Libri di Bruno Marinelli
Maccaroni vermicelli tagliolini. Paste alimentari a Foligno tra Seicento e Novecento
Fabio Bettoni, Bruno Marinelli
Libro: Libro in brossura
editore: Il Formichiere
anno edizione: 2019
pagine: 160
«"La pasta è il piatto più democratico al mondo: mette d’accordo tutti!" (Antonino Cannavacciuolo). E anche per questo, il libro racconta di come, pur in una piccola realtà di provincia, si sia sviluppata dapprima in modo artigianale e via via sempre più a livello industriale, una delle attività che maggiormente caratterizza i nostri tempi: l’industria del cibo e in particolare del piatto principe della cucina italiana: la pasta. Conoscere come a Foligno è nata la produzione e la commercializzazione della pasta, quali famiglie, quali produttori, quali commercianti, attraverso una vasta documentazione, dal Seicento al Novecento, ci renderà più consapevoli di far parte di un universo più che mai attuale, forchettata dopo forchettata.» (Dalla nota dell'editore)
Altari, cappelle e sepolcri. Il caso della chiesa di San Domenico in Foligno (1410-1859)
Bruno Marinelli
Libro: Copertina morbida
editore: Centro Ricerche F. Frezzi
anno edizione: 2015
pagine: 130
Foligno. Storia, arte, memorie nel centro antico
Fabio Bettoni, Bruno Marinelli
Libro: Libro in brossura
editore: Ass. Orfini-Numeister
anno edizione: 2018
pagine: 216
Guida alla città di Foligno in 5 itinerari, 16 schede di approfondimento e appendice epigrafica.
Attesa di te
Bruno Marinelli
Libro: Libro in brossura
editore: Lombar Key
anno edizione: 2010
pagine: 128
Sul filo dell'alternanza tra incontro e nostalgia il dialogo con Dio assume la fisionomia di un'autentica e profonda avventura interiore.
Viverti
Bruno Marinelli
Libro
editore: Pardes Edizioni
anno edizione: 2006
pagine: 112
Sorprende la semplicità della poesia di Bruno Marinelli. Non è difficile cogliere, dietro le parole, il vissuto del poeta. Altrettanto facile risulta immedesimarsi in questo vissuto per chiunque abbia provato, anche una volta sola, il desiderio di un amore assolutamente puro. Da dove scaturisce, potrebbe chiedersi il lettore, tanta semplicità? È forse il risultato di una consapevole operazione letteraria, tesa al recupero di temi e vocaboli del vivere quotidiano? Il distillato di un digiuno esistenziale e linguistico? Nulla di tutto questo. È molto di meno, ed insieme molto di più. È il frutto dell'innocenza. Alcuni versi inediti possono aiutarci a gettare una luce sulla poetica di Martinelli. [dalla postfazione di Paolo Zordan].