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Lo sbarco della vergogna. Nome in codice operazione Brassard. 17 giugno 1944. L'occupazione e la tentata annessione dell'Elba

Lo sbarco della vergogna. Nome in codice operazione Brassard. 17 giugno 1944. L'occupazione e la tentata annessione dell'Elba

Mario Ferrari, Ruggero Elia Felli

Libro: Libro in brossura

editore: Persephone

anno edizione: 2025

pagine: 238

Fase finale della Seconda Guerra Mondiale in Italia, 8 settembre 1943 alle 19:30 Badoglio annuncia l’armistizio. I tedeschi in ritirata occupano il 17 settembre 1943 l’isola l’Elba, considerata strategica, vi rimarranno 286 giorni. Intanto gli Alleati erano sbarcati da sei giorni a Salerno (11 settembre 1943) e stavano consolidando “la testa di ponte”. Liberata tra settembre e ottobre del 1943 la Corsica dai fascisti italiani e dai nazisti, nel mese di novembre i francesi iniziano a pensare all’Elba come eventuale obiettivo. Il 17 giugno il CEF, (Corps Expéditionnaire Français), il Corpo di spedizione francese in Italia, che è costituito da truppe di colore di origine marocchina e senegalese, proveniente dalla Corsica sbarca tra le 03:00 e le 06:00 del mattino sulla spiaggia di Fonza all’isola d’Elba. Queste stesse truppe dapprima mandate al macello, secondo una consuetudine strategica adottata dai francesi in guerra, una volta consolidata la loro presenza sull’isola, dopo aver scacciato i tedeschi, cominciano a vessare la popolazione civile con efferati atti di violenza commettendo omicidi, stupri e rapine...
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