Libri di Anna Abbate
Biancomangiare... il Medioevo in tavola
Libro: Prodotto composito per la vendita al dettaglio
editore: Valtrend
anno edizione: 2018
pagine: 176
Un simpatico viaggio nella storia del cibo dall’alto medioevo fino ai giorni nostri, ricco di ricette antiche e moderne di facile realizzazione. Un viaggio che ha come bussola la gastronomia nelle sue accezioni più disparate – inclusa la medicina e le tradizioni dei monasteri – una conoscenza propria delle civiltà del Mediterraneo che ci offre la possibilità di arricchire il nostro bagaglio culturale e inventare momenti di convivialità in cui stupire i nostri ospiti con aneddoti e notizie storiche. Il periodo medioevale imprime senza dubbio un’enorme svolta sul modo di cucinare e di conservare i cibi, dalle trasformazioni introdotte dai frati nei Monasteri, alle preparazioni delle scuole mediche ed in particolare di quella salernitana, il medioevo rappresenta un importante momento di passaggio la cui influenza giunge fino a noi soprattutto in relazione al modo di cucinare e di utilizzare le spezie.
Da Apicio a... Scapece. Con ricette antiche e moderne
Libro: Libro in brossura
editore: Valtrend
anno edizione: 2017
pagine: 141
Senza dubbio l'opera più importante di gastronomia scritta in lingua latina è il "De re coquinaria" di Apicio che ha esercitato per secoli una notevole influenza sull'arte culinaria e sulla dieta. Apicio, il cui nome è legato alla gastronomia di lusso romana, divenne famoso per la sua ghiottoneria e per i banchetti lussuosi che offriva. Il suo ricettario ha fatto scuola per secoli e molte delle sue ricette sono giunte - nelle varie cucine regionali - fino ai giorni nostri: tipici lo scapece di Vasto (pezzi di pesce conservati in aceto), lo scapece di Gallipoli (pesciolini conservati nel pane grattugiato insaporito con aceto e zafferano), gli scapeci (o scabecciu, raschipece, ecc.) di verdure, soprattutto zucchine, marinate con aceto e aromi (Campania, Liguria, Calabria). Infine, particolare attenzione merita la seguente ricetta, tramandata fino a noi e diffusa in numerose regioni italiane: Per conservare pesci fritti: al momento in cui si friggono e si levano siano cosparsi di aceto caldo. Essa prende il nome di "scapece" dal latino esca Apicii (cibo di Marco Gavio Apicio). Nel volume sono contenute numerose ricette originali del "De re coquinaria" nonché ricette di pesci e verdure alla scapece della moderna cucina italiana.