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Libri di Antonio Catalfamo

«Poesia è libertà». Cesare Pavese e la letteratura americana
20,00

Cesare Pavese. Testimonianze, testi e contesti. Quindicesima rassegna di saggi internazionali di critica pavesiana
15,00

Cesare Pavese dalle Langhe al Nilo. Diciassettesima rassegna di saggi internazionali di critica pavesiana
15,00

Rocco Scotellaro. Mito, storia e poesia

Rocco Scotellaro. Mito, storia e poesia

Antonio Catalfamo

Libro: Libro in brossura

editore: Solfanelli

anno edizione: 2016

pagine: 184

14,00

Scrittori piemontesi del Novecento. Una lettura «intertestuale»

Scrittori piemontesi del Novecento. Una lettura «intertestuale»

Antonio Catalfamo

Libro: Libro in brossura

editore: Solfanelli

anno edizione: 2016

pagine: 264

Antonio Catalfamo, come coordinatore dell'"Osservatorio permanente sugli studi pavesiani nel mondo", ha dedicato ampi studi all'opera di Cesare Pavese, allargando gli orizzonti critici alla dimensione internazionale. Progressivamente tali orizzonti hanno conosciuto un ulteriore ampliamento, abbracciando altri scrittori piemontesi: Beppe Fenoglio, Davide Lajolo, Nuto Revelli, Italo Calvino (piemontese d'adozione), Carlo Levi, Primo Levi. L'autore procede, nel presente volume, ad un'analisi "intertestuale" tra di essi, partendo, per l'appunto, da Pavese, nella convinzione che per delineare il "paesaggio" letterario, accanto alla dimensione storica, dev'essere approfondita quella geografica, sulla scia di Carlo Dionisotti, nonché del concetto di "biogeografia culturale" elaborato da Antonio Piromalli. Nell'ambito di un discorso critico complesso, Antonio Catalfamo coniuga, inoltre, dimensione particolare e dimensione universale dell'opera letteraria, affrontando, con riferimento specifico ai suddetti autori, problematiche relative al rapporto tra mito e realtà, razionale e irrazionale...
18,00

Giulio Cesare Croce. Bertoldo e il mondo popolare

Giulio Cesare Croce. Bertoldo e il mondo popolare

Antonio Catalfamo

Libro: Libro in brossura

editore: Solfanelli

anno edizione: 2016

pagine: 136

Giulio Cesare Croce, autore secentesco del Bertoldo e del Bertoldino, a dispetto del successo incontrato presso i suoi contemporanei, è oggi quasi sconosciuto al lettore medio e poco studiato dalla critica. Ma anche coloro che, come Piero Camporesi, se ne sono occupati approfonditamente lo hanno raffigurato come uno scrittore moderato, attento a non inimicarsi i potenti e impegnato a ricercare un mecenate disposto a garantire una vita dignitosa a lui e alla sua numerosa prole, seppur con qualche guizzo, subito circoscritto nell'ambito della trasgressione ludico-formale e "carnevalesca". Antonio Catalfamo, nel presente volume, dopo aver ricostruito ampiamente il contesto (storico-politico, economico-sociale, ideologico, culturale, letterario) nel quale lo scrittore ha vissuto e operato, analizza i suoi testi con una visione d'insieme, evidenziandone sia la componente contestativa della cultura delle classi dominanti, sia quella conservativa, entrambe proprie, nel loro rapporto dialettico, della cultura popolare, secondo l'insegnamento di Gramsci.
12,00

Il «neo-umanesimo» di Nino Pino. Scienza e letteratura

Il «neo-umanesimo» di Nino Pino. Scienza e letteratura

Antonio Catalfamo

Libro: Libro in brossura

editore: Solfanelli

anno edizione: 2016

pagine: 176

L'opera di Nino Pino, scienziato, umanista, scrittore, vincitore del Premio Viareggio per la poesia dialettale siciliana nel 1956, deputato al Parlamento nazionale e dirigente politico legato alle masse popolari, dopo la morte, avvenuta nel 1987, a Barcellona Pozzo di Gotto (Messina), dove aveva vissuto per tutta la vita, è caduta nell'oblio. Il presente volume intende rilanciare il dibattito su di essa, evidenziando i motivi del silenzio prolungato della critica "ufficiale", legati alle caratteristiche della società "post-moderna", e, per converso, la profonda attualità di un pensiero e di un'azione culturale fondati sul superamento delle barriere artificiali elevate nella tradizione italiana tra sapere scientifico e sapere umanistico. L'autore propone una lettura interdisciplinare delle opere di Nino Pino, che abbracciano i vari campi dello scibile umano, sfuggendo, però, all'improvvisazione.
14,00

Antonio Gramsci. Una «critica integrale». Giornalismo, letteratura e teatro

Antonio Gramsci. Una «critica integrale». Giornalismo, letteratura e teatro

Antonio Catalfamo

Libro: Libro in brossura

editore: Solfanelli

anno edizione: 2015

pagine: 280

L'autore, col presente volume, ha voluto approfondire alcuni aspetti poco studiati del pensiero e dell'opera di Antonio Gramsci. Innanzitutto, l'attività giornalistica giovanile, prima sulla stampa socialista e poi su quella comunista, e le profonde innovazioni ch'essa ha introdotto nella tradizione del giornalismo italiano, non solo di sinistra, partendo dai fatti, analizzati con l'acribia filologica derivante dagli studi universitari torinesi, attraverso il metodo del "materialismo storico", nella versione originale ereditata da Antonio Labriola, fondata sul rapporto dialettico tra "struttura" e "sovrastruttura" e, quindi, su una visione "integrale" della realtà. In secondo luogo (in stretto collegamento con tale attività giornalistica), quella di critico teatrale, svolta, dal 1916 al 1920, sull'edizione piemontese dell' "Avanti!", nonché quella di critico letterario, affidata ai Quaderni del carcere, entrambe caratterizzate dall'analisi "interna" ed "esterna" dei testi, dal loro collegamento ai "contesti", dall'individuazione dell'unità inscindibile tra "forma" e "contenuto". Una critica, dunque, anch'essa "integrale".
19,00

I confini della letteratura. Filosofia e scienza nell'opera letteraria. Da Dante a Leopardi

I confini della letteratura. Filosofia e scienza nell'opera letteraria. Da Dante a Leopardi

Antonio Catalfamo

Libro: Libro in brossura

editore: Solfanelli

anno edizione: 2014

pagine: 264

Il sistema educativo e culturale del nostro Paese è stato caratterizzato e lo è tuttora dalla barriera artificiale sollevata tra cultura umanistica e cultura scientifica. Lo strutturalismo ha cercato di superare questa barriera pretendendo di imprimere "scientificità" alla metodologia critica, attraverso l'eliminazione delle componenti valutative di carattere "ideologico", e, quindi, di realizzare, per tale via, l'"oggettività" analitica. Sul fronte opposto, la critica definita genericamente "sociologica" ha spesso circoscritto l'analisi delle opere letterarie al loro nesso con il contesto economico-sociale, stabilendo degli automatismi nel rapporto tra "struttura" e "sovrastruttura". Il problema va ben impostato. Non si tratta di dare "scientificità" al metodo critico, perché la critica letteraria non è una scienza. L'attività critica deve investire la totalità dell'esperienza umana, inchiodandola nei suoi momenti decisivi: poetici, filosofici, sociali, politici e scientifici. La vera critica sociologica è, sulla scorta di De Sanctis e di Gramsci, "critica integrale".
18,00

Piero Gobetti. Critico letterario e teatrale. Un percorso estetico «a ritroso», da Croce a De Sanctis

Piero Gobetti. Critico letterario e teatrale. Un percorso estetico «a ritroso», da Croce a De Sanctis

Antonio Catalfamo

Libro: Libro in brossura

editore: Solfanelli

anno edizione: 2017

pagine: 184

La figura e l'opera di Piero Gobetti, dopo un tentativo di deformazione compiuto negli anni novanta del secolo scorso, in una fase contrassegnata dal "revisionismo storico", sono cadute nell'oblio quasi assoluto, in conseguenza del distacco che si è venuto a determinare in Italia tra politica e cultura. Il presente volume, dopo aver offerto una chiave interpretativa del pensiero del giovane intellettuale torinese (morto prematuramente nel 1926, esule a Parigi, in seguito a una malattia aggravata dalle percosse ricevute in un'aggressione squadristica) che rifugge dai facili schematismi e che ne evidenzia i tratti di originalità, nell'ambito del liberalismo, intende approfondire l'attività di critico letterario e teatrale svolta da Gobetti sulle proprie riviste, su «L'Ordine Nuovo», quotidiano comunista, e su altri giornali, che è stata sinora considerata superficialmente poco più di un'esercitazione scolastica. Dall'analisi emerge come il giovane studioso, muovendo da coordinate estetiche di stampo crociano, se ne sia progressivamente allontanato, conquistando la dimensione storica e accostandosi al metodo critico desanctisiano.
14,00

Variazioni sulla rosa

Variazioni sulla rosa

Antonio Catalfamo

Libro: Copertina morbida

editore: Tabula Fati

anno edizione: 2014

pagine: 120

In questa sua nuova raccolta di versi, Antonio Catalfamo risale dal mondo siciliano, in cui vive e opera, alle sue radici greche, attraverso il mito, recepito nella dimensione "regressiva", nel viaggio a ritroso nel tempo e nell'inconscio, ch'esso comporta, ma anche in quella "progressiva", nel "sogno in avanti", che pure ne è parte integrante. Opera nel poeta un processo di introversione e di estroversione. Egli parte dalla realtà, la interiorizza, attraverso il confronto razionale con il mondo che è dentro di lui, con le esperienze sue e della sua stirpe, stratificatesi nei secoli, perviene al significato ultimo della vita, che trasmette, con i suoi versi, all'umanità intera, affinché la conoscenza del passato sia strumento per capire il presente e costruire un futuro migliore. Al di là dei modelli letterari ai quali esse si ispirano (Pavese, Neruda, Ritsos), "permane comunque la cifra inconfondibilmente personale di queste poesie, intrise di una linfa tutta mediterranea, vitalissima e solare".
10,00

Cesare Pavese. Mito, ragione e realtà

Cesare Pavese. Mito, ragione e realtà

Antonio Catalfamo

Libro: Libro in brossura

editore: Solfanelli

anno edizione: 2012

pagine: 312

In questa raccolta di saggi l'autore si occupa di vari aspetti, con un approccio innovativo rispetto alla critica precedente: dagli studi dedicati dallo scrittore langarolo alla letteratura americana, a partire dalla sua tesi di laurea su Walt Whitman, a lungo trascurata, alla dimensione dell'"impegno", nel confronto "intertestuale" con altri scrittori, come Vittorini, all'analisi di alcuni momenti biografici (la posizione nei confronti del fascismo, della Resistenza e del Partito comunista italiano), sui quali una parte, seppur autorevole, della critica, ha equivocato, alla rivalutazione delle fasi trascorse dallo scrittore a Brancaleone Calabro e nel Monferrato, dopo l'8 settembre del '43, sinora considerate, con logica riduttiva, rispettivamente come fasi di stasi creativa e di isolamento, nonché di crisi religiosa, alle tanto dibattute questioni del rapporto tra "mito" e "ragione" nei "Dialoghi con Leucò" e del rapporto tra "realtà" e "simbolo", nonché tra individuo e territorio (alla luce dei nuovi studi di Franco Ferrarotti), ne "La luna e i falò".
21,00

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