Libri di Bruno Segre
Primo Levi miti d'oggi
Bruno Osimo
Libro: Libro in brossura
editore: Brioschi
anno edizione: 2021
pagine: 196
Rileggere Primo Levi oggi. E rileggerlo alla luce del linguaggio ricco di anglismi e americanismi da cui siamo attorniati. È questa l’insolita scommessa del libro di Bruno Osimo, una raccolta di un centinaio di capitoli ispirati all’incontro, o meglio scontro, di questo linguaggio, superficiale e volgare, con quel mondo, la disumana realtà di Auschwitz. Da influencer a storytelling, da brand a mindfulness, ogni capitolo è uno schiaffo alla vuota retorica che spesso risuona nella Giornata della Memoria. E un’ammonizione provocatoria alla nostra apatia, da cui ogni pagina ci vuole svegliare ripercorrendo il sentimento di totale adesione alla vita di Primo Levi anche durante la prigionia. Rileggere lui per leggere noi stessi e trovare, in fondo alle banalità del nostro quotidiano, ancora un senso che “ci liberi dal Lager” in cui, consapevoli o no, ci siamo rinchiusi. Prefazione di Bruno Segre.
Shoah. Conoscere per non dimenticare
Francesca Cosi, Alessandra Repossi
Libro: Libro in brossura
editore: TS - Terra Santa
anno edizione: 2018
pagine: 64
Questo libro nasce da un progetto ambizioso e al contempo necessario: fornire alle nuove generazioni uno strumento “semplice” e “diretto” per conoscere una delle pagine più buie della storia. Contro il rischio dell’oblio, è necessario ricordare la tragedia della Shoah perché i giovani elaborino ciò che è stato e da ciò traggano linee guida per valutare e vivere il presente. Le quattro sezioni in cui è articolato (Le origini della Shoah; Gli ebrei di fronte alla Shoah; La vita nel campo di concentramento; Dalla liberazione ad oggi) conducono passo passo alla scoperta delle origini della persecuzione antisemita in Europa, fino al tragico epilogo dello sterminio di un intero popolo. Le pagine conclusive vogliono invece indurre il lettore a una riflessione a partire dalla sua quotidianità, perché possa anch'egli “darsi da fare”: conoscere la storia, infatti, è poca cosa se rimane pratica fine a se stessa; se però la storia ci aiuta a imparare e ad agire nel presente, ecco che il suo studio sarà valsa la pena. Un libro pensato quindi per i giovani, gli studenti e gli insegnanti, loro guida in questo “cammino della memoria”.
Bibbia, libri e giornali
Silvia Giacomoni
Libro: Libro in brossura
editore: Compagnia Editoriale Aliberti
anno edizione: 2017
pagine: 206
Silvia Giacomoni è un'intellettuale difficile da definire. Forse non tanto nota al grande pubblico, ma per sua scelta, per una vocazione alla serietà e alla riflessione che l'ha tenuta al riparo dei riflettori. Attratta dalle religioni, Silvia Giacomoni è Fautrice della “Nuova Bibbia Salani”., un appassionante racconto delle storie e dei personaggi del testo sacro. «Una parafrasi magistrale dell'Antico Testamento» l'ha definita Bruno Segre. Ma in questo libro-conversazione con Pietro Mariani Cerati e Luigi Rigazzi, Silvia Giacomoni ripercorre con libertà e fiducia tutta la sua vita, intellettuale e privata. La storia di una donna laica nel senso migliore del termine, sempre capace di confrontarsi con il mistero. Al centro di tutto, com'è naturale, è il rapporto con "il Bocca": Giorgio Bocca, suo marito. Si incontrarono nel 1965: da allora, una vita insieme. Del grande giornalista, questo libro ci offre un ritratto assolutamente inedito. Le sue proverbiali asprezze di carattere, la generosità, l'impegno, i successi e le sconfitte sono raccontati da Silvia come in un diario d'amore, intenso, a tratti toccante e al tempo stesso ricco di ironia, spirito, leggerezza. Il racconto di vita si intreccia con le riflessioni sul senso dell'esistenza, aperte e franche, com'è nel carattere della Giacomoni. «Se tu per trovare un senso alla tua vita devi andare a pescarlo nella religione vuol dire che tu la tua vita in parte l'hai schivata» afferma Silvia. «La vita va vissuta nella sua orrendezza e nella sua bellezza, in tutte le sue parti, accettando di non capire».
Che razza di ebreo sono io
Bruno Segre
Libro: Libro in brossura
editore: Casagrande
anno edizione: 2016
pagine: 125
Bruno Segre (1930-2023) prese coscienza della propria identità ebraica a otto anni, brutalmente, quando le leggi razziali lo costrinsero ad abbandonare la scuola pubblica. Ci tornò solo nel 1945. Nel frattempo vede il padre morire in maniera drammatica, la madre assumere il ruolo di capofamiglia e riuscire a passare indenne attraverso i rischi di deportazione dopo l’8 settembre. Laureato con Antonio Banfi, collaboratore di Olivetti, Segre ha lavorato soprattutto nell'editoria e collaborato a giornali e riviste. In questa serrata conversazione con Alberto Saibene, la sua storia personale diventa il paradigma di un popolo irrequieto, che non ha mai smesso di interrogarsi su sé stesso.
Israele, la paura, la speranza. Dal progetto sionista al sionismo realizzato
Bruno Segre
Libro: Libro in brossura
editore: Wingsbert House
anno edizione: 2014
pagine: 304
Quelli di via Asti. Memorie di un detenuto nelle carceri fasciste nell'anno Millenovecentoquarantaquattro
Bruno Segre
Libro: Libro in brossura
editore: Seb27
anno edizione: 2013
pagine: 172
"A quei giovani era stato impedito di vivere la loro giovinezza, spostati di colpo, tra episodi di violenza e scene di orrore, dall'adolescenza innocente alla consapevolezza desolata della maturità. Vecchi dunque senz'essere stati giovani [...]. Se è vero che dopo i quarant'anni, al nostro intimo riappare la vita passata e bruciano in un arrière-goût rimorsi, ingiustizie e sacrifici, cosa diranno, cosa faranno quegli uomini defraudati della loro giovinezza?". Nel settembre 1944 Bruno Segre, giovane antifascista torinese, viene arrestato e recluso nella famigerata caserma di via Asti e di lì, poi, alle Carceri Nuove. Due anni dopo scriverà la storia della sua prigionia in questo memoriale, dipingendo un affresco della repressione, e dell'umanità che l'ha subita. In queste pagine si legge una storia di italiani: fascisti e partigiani, gente comune, uomini e donne meschini e brutali, buffi, arroganti, geniali, insignificanti, solidali, doppiogiochisti, eroici, talvolta loro malgrado. Questo racconto ci ricorda come, settant'anni fa, da molti collaborazionisti, "attendisti", vittime - le brutali persecuzioni e l'esperienza della prigionia fossero vissute come normali.
Adriano Olivetti. Un umanesimo dei tempi moderni. Impegni, proposte e progetti per un mondo più umano, più civile, più giusto
Bruno Segre
Libro: Copertina morbida
editore: Imprimatur
anno edizione: 2015
pagine: 192
Adriano Olivetti fu una delle massime figure di imprenditore che l'Italia abbia espresso nell'intero arco del Ventesimo secolo. Il suo fascino era e rimane legato alla straordinaria varietà e creatività del suo agire e del suo pensare. Ricercatore instancabile, con lo sguardo proteso sempre avanti, credeva fermamente in una funzione attiva della cultura nell'industria e, insieme, nel progetto sociale di una comunità di cui l'industria fosse momento propulsore. Nella sua breve esistenza riunì intorno a sé un'intera generazione di intellettuali di cui seppe essere il geniale regista. Intellettuale egli stesso, anche se fuori da ogni schema, pioniere nel campo dell'urbanistica, editore, filosofo della politica, creatore dello "Stile Olivetti", riuscì a lasciare un'eredità doviziosa. A Olivetti siamo dunque debitori di un ricco ventaglio di "lezioni" che, peraltro, la nostra cultura ha lasciato cadere nel più totale oblio. Di tali "lezioni dimenticate" questo volume si propone di recuperare quella che, forse, è la più importante. Si tratta della lezione che prende le mosse dalla concezione olivettiana della "fabbrica" non come impresa privata ma come realtà sociale, affidata alla gestione di una dirigenza consapevole di svolgere una funzione pubblica, con un'ampia partecipazione dei lavoratori al suo governo - per mettere capo al progetto istituzionale comunitario, e per sfociare nell'impegno diretto di Olivetti in politica, con l'esaltante e sfortunata avventura del Movimento Comunità.
Shoah
Bruno Segre
Libro
editore: Net
anno edizione: 2003
pagine: 282
Bruno Segre, esperto di storia e cultura ebraica, traccia una sintesi per chi vuol capire, conoscere la Storia: al di là della pura e semplice memoria dell'orrore, l'autore si spinge sul terreno della riflessione, tentando di cogliere ogni aspetto della complessa situazione che ha creato la Shoah, che è e rimarrà sempre il paradigma della millenaria follia del mondo. Bruno Segre, nato a Lucerna nel 1930, ha lavorato nell'ambito del Movimento comunità, fondato da Adriano Olivetti. Ha fatto parte per oltre dieci anni del Centro di documentazione ebraica contemporanea.