Libri di André Masson
Storia dell'occhio
Georges Bataille
Libro: Libro in brossura
editore: SE
anno edizione: 2024
pagine: 176
"Benché l’Histoire de l’œil comporti alcuni personaggi che hanno un nome, e il racconto dei loro giochi erotici, Bataille non ha inteso scrivere la storia di Simone, di Marcelle o del narratore (come Sade ha potuto scrivere la storia di Justine o di Juliette). L’Histoire de l’œil è veramente la storia di un oggetto. Come può un oggetto avere una storia? Esso può passare di mano in mano, e può passare anche di immagine in immagine; la sua storia allora è la storia di una migrazione, il ciclo delle reincarnazioni (in senso proprio) che esso percorre nel distaccarsi dall’essere originale, seguendo l’inclinazione di una certa immaginazione che lo deforma senza tuttavia abbandonarlo: è il caso del libro di Bataille. [...] L’Histoire de l’œil non è un’opera profonda: tutto in essa è dato in superficie e senza gerarchia, la metafora è dispiegata nella sua interezza; circolare ed esplicita, non rimanda a nessun segreto: ci imbattiamo qui in una significazione senza significato (o in cui tutto è significato); e non ultima tra le bellezze e le novità di questo testo è di costituire una letteratura a cielo aperto, situata al di là di ogni decifrazione e tale da poter essere accompagnata – molto a distanza – solo da una critica formale." (Dallo scritto di Roland Barthes)
L'arte e i suoi pittori. Improvvisazioni
André Masson
Libro: Copertina morbida
editore: Marinotti
anno edizione: 2020
pagine: 140
André Masson (1896-1987), esponente della prima ora del movimento surrealista, è noto soprattutto per la trasposizione in pittura della scrittura automatica. Nell'intento di far emergere la complessità della psiche e di rendere manifesti i contenuti dell'inconscio, Masson lasciava che la matita o il pennello disegnassero senza progetto, liberamente, senza nemmeno il controllo della mente sul movimento della mano. Masson intraprese poi un cammino che lo allontanò progressivamente dall'accettazione dogmatica dei modelli canonizzati da Breton, che non a caso lo soprannominò "le rebelle du surréalisme", spingendosi alla ricerca di un linguaggio del tutto personale che ha nell'immaginario il proprio fulcro irradiante. La presente antologia, che raccoglie per la prima volta in Italia un cospicuo numero di scritti sull'arte del pittore francese, ci permette di ripercorrere il senso della sua parabola creativa a partire dal confronto intrapreso dall'artista con molta parte della tradizione artistica occidentale tra Otto e Novecento e non solo. Cosicchè le opere di Cézanne o di Matisse, di Klee o di Miró e di tanti altri ancora, ma anche dell'arte indiana, cinese e giapponese, diventano per Masson motivo di riflessione critica o storica e a tratti persino estetologica sulle ragioni dell'arte, i suoi obiettivi, i suoi percorsi.
Storia dell'occhio
Georges Bataille
Libro: Libro in brossura
editore: SE
anno edizione: 2018
pagine: 176
"Benché l'Histoire de l'oeil comporti alcuni personaggi che hanno un nome, e il racconto dei loro giochi erotici, Bataille non ha inteso scrivere la storia di Simone, di Marcelle o del narratore. L'Histoire de l'oel è veramente la storia di un oggetto. Come può un oggetto avere una storia? Esso può passare di mano in mano, e può passare anche di immagine in immagine; la sua storia allora è la storia di una migrazione, il ciclo delle reincarnazioni (in senso proprio) che esso percorre nel distaccarsi dall'essere originale, seguendo l'inclinazione di una certa immaginazione che lo deforma senza tuttavia abbandonarlo: è il caso del libro di Bataille. L'Histoire de l'oeil non è un'opera profonda: tutto in essa è dato in superficie e senza gerarchia, la metafora è dispiegata nella sua interezza; circolare ed esplicita, non rimanda a nessun segreto: ci imbattiamo qui in una significazione senza significato (o in cui tutto è significato); e non ultima tra le bellezze e le novità di questo testo è di costituire una letteratura a ciclo aperto, situata al di là di ogni decifrazione e tale da poter essere accompagnata - molto a distanza -solo da una critica formale." (Roland Barthes)
Storia dell'occhio
Georges Bataille
Libro: Libro in brossura
editore: SE
anno edizione: 2013
pagine: 164
Benché l'Histoire de l'oeil comporti alcuni personaggi che hanno un nome, e il racconto dei loro giochi erotici, Bataille non ha inteso scrivere la storia di Simone, di Marcelle o del narratore. "L'Histoire de l'oeil" è veramente la storia di un oggetto. Come può un oggetto avere una storia? Esso può passare di mano in mano, e può passare anche di immagine in immagine; la sua storia allora è la storia di una migrazione, il ciclo delle reincarnazioni (in senso proprio) che esso percorre nel distaccarsi dall'essere originale, seguendo l'inclinazione di una certa immaginazione che lo deforma senza tuttavia abbandonarlo: è il caso del libro di Bataille. "L'Histoire de l'oeil" non è un'opera profonda: tutto in essa è dato in superficie e senza gerarchia, la metafora è dispiegata nella sua interezza; circolare ed esplicita, non rimanda a nessun segreto: ci imbattiamo qui in una significazione senza significato (o in cui tutto è significato); e non ultima tra le bellezze e le novità di questo testo è di costituire una letteratura a ciclo aperto, situata al di là di ogni decifrazione e tale da poter essere accompagnata - molto a distanza -solo da una critica formale. (Roland Barthes)
Storia dell'occhio
Georges Bataille
Libro: Libro in brossura
editore: ES
anno edizione: 2011
pagine: 164
"Benché "l'Histoire de l'oeil" comporti alcuni personaggi che hanno un nome, e il racconto dei loro giochi erotici, Bataille non ha inteso scrivere la storia di Simone, di Marcelle o del narratore (come Sade ha potuto scrivere la storia di Justine o di Juliette). "L'Histoire de l'oeil" è veramente la storia di un oggetto. Come può un oggetto avere una storia? Esso può passare di mano in mano, e può passare anche di immagine in immagine; la sua storia allora è la storia di una migrazione, il ciclo delle reincarnazioni (in senso proprio) che esso percorre nel distaccarsi dall'essere originale, seguendo l'inclinazione di una certa immaginazione che lo deforma senza tuttavia abbandonarlo: è il caso del libro di Bataille." (Roland Barthes)
Storia dell'occhio
Georges Bataille
Libro: Libro in brossura
editore: SE
anno edizione: 2008
pagine: 164
Benché l'Histoire de l'oeil comporti alcuni personaggi che hanno un nome, e il racconto dei loro giochi erotici, Bataille non ha inteso scrivere la storia di Simone, di Marcelle o del narratore. L'Histoire de l'oel è veramente la storia di un oggetto. Come può un oggetto avere una storia? Esso può passare di mano in mano, e può passare anche di immagine in immagine; la sua storia allora è la storia di una migrazione, il ciclo delle reincarnazioni (in senso proprio) che esso percorre nel distaccarsi dall'essere originale, seguendo l'inclinazione di una certa immaginazione che lo deforma senza tuttavia abbandonarlo: è il caso del libro di Bataille. L'Histoire de l'oeil non è un'opera profonda: tutto in essa è dato in superficie e senza gerarchia, la metafora è dispiegata nella sua interezza; circolare ed esplicita, non rimanda a nessun segreto: ci imbattiamo qui in una significazione senza significato (o in cui tutto è significato); e non ultima tra le bellezze e le novità di questo testo è di costituire una letteratura a ciclo aperto, situata al di là di ogni decifrazione e tale da poter essere accompagnata - molto a distanza -solo da una critica formale. (Roland Barthes)
Storia dell'occhio
Georges Bataille
Libro: Libro in brossura
editore: ES
anno edizione: 2005
pagine: 164
"Benché "l'Histoire de l'oeil" comporti alcuni personaggi che hanno un nome, e il racconto dei loro giochi erotici, Bataille non ha inteso scrivere la storia di Simone, di Marcelle o del narratore (come Sade ha potuto scrivere la storia di Justine o di Juliette). "L'Histoire de l'oeil" è veramente la storia di un oggetto. Come può un oggetto avere una storia? Esso può passare di mano in mano, e può passare anche di immagine in immagine; la sua storia allora è la storia di una migrazione, il ciclo delle reincarnazioni (in senso proprio) che esso percorre nel distaccarsi dall'essere originale, seguendo l'inclinazione di una certa immaginazione che lo deforma senza tuttavia abbandonarlo: è il caso del libro di Bataille." (Roland Barthes)