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Libri di Anna Ciotta

Il paesaggio montano dalle Alpi cuneesi ai Pirenei. Crocevia di culture, popoli e tradizioni

Il paesaggio montano dalle Alpi cuneesi ai Pirenei. Crocevia di culture, popoli e tradizioni

Anna Ciotta

Libro: Libro in brossura

editore: Franco Angeli

anno edizione: 2023

pagine: 372

Il volume, contenente gli Atti del Convegno internazionale multidisciplinare dal titolo Il paesaggio montano dalle Alpi cuneesi ai Pirenei: crocevia di culture, popoli e tradizioni, tenutosi nei giorni 19 e 20 gennaio 2022, intende offrire, in piena sintonia con le sue finalità, un contributo alla creazione, nei popoli che in quel territorio risiedono, di una nuova coscienza territoriale, non più circoscritta alle aree geografiche di rispettiva appartenenza, ma transfrontaliera, e alla formazione di una nuova consapevolezza del paesaggio montano: in particolare di quello che si estende dalle Alpi cuneesi ai Pirenei inteso come network di idee, progetti e iniziative culturali, ambientali e turistiche. L’iniziativa editoriale si pone come volano per la creazione di una nuova comunità montana delle aree interessate, transfrontaliera per l’appunto, che operi in maniera coordinata affinché il relativo paesaggio montano venga considerato come un bene ambientale e culturale comune, da tutti condiviso, valorizzato e protetto: nella prospettiva della nascita, nella società, di una cultura dello stesso paesaggio fondata su un nuova considerazione della montagna come strumento di coesione tra i popoli confinanti e non già di separazione, come veicolo di idee e iniziative concrete, e non più come barriera, ostacolo e impedimento.
44,00

La forma della luce nella pittura di Francesco Lojacono. Una lettura della sua opera nel quadro di alcune esperienze della pittura di paesaggio italiana ed europea del XIX secolo

La forma della luce nella pittura di Francesco Lojacono. Una lettura della sua opera nel quadro di alcune esperienze della pittura di paesaggio italiana ed europea del XIX secolo

Anna Ciotta

Libro: Libro in brossura

editore: Franco Angeli

anno edizione: 2019

pagine: 300

Artista prevalentemente studiato con un’ottica essenzialmente locale che ha limitato, in parte, l’effettiva portata della sua personalità artistica e il valore della sua opera, Francesco Lojacono (Palermo, 1838-1915) fu, invero, un pittore nato in Sicilia ma di statura italiana, per il contributo da lui dato al rinnovamento della pittura paesaggistica della seconda metà dell’Ottocento in Italia. Inoltre, la più ampia prospettiva di valutazione adottata nell’analizzare la sua produzione artistica ha fatto emergere numerose affinità tra suoi dipinti e talune pitture di paesaggio di alcuni tra i principali protagonisti della pittura di paesaggio europea, come Joseph Mallord William Turner, John Constable e Jean-Baptiste-Camille Corot, ed ha evidenziato l’esistenza di connessioni con specifiche opere, in particolar modo quelle realizzate durante il soggiorno a Portici, del pittore catalano Mariano Fortuny y Marsal. L’indagine, pertanto, attraverso l’esame delle tappe fondamentali del suo percorso artistico ha inteso fornire elementi per un nuovo e più mirato sguardo sull’opera di Lojacono che lo riscattasse, in qualche modo, dall’etichetta di “principe dei paesisti siciliani” di cui la sua pittura, come di un indelebile marchio, sembra non essersi ancora del tutto liberata. La scoperta che, per il pittore siciliano, in virtù di una sorta di immedesimazione da lui operata tra la luce che fa esistere l’oggetto e l’oggetto che per suo mezzo esiste, la rappresentazione dell’immagine della luce, o meglio della sua forma, avviene attraverso quella dell’oggetto che essa manifesta ha costituito l’ultimo approdo di questo lavoro.
39,00

La cultura della comunicazione nel piano del centro mondiale di Hendrik Ch. Andersen e di Ernest M. Hébrard

La cultura della comunicazione nel piano del centro mondiale di Hendrik Ch. Andersen e di Ernest M. Hébrard

Anna Ciotta

Libro: Libro in brossura

editore: Franco Angeli

anno edizione: 2013

pagine: 312

The Creation of a World Centre of Communication (Parigi, 1913), scritto da Hendrik Christian Andersen in collaborazione con l'architetto E.M. Hébrard, illustra in maniera particolareggiata e puntuale il progetto di un modello urbano, la cui precipua vocazione è quella di diventare la sede della centralizzazione della Comunicazione del sapere mondiale, nella quale le migliori risorse ed energie degli intellettuali, degli scienziati, degli artisti e degli atleti possano confluire ed essere altamente sviluppate per favorire il progresso e, in conseguenza, il bene dell'umanità. Il Centro Mondiale di Comunicazione si presenta, essenzialmente, come un polo direzionale universale delle eccellenze scientifiche, artistiche, olimpiche, aperto verso il mare per essere più agevolmente raggiungibile e predisposto agli scambi, e composto da tre macro aree specifiche allineate su uno stesso asse: il Centro Olimpico, il Centro Artistico e il Centro Scientifico. L'emblema architettonico e ideologico del Centro Mondiale è identificato con la titanica Torre del Progresso, sede del Centro Stampa Mondiale e gigantesca antenna mondiale di trasmissione del potere della Comunicazione, al servizio del Bene e rappresentativo vessillo del Progresso tecnologico e della Civiltà. Il progetto urbano e architettonico del Centro Mondiale di Comunicazione è corredato da numerose tavole accuratamente eseguite.
32,00

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