Libri di Bruno Latini

Gli anni Settanta stanno per finire, con loro anche alcune ideologie. La rivoluzione culturale del Sessantotto è ancora vicina e nuovi cambiamenti stanno per iniziare a farsi strada. È lì che conosciamo Paolo e Francesco, due amici che il tempo ha reso fratelli, con due storie diametralmente opposte alle spalle. Paolo, figlio di proletari, si getta a capofitto nei tumulti studenteschi, mentre Francesco, con un padre ben inserito nella società, fatica a trovare una collocazione ed un senso alla sua vita. Quando il disincanto inizia a prendere il sopravvento, però, i grandi punti di riferimento vacillano inesorabilmente. La madre di Francesco, unico pilastro che teneva unita la famiglia, muore improvvisamente, Francesco prende le distanze dal futuro che il padre gli aveva preparato ed entra in un convento francescano; Paolo, irrequieto ed incapace di sfruttare i suoi talenti, si ritrova a vivere in strada. È proprio a quel punto che la loro amicizia cambia le carte in tavola, regalando ad entrambi una nuova occasione.

"... nei giovani, a volte, in un dramma nascosto che vivono dentro, oscuro e solitario, a vincere non è la voglia di vivere, come vorrebbe la loro giovinezza, il loro splendore, bensì l'angoscia che alimenta i loro pensieri. Allora, con leggerezza, come è leggero il loro passo, perché leggero il loro corpo, come pure i pensieri, qualcuno tra loro non riesce a volare e decide di "scendere". E si congedano dal mondo."