Libri di Alice Malerba
Come brace coperta
Alice Malerba
Libro: Libro in brossura
editore: Mondadori
anno edizione: 2025
pagine: 264
Polesine, 1951. Quando, dopo giorni di pioggia incessante, Nora vede il fango filtrare sotto la porta di casa, capisce che l'acqua si prenderà tutto ciò che la sua famiglia possiede. I Visentin sono gente modesta, mezzadri con le braccia buone, e Nora, la più grande di tre sorelle, a undici anni ha già lasciato la scuola per aiutarli nei campi. Solo ogni tanto, grazie a un amico che le procura di nascosto qualche libro, può evadere dalla durezza quotidiana e rifugiarsi per un po' in quei mondi lontani. Ma dopo la grande alluvione, che ha distrutto le case, decimato le bestie e costretto molti a sfollare, la terra stessa sembra aver perso la sua fertilità, e chi è rimasto ha sempre meno lavoro. Così i Visentin decidono di lasciare tutto per cercare fortuna nel Vercellese, dove la produzione del riso attira manodopera da tutto il paese. Nessuno di loro sa nemmeno com'è fatta, una risaia, e quando vedono per la prima volta dal finestrino del treno quell'immensa distesa d'acqua la scambiano per il mare. La realtà che li aspetta, però, è più amara di quella che hanno lasciato: sono costretti a vivere in una baracca e a lavorare per giornate intere coi piedi immersi nel fango, lo stesso fango che di notte invade ancora gli incubi di Nora. A rischiarare un poco le sue giornate arriva Lina, una stagionale romagnola che coi suoi modi smaliziati riesce a far breccia nella scorza dura di Nora; ma sarà l'incontro con Riccardo, il figlio di un proprietario terriero del Monferrato, a permetterle finalmente di tirar fuori se stessa e la sua famiglia dal fango. E a riaccendere piano piano in lei una sete di riscatto sempre più vorace, che la porterà a trasformare l'azienda agricola della famiglia acquisita in una rinomata cantina di Barbera. D'altra parte, suo padre l'ha sempre detto che quella figlia, sotto l'aria mite, nascondeva il fuoco vivo, come la brace coperta dalla cenere... Alice Malerba ha scritto un grande romanzo impastato d'acqua e di terra, di riso e di vino, che attraversa la seconda metà del Novecento raccontando le trasformazioni di un'Italia rurale sospesa tra miseria e speranza: la storia di una famiglia che viene messa ripetutamente in ginocchio e che lotta per sopravvivere, ma soprattutto di una donna che ama la vita con un furore tale da rischiare di bruciare, per troppo desiderio, tutto ciò che tocca.
La meccanica dei ruoli
Alice Malerba
Libro: Copertina morbida
editore: CartaCanta
anno edizione: 2014
pagine: 174
Ada e Cosmo sono due gemelli trentenni cresciuti a Torino. Abbandonati dal padre alla nascita e con una madre da sempre affetta da gravi disturbi depressivi e bipolari, sono stati allevati dalla nonna materna, una donna del Sud, dura e anaffettiva. Sin dall'infanzia la loro strategia di sopravvivenza di fronte a una realtà amara e triste si è basata su un'unione indissolubile, fatta di complicità e compensazioni continue. Fino allo strappo improvviso di Cosmo, che, ormai laureato, sceglie di andare a vivere dall'altra parte del mondo, lasciando Ada interdetta. La morte improvvisa della nonna offrirà ai due giovani l'occasione, nel tempo di un viaggio in auto da Torino a Noto, per riappacificarsi con le reciproche scelte e ravvivare un sentimento sfilacciato dalle incomprensioni e dai silenzi, ma che li ha sempre tenuti legati, un amore vorace e irruento, come un involucro protettivo contro quel mondo che ha chiesto loro troppo, lasciandoli inermi e confusi ad affrontare l'età adulta. Chi può giudicare la legittimità del loro legame? Chi può stabilire i limiti entro cui accettare e comprendere le loro carezze, il loro continuo cercarsi?