Libri di Aurora Del Rosso
Ponte a Cappiano, un paese al fronte (contiene Racconto di guerra di Curtatone Doddoli)
Aurora Del Rosso, Patrizia Meacci
Libro
editore: Edizioni dell'Erba
anno edizione: 2023
pagine: 144
Peste, guerra, splendore e ricostruzione nel castello di Fucecchio e al Ponte a Cappiano (1521-1531)
Aurora Del Rosso
Libro
editore: Edizioni dell'Erba
anno edizione: 2021
pagine: 96
Fucecchio e Ponte a Cappiano. Dall'assedio di Pisa al disfacimento del Lago di Gusciana (1494-1520)
Aurora Del Rosso
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni dell'Erba
anno edizione: 2020
pagine: 112
Cronaca e documenti sul rapporto del Comune di Fucecchio con la Firenze della Repubblica e del ritorno dei Medici. I rifornimenti per l'assedio di Pisa.
Il castello di Fucecchio e il ponte di Cappiano nella strategia di Lorenzo il Magnifico
Aurora Del Rosso
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni dell'Erba
anno edizione: 2019
pagine: 400
Il Quattrocento fiorentino e il castello di Fucecchio. Le numerose presenze dei Medici e i loro interessi nel territorio del lago di Fucecchio e dello strategico ponte di Cappiano, coni mulini e l'importante risorsa della pesca, utile alla città di Firenze.
Il primo Cinquecento a San Miniato:Bernardo di Niccolò Checchi architetto e l'ornamento del Santissimo Crocifisso con una nota su Giovanni di Lorenzo Larciani
Aurora Del Rosso
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni dell'Erba
anno edizione: 2017
pagine: 144
Il monumentale altare ligneo dorato che nel terzo decennio del cinquecento fu intagliato e dipinto a "ornamento" del Santissimo Crocifisso di San Miniato, nell'oratorio del Palazzo Comunale, è opera di un architetto e scultore sanminiatese finora sconosciuto, il cui lavoro è stato messo in luce dalle recenti ricerche d'archivio di Aurora Del Rosso. L'architetto Bernardo di Niccolò Checchi, che era in contatto con le più famose botteghe fiorentine del periodo, fece eseguire da numerosi legnaiuoli, intagliatori e pittori, su commissione dell'Opera del Santissimo Crocifisso, un ornamento complesso e ricchissimo; l'opera è una delle rare testimonianze di manufatti simili diffusi in quegli anni che sono andati perduti per la deperibilità del materiale impiegato e per la variazione del gusto. Dallo studio viene ridimensionato, invece, il ruolo di Francesco Lanfranchi detto Spillo, pittore, fratello di Andrea Del Sarto, finora ritenuto il principale artefice dell'altare. La ricerca apre poi nuove prospettive per l'attribuzione a pittori fiorentini dell'ambito di Andrea Del Sarto delle figure dei Santi Miniato e Genesio e di altre piccole scene.