Libri di Angelo Castellaccio
Sassari medioevale. Volume Vol. 2
Angelo Castellaccio
Libro
editore: Carlo Delfino Editore
anno edizione: 2013
Economia e moneta nel Medioevo mediterraneo
Angelo Castellaccio
Libro: Copertina morbida
editore: Taphros Editrice
anno edizione: 2005
pagine: 440
Sassari medioevale. Volume Vol. 1
Angelo Castellaccio
Libro
editore: Carlo Delfino Editore
anno edizione: 1996
pagine: 256
In questo volume, primo di una serie di tre, Castellaccio, docente nell'Università di Sassari, si occupa del Logudoro, la regione nella quale la nuova città ebbe vita e rapidamente acquistò importanza.
Scritti editi e inediti
Angelo Castellaccio
Libro: Libro in brossura
editore: EDES
anno edizione: 2022
pagine: 286
Il presente volume racchiude 17 articoli redatti in tempi, modalità, e con intenti differenti. Alcuni, già editi, risultano di difficile reperimento, altri scaturiscono da relazioni o riflessioni che originariamente non ne prevedevano la divulgazione. Taluno ricorda qualche amico scomparso, o eventi importanti per l’economia sarda, o l’impegno profuso nell’attività parlamentare dal Senatore Nino Castellaccio a favore degli insegnanti elementari e studenti del territorio con l’istituzione a Sassari della Facoltà di Magistero, poi Lettere e Filosofia, di cui si ricordano i “primi passi” e i docenti del settore storico. Altri studi affrontano le specificità dei regni giudicali nella Sardegna medioevale col passaggio dal diritto orale delle Consuetudini e Bonos Usus al diritto scritto, le relazioni tra i nativi e le repubbliche comunali di Pisa e Genova con i relativi esiti materiali e culturali, il traumatico impatto sulla società isolana della realizzazione del Regno di Sardegna e Corsica a guida catalano-aragonese, le vestigia di villaggi della regione dorgalese scomparsi nel corso della successiva guerra.
Alghero medioevale. Volume Vol. 1
Angelo Castellaccio
Libro: Prodotto composito per la vendita al dettaglio
editore: EDES
anno edizione: 2021
pagine: 1474
Storia di Alghero dalle origini fino al 1500, quando, da piccolo borgo e poi villa fortificata dai Doria diviene pomo della discordia col Regno di Sardegna e Corsica, Stato della Corona d’Aragona, si trasforma in sito strategico, acquisendo il titolo di città e la promozione della sua Chiesa al rango di diocesi. Con la conquista catalano-aragonese Alghero riceve ordinamenti economico-giuridici di cultura catalana che, con l’imposizione di lessico, tradizioni, usi e costumi catalani e l’avvio di relazioni economico-mercantili prevalentemente col mondo iberico, ne fanno a lungo ‒ in un contesto territoriale ostile che la vede isolata politicamente ed etnicamente ‒ un’isola catalana in Sardegna e in Italia.
Castrum de Fava sive Posata. Castellani, feudatari, ville e vicende del territorio posadino
Angelo Castellaccio
Libro: Libro rilegato
editore: EDES
anno edizione: 2018
pagine: 348
È una ricerca sull'area di Posada (Sardegna orientale) e il castello de La Fava, condotta sulla base di una consistente mole documentaria, per lo più inedita, custodita nell’Archivio della Corona di Aragona di Barcellona. Il contesto storico-geografico sono l’intera Sardegna e le sue relazioni con la Penisola ed il mondo iberico: le vicende dell’attuale Baronia nel Medio Evo, dal declino del mondo romano al ruolo del Regno Giudicale di Gallura, con la conquista e la valorizzazione del territorio e la presenza della famiglia regnante dei Visconti, poi della Repubblica Comunale di Pisa, fino al dominio dei Catalano-Aragonesi del Regno di Sardegna e Corsica. Sullo sfondo lo scontro tra questi ultimi e i nativi, che, dopo un periodo di pacifica convivenza, genera la crisi economica e demografica della regione con la scomparsa di numerosi insediamenti. Dominante è il castello de La Fava a Posada, con la capacità di attrarre gli abitanti dei borghi vicini. Possederlo, infatti, equivale ad avere il controllo militare ed economico del fertile territorio intorno, del quale ieri come oggi rimane il simbolo identitario.

