. In queste storie evidenzio aspetti salienti della malattia, descrivendo episodi accaduti mediante interpreti di fantasia. Tutti hanno però uguale importanza e, quindi, ogni racconto è all'incirca della stessa lunghezza. Sarei un presuntuoso se pensassi di convincere i soggetti integri che la depressione sta diventando la prima causa di invalidità lavorativa al mondo. Credo che le persone assennate preferiscano ignorare i disturbi psichici, ma non avrei cuore se augurassi a chiunque di sperimentare simile tormento. Ma chi sta bene non ha il minimo diritto di irridere colui che è sprovvisto delle energie necessarie per reagire.
12,00

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