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Libri di BRUNO RACINE

Con i miei occhi-With my eyes

Con i miei occhi-With my eyes

Libro: Libro rilegato

editore: Marsilio Arte

anno edizione: 2024

pagine: 172

Arte, poesia, umanità e diritti si intrecciano e si condensano nel volume Con i miei occhi, edito da Marsilio Arte, dedicato alla partecipazione del Padiglione della Santa Sede alla 60. Esposizione Internazionale d’Arte di Venezia. Si tratta di una realtà inedita e senza precedenti con l’apertura fisica e concettuale della Casa di Reclusione Femminile di Venezia – Giudecca, che vede il coinvolgimento e la partecipazione attiva delle detenute. Questo progetto apre prospettive nuove sulle dinamiche sociali e artistiche, sfidando pregiudizi e convenzioni, riflettendo sulle strutture di potere nell’arte e nelle istituzioni. Curato dal direttore di Palazzo Grassi Bruno Racine e da Chiara Parisi, direttrice del Centre Pompidou-Metz, e realizzato sotto la direzione artistica di Irma Boom, il catalogo documenta il dialogo attivo che si è instaurato tra le donne detenute che abitano questo luogo e gli otto artisti di fama internazionale coinvolti nel progetto: Maurizio Cattelan, Claire Fontaine, Bintou Dembélé, Simone Fattal, Sonia Gomes, Corita Kent, Marco Perego e Zoe Saldana, Claire Tabouret. Il titolo della pubblicazione è tratto da un frammento di poesia che riprende un antico testo sacro e una poesia elisabettiana. “Io non ti amo coi miei occhi” (Shakespeare, Sonetto 14) risuona con i versetti 42.5 del Libro di Giobbe “I miei occhi ti hanno veduto”, in una dissolvenza incrociata, che sfuma in un’azione dove il vedere è sinonimo di toccare con lo sguardo, di abbracciare con l’occhio, di far dialogare la vista e la percezione. Il volume si apre con una prefazione di Papa Francesco e ospita un contributo del Cardinale José Tolentino de Mendonça, dal titolo Quando ti abbiamo visto? Prosegue, poi, con un ricco testo curatoriale che sviscera il progetto avvalendosi delle testimonianze degli artisti coinvolti, di Olivian Cha e Nellie Scott (Corita Art Center, Los Angeles), delle detenute e dello staff del carcere: «Scegliendo un carcere in attività», scrivono i curatori, «si è voluto andare oltre una proposta artistica che avrebbe raggiunto solo il pubblico internazionale dell’arte contemporanea; il nostro obiettivo è stato quello di impegnarci in un’esperienza umana ricca e complessa, in cui gli esclusi dalla società fossero protagonisti. In breve, dimostrare fattivamente come l’arte possa cambiare la vita, cambiare il modo in cui i visitatori guardano questo universo in linea di principio impenetrabile e il modo in cui le detenute guardano sé stesse. Il titolo proposto, Con i miei occhi, evoca questa riflessione, una conversione dello sguardo a cui l’arte ci invita e a cui conferisce la sua piena dimensione». Una conversazione inedita tra Hans Ulrich Obrist e Julia Kristeva affronta invece i temi dell’arte come «contaminazione di significato e sensi di trionfo dell’esperienza soggettiva del mondo», ma anche dell’epifania come punto di fuga dell’incontro con l’arte. A completare il catalogo, un ricco apparato iconografico include le fotografie di Marco Cremascoli, che narrano i luoghi dell’esposizione e le opere in mostra, e le fotografie di Juergen Teller, il quale ha documentato la storica visita di Papa Francesco al Padiglione della Santa Sede; la testimonianza di questo evento è arricchita dal testo che lo stesso Papa ha letto durante l’udienza del 28 aprile 2024 alla Casa di reclusione.
35,00

Icônes

Icônes

Libro: Libro rilegato

editore: Marsilio Arte

anno edizione: 2023

pagine: 208

Icônes è un progetto tematico che presenta una selezione di opere emblematiche della Pinault Collection che si sono confrontate con tutte le sfaccettature dell’immagine: la sua capacità di rappresentare una presenza, tra apparizione e sparizione, ombra e luce, di raffigurare uno spazio fisico e di generare un’emozione empatica. Spaziando in un contesto artistico articolato (pittura, video, suono, installazione, performance) sono numerosi gli artisti presenti nella collezione che hanno voluto confrontarsi con questo tema: Josef Albers, Maurizio Cattelan, Edith Dekyndt, David Hammons, Arthur Jafa, Donald Judd, On Kawara, James Lee Byars, Sherrie Levine, Agnes Martin, Paulo Nazareth, Camille Norment, Roman Opalka, Lygia Pape, Michel Parmentier, Philippe Parreno, Robert Ryman, Dayanita Singh, Rudolf Stingel, Danh Vo e Chen Zhen. La sfida è quella di rappresentare la fragilità e la potenza delle immagini ma anche il loro carattere polisemico: le opere diventano apparizioni, illuminazioni, rivelazioni, fino alla trasfigurazione. Nel catalogo, oltre a un articolato apparato iconografico di confronto, sono presenti saggi di Bice Curiger, Emma Lavigne e Bruno Racine, schede di presentazione delle opere in mostra e testi di approfondimento che pongono le opere di alcuni artisti in dialogo tra loro: David Hammons con Agnes Martin; Danh Vo con Rudolf Stingel; Sherrie Levine con On Kawara.
40,00

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