Libri di Bianca Battilocchi
Neroluna
Bianca Battilocchi
Libro: Libro in brossura
editore: Zest Edizioni Sostenibili
anno edizione: 2024
pagine: 108
Quest’opera nasce e si sviluppa dal buio delle crepe del mondo contemporaneo, dalle sue ferite e dalla sua violenza, così come dal nero rischiarato dalla presenza lunare. Lo stesso colore sovrascrive sulle grammatiche rigide e di vuota propaganda e si sente vicino all’inchiostro delle erbe infestanti, ad una ‘botanica del magico’ che da esse può nascere. Sono piccole resistenze alla ricerca di quella luce o di quelle gocce d’acqua che mostrano all’occhio, anche per pochi secondi, la Grande Ragnatela, l’intreccio tra Casa e Mito, la possibilità di riformulare il concetto stesso di appartenenza. "Neroluna" può evocare la forma di una fiaba così come di un diario di viaggio. Ramifica un testo apparso su Argonline nel 2020 (Isadora e la Gigantessa) ed è la riscrittura e l’ampliamento di una raccolta inedita premiata a Bologna in Lettere nel 2021, La fonte di Isadora. Attraverso un collage di poesia, prosa poetica e soluzioni grafiche che variano, la protagonista si inforesta nel mondo, in un nomadismo di fluidità spazio-temporale dove il riferimento costante rimane la Luna e il suo influsso. Prefazione di Francesca Matteoni.
Rovesciare lo sguardo. I tarocchi di Emilio Villa
Emilio Villa
Libro: Libro in brossura
editore: Argolibri
anno edizione: 2020
pagine: 120
Questo volume offre una selezione di testi poetici inediti di Emilio Villa stilati negli anni Ottanta e ispirati allo stratificato sistema simbolico dei tarocchi. Il materiale d’archivio nel suo insieme si compone di un taccuino contenente le regole del “gioco” e di circa due centinaia di carte di natura eterogenea, poesie in stadio più o meno definitivo, bozze e annotazioni in un pastiche linguistico di francese e italiano, con minori innesti latini, greci e di lingue semitiche. La lettura di quest’opera, qui presentata e commentata per la prima volta, fa luce sullo scrittoio sempre mobile di Villa, il suo modus operandi e l’abitudine di lasciare un finale aperto a nuove possibili espansioni. Il poeta muove infatti dai ‘convenzionali’ Tarocchi di Marsiglia, per svilupparli poi in nuove serie di arcani (Tarots Cites, Tarots Labyrinthes …), in una consapevole dialettica tra leggibile e illeggibile che rivitalizza le provocazioni delle neoavanguardie, plasmando nuovamente la semantica poetica. Sono una costante i valori ipnotici dei versi e la lingua mitico-oracolare che insieme guidano il giocatore-lettore a formule rituali, in un contesto di gusto squisitamente gnostico e quindi altalenante tra opposti, alto e basso, origine e fine, della poesia e del mondo. Leggere i Tarocchi equivale a uno scavo nel visuale, a labirinti che si moltiplicano per penetrare l’oscurità della mente-cosmo in attesa della luce e dei suoi abbagli.