Libri di Antonia Soriente
Corso di lingua indonesiana. Livelli A1-B1 del Quadro Comune Europeo di Riferimento per le Lingue
Fayzah Soenoto Rivai, Antonia Soriente
Libro
editore: Hoepli
anno edizione: 2019
pagine: XVI-336
La lingua indonesiana è parlata da oltre 260 milioni di persone in Indonesia (il più grande Paese del Sud-est asiatico). Essa deriva dalla lingua malese parlata in varianti diverse negli stati della Malesia (il malesiano), a Singapore e nel Brunei Darussalam. Questo corso è concepito per madrelingua italiani e consente di raggiungere un livello intermedio di competenza linguistica oltre che di conoscenza delle strutture grammaticali e lessicali. L’approccio didattico è quello comunicativo e descrittivo, senza tralasciare l’importanza degli elementi culturali e sociali. Prediligendo la lingua standard, ma tenendo presente anche il contributo della lingua colloquiale, il volume fornisce gli elementi fondamentali per comprendere l’indonesiano parlato e scritto e comunicare in un registro semi-formale. Ognuna delle 23 unità in cui si articola il corso è introdotta da testi autentici sotto forma di dialoghi o testi narrativi supportati da registrazioni audio e da un glossario dei termini lessicali nuovi, cui segue la sezione grammaticale corredata di esercizi e la rubrica di note culturali. Il manuale è integrato dalle chiavi degli esercizi, da un vocabolario di base e dalle tracce audio in formato Mp3.
Gli schiavi di satana
Eka Kurniawan, Intan Paramaditha, Ugoran Prasad
Libro: Libro in brossura
editore: ADD Editore
anno edizione: 2025
pagine: 180
Un’autrice e due autori fra i più acclamati del panorama indonesiano di oggi firmano questa immersione nell’universo dell’horror, in omaggio allo scrittore di culto degli anni Settanta e Ottanta Abdullah Harahap. Salimah, celebre danzatrice di dangdut, diventa bersaglio del desiderio maschile e dell’ipocrisia religiosa, fino a quando non ordisce una vendetta che sconvolgerà per sempre il villaggio. In un altro racconto, Nancy, proprietaria di un salone di bellezza, viene assassinata brutalmente, ma il suo fantasma tornerà a perseguitare i carnefici in un crescendo di orrore. E ancora, Iskandar entra in possesso del frammento di una maschera antica, scoprendone i poteri oscuri che lo trascinano in un vortice di delirio, rituali cannibalistici e culti demoniaci. In questi racconti, lo spazio domestico si trasforma in trappola, la modernità urbana appare come una promessa infranta, e il desiderio – sessuale, sociale, politico – si esaudisce solo nell’aldilà o attraverso un patto con il demoniaco. Tra citazioni pulp e riflessioni post-coloniali, Gli schiavi di Satana è un viaggio perturbante e raffinato nella cultura indonesiana, tra realismo magico e decadenza.