Libri di Andrea Milanese
In partenza dal Regno. Esportazioni e commercio d'arte e d'antichità a Napoli nella prima metà dell'Ottocento
Andrea Milanese
Libro: Libro in brossura
editore: EDIFIR
anno edizione: 2015
pagine: 383
Nei primi decenni dell'Ottocento - mentre nascono importanti musei europei e dilaga la moda del "Viaggio in Italia", mentre il collezionismo si diffonde tra nuove classi sociali e s'allarga a nuove classi di materiali - il Regno di Napoli si attesta come una delle principali fonti di approvvigionamento di oggetti d'arte e d'antichità per il mercato europeo. Non a caso, d'altra parte, sin dalla metà del Settecento il regno s'era dotato di apposite leggi, tese a regolare e a controllare i flussi artistici e antiquari che dalla capitale, come dalle province, erano diretti verso l'Europa intera. Sulla scorta di ricchi materiali d'archivio - a cominciare dalle licenze d'esportazione, in larga misura conservatesi per questi decenni - il volume si propone d'indagare un fenomeno, come il commercio d'arte e d'antichità, ancora poco studiato per l'Ottocento napoletano. Emergono così storie e vicende inedite, che raccontano di collezionisti, di mercanti, di oggetti d'arte e di tendenze di gusto, e che attestano con evidenza le fitte trame che univano allora Napoli, il suo Museo e il suo ricchissimo patrimonio, al mondo dei musei e del collezionismo europei. Che si parli di dispersione o di circolazione d'opere d'arte, il commercio artistico - tra Settecento e Ottocento - è d'altronde strettamente legato alla storia dell'unificazione culturale dell'Europa.
Commercio ed esportazione d'arte a Napoli nella prima metà dell'Ottocento
Andrea Milanese
Libro: Libro in brossura
editore: EDIFIR
anno edizione: 2013
pagine: 368
Ritratto d'un museo nel Novecento. Il museo nazionale
Andrea Milanese
Libro
editore: Editori Paparo
anno edizione: 2025
pagine: 300
Gli anni che vanno dal 1900 al 1957 rappresentano l’ultima stagione nella lunga vita del celebre Museo Nazionale di Napoli (già real Museo Borbonico), una stagione poco nota, che pure vide storici dell’arte e archeologi impegnati in colossali riordini del museo napoletano, oltre che in accesi dibattiti sul senso e sul ruolo del museo, in sintonia con le più avanzate tendenze della museografia internazionale del tempo. Duecento vedute fotografiche degli interni delle sale – dalle più antiche del 1903 fino agli scatti di celebri fotografi come Herbert List o Henri Cartier Bresson, o a quelli realizzati sul set di "Viaggio in Italia" di Rossellini (1953) – ridanno un volto a questo museo che per molti versi non c’è più, diverso da com’era stato nell’Ottocento e ancor di più da come poi sarebbe diventato.