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Libri di C. Ujka

Trilogia dell'isola di Lewis: L'isola dei cacciatori d'uccelli-L'uomo di Lewis-L'uomo degli scacchi

Trilogia dell'isola di Lewis: L'isola dei cacciatori d'uccelli-L'uomo di Lewis-L'uomo degli scacchi

Peter May

Libro: Copertina morbida

editore: Einaudi

anno edizione: 2018

pagine: 904

Tutto è estremo nel lembo di terra più a ovest d'Europa. Anche le suggestioni e i grandi misteri. Nell'isola di Lewis, aspra e inospitale come le rocce nere che la intrappolano, su scogliere spazzate dal vento, tre omicidi sembrano affondare le loro radici in vecchie rivalità e menzogne spietate. L'ispettore Fin Macleod è scappato da ragazzo da quell'isola e dai suoi sanguinari, antichissimi rituali. Ora, dopo aver perso un figlio, è costretto a tornare, e a fare i conti con il suo passato.
19,00

La quattordicesima lettera

La quattordicesima lettera

Claire Evans

Libro: Copertina morbida

editore: BEAT

anno edizione: 2022

pagine: 256

È una mite sera di giugno del 1881, quella della festa di fidanzamento di Phoebe Stanbury. Mano nella mano con il suo promesso, Benjamin Raycraft, appartenente a una delle famiglie più in vista di Londra, Phoebe accoglie gli invitati raggiante di gioia. È il suo momento, l'istante che suggella la sua appartenenza alla buona società londinese. Un istante destinato a durare poco, perché dalla folla accalcata attorno alla coppia si stacca una sinistra figura, un uomo nudo, sporco di fango e col torace coperto da una griglia di tatuaggi simili a un fiore gigante. L'uomo solleva il braccio verso Benjamin, facendo balenare la lama stretta nella mano: «Ho promesso che ti avrei salvato» dice, prima di avventarsi sull'ignara Phoebe e tagliarle la gola con un rapido gesto. La mattina seguente, a pochi chilometri di distanza, William Lamb, ventitré anni e l'ambizione di diventare socio dell'avvocato Bridge, fa visita a un cliente molto particolare, Ambrose Habborlain. Si ritrova al cospetto di un uomo dai capelli canuti e dallo sguardo smarrito che gli consegna un misterioso messaggio: «Dite a Bridge che il Cercatore sa». Tornato allo studio, William spera di avere da Bridge delucidazioni sull'oscuro comportamento del cliente. Ma l'anziano avvocato appare spaventato: con affanno apre l'ultimo cassetto della scrivania, estrae un cofanetto in legno sul cui coperchio sono intagliati sette cerchi all'interno di un ottavo, a formare un grande fiore, e lo affida a William con la raccomandazione di non farne parola con nessuno. Tra rocambolesche fughe, una misteriosa setta disposta a tutto pur di realizzare i propri scopi e un terribile segreto che affonda le sue radici nel passato, William vivrà giorni turbolenti in una Londra vittoriana che, come un gigantesco labirinto di misteri, custodisce antiche leggende e oscure macchinazioni, saperi secolari e nuovi, pericolosi intrighi.
13,50

La via del ritorno

La via del ritorno

Erich Maria Remarque

Libro: Copertina morbida

editore: Neri Pozza

anno edizione: 2014

pagine: 287

Quattro anni trascorsi in trincea, in un inferno di orrori, in un lembo di terra tutta buchi e distruzione, tra brandelli di divise, lampi d'artiglieria e missili che solcano il cielo come fiori colorati e argentei... e poi in un giorno del 1918 ecco, improvvisa, la pace. Niente più mitragliatrici, niente più spari, nessun sibilo di granate. Comincia la ritirata e il ritorno in Germania per Ernst e la sua compagnia. Trentadue uomini, su più di cinquecento fanti partiti all'inizio della Grande guerra. Attraversano la Francia camminando lentamente, con le loro divise stinte e sudicie, i volti irsuti sotto gli elmetti d'acciaio. Magri e scavati dalla fame, dalla miseria, dagli stenti. Anziani con la barba e compagni smilzi non ancora ventenni, coi lineamenti che segnano l'orrore, il coraggio e la fine, con occhi che ancora non riescono a capire: sfuggiti al regno della morte, ritornano davvero alla vita? Lungo la strada incontrano i nemici, gli americani. Indossano divise e mantelli nuovi, scarpe impermeabili e della misura giusta. Hanno armi nuove e tasche piene di munizioni. Sono tutti in ordine. Al loro confronto Ernst e i suoi hanno l'aspetto di una vera banda di predoni. Eppure, una sola parola sgarbata e si lancerebbero all'assalto, selvaggi e sfiatati, pazzi e perduti. Arrivano in Germania di sera, in un grosso villaggio. Qualche festone appassito pende sopra la strada.
15,00

De sti no. Pamela Diamante. Catalogo della mostra (Roma, 9 giugno 2016)

De sti no. Pamela Diamante. Catalogo della mostra (Roma, 9 giugno 2016)

Libro: Libro rilegato

editore: NFC Edizioni

anno edizione: 2016

pagine: 84

Il titolo de sti no - rivisitazione grafica di una parola formata da sillabe intervallate da un vuoto - rappresenta in mostra la metafora di un buco nero inteso come spazio da percorrere e interpretare. Questa "immagine concettuale" chiama in causa la frase scritta dall'artista all'interno di un cerchio esposto sulla parete della galleria: "Il buco nero non è realmente nero". È un messaggio che, parafrasando una teoria scientifica, ci porta all'abbattimento dei luoghi comuni, alla necessità di provare a leggere il significato intrinseco delle cose, all'andar oltre la paura tanto dell'ignoto, quanto di ciò che non è semplicemente codificabile.
20,00

Fascismo islamico

Fascismo islamico

Hamed Abdel-Samad

Libro: Copertina rigida

editore: Garzanti

anno edizione: 2017

pagine: 234

Il 4 giugno 2013, lo storico Hamed Abdel-Samad torna in Egitto, il paese in cui è nato, per tenere una conferenza sulle relazioni tra islamismo contemporaneo e fascismo. È la sua condanna a morte: un professore dell'università al-Azhar del Cairo e i leader del movimento terroristico al-Gama'at al-lslamiyya lanciano una fatwa contro di lui, accusandolo di eresia. Da quel momento Abdel-Samad vive sotto scorta in Germania. "Fascismo islamico" è l'ideale continuazione di quella conferenza, e approfondisce la sua analisi storica sui punti in comune condivisi dall'islamismo e le terribili ideologie del Novecento di Hitler e Mussolini: sogni imperialisti di dominazione mondiale, fede nella propria superiorità e disprezzo per il resto dell'umanità, violenza, antisemitismo. In questo libro, Hamed Abdel-Samad traccia inoltre quelle che lui considera le tendenze fasciste dell'estremismo islamico contemporaneo, quelle fondamenta su cui si basano organizzazioni come i Fratelli Musulmani, Ha-mas, Hezbollah, ISIS.
16,00

Il Corano. Messaggio d'amore, messaggio di odio

Il Corano. Messaggio d'amore, messaggio di odio

Hamed Abdel-Samad

Libro: Copertina rigida

editore: Garzanti

anno edizione: 2018

pagine: 224

Oggi il mondo islamico sembra attraversato da una doppia tendenza: da un lato, nelle sue manifestazioni più estremistiche, è minacciato dalla patologia dell'islamismo e vive in costante opposizione con il nemico esterno per antonomasia, l'Occidente; dall'altro lato è lacerato da un confronto tutto interno sul diverso modo di interpretare gli insegnamenti del Profeta, come dimostrano le tante guerre intestine o la secolare divisione tra sciiti e sunniti. In questo libro appassionato e provocatorio, Hamed Abdel-Samad, storico di origini egiziane e figlio di un imam, afferma che questi opposti conflitti sono riconducibili a un'unica radice comune: il Corano. Qui risiedono infatti contemporaneamente messaggi di tolleranza e compassione, ma anche di estrema violenza, ed è a partire da questa contraddizione che Abdel-Samad commenta le sure più importanti e sottolinea le ragioni delle loro diverse ricezioni, auspicando una lettura del libro sacro dei musulmani simile a quella invalsa per la Bibbia, che in Occidente non è più considerata ormai immutabile parola di Dio ma opera umana permeata dello spirito dei tempi. In questa proposta risiede per l'autore l'unico modo possibile per dare sostanza al messaggio di amore che nel Corano è contenuto, e infondere così coraggio a quanti in esso si riconoscono.
18,50

Siamo tutti profughi. I miei viaggi e i miei incontri con le ragazze di tutto il mondo in fuga dalla guerra

Siamo tutti profughi. I miei viaggi e i miei incontri con le ragazze di tutto il mondo in fuga dalla guerra

Malala Yousafzai, Liz Welch

Libro: Copertina rigida

editore: Garzanti

anno edizione: 2019

pagine: 184

Dopo l'assassinio del padre, María è dovuta scappare insieme alla mamma nel cuore della notte. Zaynab non ha frequentato la scuola per due anni a causa della guerra, prima di riuscire a scappare in America. Sua sorella Sabreen è sopravvissuta a un viaggio straziante verso l'Italia. Ajida è sfuggita a terribili violenze, e ha poi dovuto lottare per tenere al sicuro la famiglia in un rifugio di fortuna. L'autrice vincitrice del premio Nobel per la pace Malala Yousafzai rende onore alla realtà nascosta dietro le fredde statistiche, ai visi e alle vicende personali dietro le notizie che leggiamo quotidianamente sui milioni di rifugiati nel mondo. Le visite ai campi profughi le hanno infatti dato modo di ripensare alla propria esperienza, prima di bambina rifugiata interna nel suo Pakistan, e oggi di attivista a cui è permesso di viaggiare ovunque tranne che per far ritorno nella patria che ama. In questo libro di memorie personali e racconti collettivi, Malala incrocia la sua esperienza con le storie delle coraggiose ragazze che ha incontrato nel corso dei suoi numerosi viaggi: giovani donne che hanno improvvisamente perso la propria casa, la propria comunità, il proprio posto nel mondo. In un'epoca di grandi migrazioni, di crisi, di guerre e di conflitti, "Siamo tutti profughi" è l'accorato appello di una delle più importanti attiviste dei nostri giorni, e ci esorta a non dimenticare che ciascuno degli attuali 68,5 milioni di profughi - per la maggior parte giovani - è una persona con i propri sogni e le proprie speranze, a cui è necessario riconoscere i diritti umani fondamentali, perché ogni abitante della Terra, nessuno escluso, deve poter vivere in un posto sicuro da chiamare casa.
12,90

Ogni essere umano

Ogni essere umano

Ferdinand von Schirach

Libro: Copertina morbida

editore: Neri Pozza

anno edizione: 2021

pagine: 60

Nella lunga battaglia per il riconoscimento dei diritti umani, che ha caratterizzato l'insorgere della modernità, un ruolo rilevante spetta, oltre che alle Carte costituzionali, alle grandi Dichiarazioni che, a partire dalla Dichiarazione d'indipendenza americana nel 1776 fino alla Dichiarazione universale dei diritti umani del 1948 proclamata dall'Assemblea Generale delle Nazioni Unite, hanno posto le basi delle nostre società, sancendo alcuni diritti inalienabili degli esseri umani. I diritti, tuttavia, che riguardano oggi la vita di ogni abitante della terra, vivere in un ambiente sano, ad esempio, o mantenere la sovranità sui dati personali circolanti in rete o, ancora, esigere l'accertamento della verità delle affermazioni dei detentori di pubblici uffici, non sono contemplati né nelle vecchie Carte costituzionali né in tali dichiarazioni. Sottolineando l'urgenza di un'estensione della Carta dei diritti fondamentali dell'Unione europea, Ferdinand von Schirach, uno dei maggiori scrittori tedeschi contemporanei, propone in queste pagine alcuni articoli che mirano a difendere la dignità e la libertà di ogni essere umano nella nostra epoca, caratterizzata da fenomeni sconosciuti alle epoche precedenti, come la globalizzazione, la digitalizzazione, l'intelligenza artificiale e il cambiamento climatico. Si tratta, naturalmente, di proposte aperte alla discussione e al contributo di ciascun cittadino europeo. Le pubblichiamo insieme con la Dichiarazione universale dei diritti umani del 1948 per mostrare che è tempo per l'Europa di promuovere una Carta di pari ambizione.
6,00

L'interprete

L'interprete

Annette Hess

Libro: Copertina morbida

editore: Neri Pozza

anno edizione: 2019

pagine: 315

Francoforte, 1963. In una gelida domenica d'Avvento, Eva Bruhns, giovane interprete dal polacco, riceve una inattesa telefonata dalla sua agenzia. In un ufficio al centro della città, dove pare stiano approntando le carte per un processo, hanno urgente bisogno di qualcuno che traduca dal polacco, dopo che un problema col visto ha impedito all'interprete incaricato di essere presente. Eva abbandona in tutta fretta l'appartamento paterno e di lì a poco si ritrova in una stanza angusta dove tre uomini sono in attesa, avvolti da fumo di sigaretta. Uno di loro, un uomo anziano, di bassa statura, siede impettito su una sedia al centro, come se l'intera stanza, l'intera casa, forse persino l'intera città fossero state costruite intorno a lui. È il signor Josef Gabor, da Varsavia. Eva tira fuori bloc notes e matita e si aspetta di avere a che fare con le solite cause legali per risarcimento danni. Ma, con stupore, deve ricredersi: Josef Gabor parla di tragici avvenimenti accaduti nel 1941, di prigionieri asfissiati dal gas, di baracche e campi di reclusione. Fatti ignoti a una ragazza tedesca del 1963, fatti che Eva traduce con difficoltà visto che l'anziano polacco parla un dialetto di campagna e lei è abituata a trattare di contratti e faccende economiche. Quella sera Eva torna al Deutsches Haus, "Casa tedesca", il ristorante di proprietà della sua famiglia, turbata e piena di interrogativi. Che cosa è accaduto davvero nel 1941? Di che cosa parlava l'anziano polacco? chiede. I suoi genitori si mostrano subito restii ad affrontare l'argomento. Il suo fidanzato, Jürgen, la invita a rinunciare all'incarico, inadatto, secondo lui, a una ragazza sul punto di sposarsi. Quando, tuttavia, l'indomani Eva apprende dal giornale che due degli uomini incontrati nella stanza piena di fumo sono il procuratore capo e il procuratore generale del processo in" procinto di svolgersi contro alcuni ex membri delle SS, vinta dalla curiosità accetta l'incarico. Nei giorni successivi dovrà fare i conti col trauma proprio dei figli della generazione del Terzo Reich, la scoperta della Shoah e dell'orrendo crimine perpetrato dai nazisti. Un crimine di cui non soltanto sono ancora ignoti numerosi autori, ma che è stato colpevolmente taciuto e rimosso in ogni casa tedesca, nei lunghi armi del dopoguerra.
18,00

Un anno con Shakespeare

Un anno con Shakespeare

Libro: Copertina morbida

editore: Neri Pozza

anno edizione: 2019

pagine: 527

William Shakespeare scrisse almeno trentasette componimenti teatrali, centocinquantaquattro sonetti e un paio di poemetti. A quattro secoli di distanza dalla sua scomparsa, la sua imponente opera continua a parlare in modo diverso a ogni nuova generazione, motivo per cui la sua poesia non è mai fuori luogo, in nessuna epoca. Questa antologia offre una selezione dei suoi capolavori, proponendo un estratto per ogni giorno dell'anno e dando voce non solo ai personaggi e ai brani più noti e più amati, ma anche alle opere meno conosciute, come i poemetti che in epoca elisabettiana furono dei bestseller, ma di cui forse in pochi hanno sentito parlare. Ogni brano citato, corredato da un commento di Allie Esiri, offre la possibilità di entrare nella vita di ciascun personaggio ed esaminarlo da ogni angolazione, così che il lettore si troverà a vivere, giorno dopo giorno, i dilemmi di Amleto, i finti stupori di Viola, la feroce determinazione di Macbeth e la sconvolgente disonestà di Iago persino verso sé stesso. Un libro per gli estimatori del Bardo, ma anche per chi decida di accostarsi per la prima volta alla sua opera, per trascorrere qualche ora del giorno all'insegna della saggezza, dello spirito e della poesia di uno dei più grandi geni dell'umanità.
20,00

Dove cade la luce. Nel crepuscolo della Rivoluzione francese

Dove cade la luce. Nel crepuscolo della Rivoluzione francese

Allison Pataki, Owen Pataki

Libro: Copertina morbida

editore: BEAT

anno edizione: 2019

pagine: 395

Parigi, 1792. La calura è scemata, lasciando il posto a quello che i parigini chiamano le répit, la tregua. Ma di tregua quell'estate, in città, non se ne è vista nemmeno l'ombra, soprattutto da quando i crocefissi sono stati rimossi dagli altari delle chiese e gettati nei sudici canali che si riversano nella Senna, sostituiti dalla nuova sacra icona nazionale: la ghigliottina. Da quando l'infernale invenzione è stata definitivamente installata in Place de la Révolution, non c'è giorno in cui carri carichi di prigionieri non percorrano le vie della capitale, diretti al patibolo. A tre anni dalla presa della Bastiglia i cittadini di Francia sono ancora animati dal sacro furore della Rivoluzione con cui hanno rovesciato la monarchia di Luigi XVI e Maria Antonietta. Il giovane avvocato Jean-Luc Saint-Clair, idealista della prima ora la cui famiglia ha visto le proprie speranze spegnersi quasi completamente sotto un monarca incapace, sente il desiderio di trasferirsi da Marsiglia a Parigi con la moglie e il figlio per unirsi al popolo e sacrificare il proprio benessere e, se necessario, la propria vita in nome della libertà. Il capitano André Valière, figlio di un nobile giustiziato, è sfuggito all'esecuzione unendosi al nuovo esercito francese; ora, nonostante indossi ancora l'uniforme con i fleurs de lys dei Borbone, è stato accolto nella Rivoluzione e ha giurato fedeltà al nuovo governo. Sophie de Vincennes, vedova, a soli vent'anni, di un aristocratico che è riuscito a lasciarle in eredità null'altro che uno scomodo titolo, intraprende una lotta per l'indipendenza contro il suo potente e vendicativo zio, che vorrebbe privarla di ogni libertà. Mentre il caos minaccia di annullare i progressi della Rivoluzione, le vite di questi personaggi si incrociano: Jean-Luc, André e Sophie si troveranno a dover unire le forze in un mondo in cui la sopravvivenza sembra molto difficile, la loro e quella della nazione stessa. Con personaggi leggendari come Robespierre, Luigi XVI e Thomas-Alexandre Dumas, "Dove cade la luce" è un romanzo che spazia dai saloni di Versailles alle strade di Parigi, fino alla marcia di Napoleone.
19,00

La quattordicesima lettera

La quattordicesima lettera

Claire Evans

Libro: Copertina morbida

editore: Neri Pozza

anno edizione: 2020

pagine: 448

È una mite sera di giugno del 1881, la sera della festa di fidanzamento di Phoebe Stanbury. Mano nella mano di Benjamin Raycraft, il fidanzato appartenente a una delle famiglie più in vista della Londra vittoriana, Phoebe accoglie gli invitati con un sorriso raggiante di gioia. È il suo momento, l'istante che suggella la sua appartenenza alla buona società londinese. Un istante destinato a durare poco. Dalla folla accalcata attorno alla coppia si stacca una sinistra figura, un uomo nudo, sporco di fango e col torace coperto da una griglia di tatuaggi, come un fiore gigante. L'uomo solleva il braccio verso Benjamin, facendo balenare la lama stretta nella mano: «Ho promesso che ti avrei salvato» dice, prima di avventarsi sull'ignara Phoebe e tagliarle la gola con un rapido gesto. La mattina seguente, a pochi chilometri di distanza, William Lamb, ventitré anni e l'ambizione di diventare socio dell'avvocato Bridge una volta completato il praticantato, fa visita a un cliente molto particolare, Ambrose Habborlain, sino a quel momento seguito esclusivamente da Bridge. Si ritrova al cospetto di un uomo dai capelli canuti e dallo sguardo smarrito che, in preda alla paura, gli consegna un misterioso messaggio: «Dite a Bridge che il Cercatore sa». Tornato allo studio, William spera di avere da Bridge delucidazioni sull'oscuro comportamento di Habborlain. Ma, contro ogni aspettativa, l'anziano avvocato viene colto anche lui dal terrore. Con affanno apre l'ultimo cassetto della scrivania, estrae un piccolo cofanetto in legno sul cui coperchio sono intagliati sette cerchi all'interno di un ottavo, a formare un grande fiore, e lo affida a William con la raccomandazione di tenerlo al sicuro e non farne parola con nessuno. Tra rocambolesche fughe, una misteriosa setta disposta a tutto pur di realizzare i propri scopi e un terribile segreto che affonda le sue radici in un lontano passato, William vivrà giorni turbolenti in una Londra vittoriana che, come un gigantesco labirinto di misteri, custodisce antiche leggende e oscure macchinazioni, saperi secolari e nuovi pericolosi intrighi.
18,00

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