Libri di Anna Carreri
Interpretare il lavoro: chiavi e traiettorie
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2024
pagine: 298
Il volume intende interpretare il cambiamento in atto nel mondo del lavoro da molteplici prospettive disciplinari: il mutamento infatti investe una varietà di aspetti che interessano la vita delle persone al lavoro e solamente un dialogo stretto fra sociologia e discipline affini per interessi analitici può aiutare a cogliere i nessi e le traiettorie. La flessibilizzazione dei processi organizzativi e delle diverse componenti del lavoro ha portato a un aumento significativo dell'eterogeneità interna al lavoro, e in primis della composizione sociale della popolazione lavorativa. Lo studio del lavoro come dimensione di vita radicata nelle dinamiche sociali più generali richiede quindi uno sforzo analitico articolato su più livelli, micro (delle persone al lavoro), meso (dei sistemi organizzativi) e macro (delle dinamiche di generazione del valore). Il libro si compone di quattro parti. La prima introduce alle specificità dell'approccio sociologico. La seconda delinea i contesti del cambiamento, focalizzando l'attenzione su aspetti di mutamenti nel lavoro che riguardano organizzazione, mercato, politiche del lavoro e sistemi di regolazione. La terza esplora temi e problemi che attraversano i contesti richiamati nella seconda parte, quali la cultura del lavoro e dell'organizzazione, la qualità del lavoro e della vita lavorativa, la formazione, le nuove identità lavorative legate ai processi di creazione del valore economico e il benessere delle persone al lavoro. La quarta legge il cambiamento dalla prospettiva di alcune popolazioni coinvolte particolarmente interessanti: donne, migranti, giovani, persone che lavorano in età avanzata.
Valorizzazione. Metamorfosi di un processo. Dal valore lavoro di Marx alle concettualizzazioni di oggi
Anna Carreri
Libro: Copertina rigida
editore: I Libri di Emil
anno edizione: 2012
pagine: 288
L'autrice ripercorre la fenomenologia del processo di valorizzazione del capitale nel corso degli ultimi due secoli, da Smith e Ricardo, attraverso Marx e le sue categorie concettuali, sino ai nostri giorni, mostrando come esso si sia dilatato nel tempo fino ad inglobare quelle pratiche della soggettività corrispondenti alle reti sociali ed affettive, alla comunicazione ed ai processi di significazione, che fuori escono dai tempi e dai luoghi predisposti al lavoro. Ecco allora che le risorse produttive di natura immateriale, anche traducibili in termini di socialità o comunicabilità, tendono ad affermare la prospettata socializzazione del capitale ed al contempo ad inficiare però alcune categorie e dicotomie marxiane, come valore d'uso /valore di scambio, capitale costante / capitale variabile, lavoro produttivo /lavoro improduttivo. Questo studio è il prodotto dell'argomento di tesi magistrale di Anna Carreri, premiato dall'Università di Trento quale migliore tesi di sociologia dell'anno accademico 2008/2009.