Libri di Antonio Greppi
Notti sul Carso
Antonio Greppi
Libro: Libro in brossura
editore: L'Ornitorinco
anno edizione: 2017
pagine: 244
Se la storia di Antonio Greppi sindaco della Liberazione è stata ampiamente analizzata, meno nota è la sua passione per il teatro e la letteratura. Fra le altre opere, Greppi fu autore di un intenso diario sull'esperienza della Prima Guerra mondiale, cui prese parte dal 1916 al 1918. Basato sugli appunti trascritti durante le lunghe giornate al fronte, il diario venne scritto solo nel 1937, quando Greppi era ormai padre di famiglia e avvocato, sorvegliato dal regime perché socialista. Prefazione di Barbara Bracco. Introduzione di Jacopo Perazzoli
Dieci vite in una sola. Due voci per una biografia
Antonio Greppi, Bianca Dal Molin
Libro: Libro in brossura
editore: L'Ornitorinco
anno edizione: 2013
pagine: 190
“Le generazioni sono legate da un vincolo inscindibile di responsabilità e si passano la consegna.” Così scriveva Antonio Greppi ne "La coscienza in pace". Cinquant’anni di socialismo e per assicurarsi che nulla andasse perduto della sua testimonianza di vita, nel dicembre del 1981, meno di un anno prima di morire, iniziava a scrivere la sua autobiografia. Dal 22 ottobre 1982, giorno della sua morte, sono passati quasi trent’anni e la responsabilità di raccogliere questa consegna me la sono assunta io quando ho iniziato ad aprire le casse con i documenti dell’archivio Greppi. Tra le tantissime lettere, articoli, discorsi, c’era una cartellina con gli scritti e i documenti ritrovati nella scrivania del suo studio e tra questi un dattiloscritto più voluminoso degli altri, tenuto insieme da un fermaglio arrugginito, con un titolo sottolineato in rosso, seguito da un sottotitolo: Dieci vite in una sola. Ottant’anni di storia italiana.
Novant'anni di socialismo. Scritti scelti
Antonio Greppi
Libro
editore: L'Ornitorinco
anno edizione: 2012
pagine: 285
Antonio Greppi, il sindaco della Liberazione, è stato definito un socialista cristiano perché ha sempre messo l’uomo al centro delle sue attenzioni e delle sue cure. Allievo di Filippo Turati, dal 1919 fino alla propria morte partecipò alla vita politica italiana, sempre da socialista riformista. Direttore de “La libertà”, settimanale della gioventù del PSU, collaboratore di “Critica sociale”, negli anni del fascismo fu tra i protagonisti della ricostituzione del PSI, cosa che pagò con il carcere. Espatriato in Svizzera, fu raggiunto dalla notizia della uccisone del figlio Mario ad opera dei fascisti. Rientrato in Italia partecipò alla lotta partigiana nelle Brigate Matteotti e fu indicato dal CLNAI quale sindaco di Milano, incarico che assunse il 27 aprile del 1945. Impegnato nella ricostruzione di Milano, Greppi viene premiato dai milanesi con un risultato elettorale straordinario, che faceva del Partito socialista il primo partito. Dal 1951, lasciata la carica di sindaco, partecipò a tutte le vicende del socialismo italiano, schierandosi prima con Saragat e rientrando nel PSI dopo la battaglia contro la legge truffa. Parlamentare per due legislature, fu anche un brillante avvocato e un prolifico autore di drammi, saggi e racconti.

