Libri di Alessio Marzilli

Già a cominciare dal titolo, quest’opera è tanto spiazzante quanto può essere la realtà che descrive. Un racconto, ma anche un’avventura, lungo uno dei tormentoni che meglio hanno saputo inquadrare una certa politica: cosa n’è stato della sinistra italiana? La risposta è in questo surreale quanto delizioso racconto di ricerca, dove Piddì non è che un gatto sfuggito alle cure del suo padrone. Lo stesso, nella speranza di ritrovarlo, interrogherà una serie di personaggi del governo nostrano: da Salvini a Calenda, da Conte a Santanchè, da Amato a Meloni, sono tutti candidati a sapere dov’è finito lo scapestrato gattino. Come nel recente plurivincitore di Oscar, Everything Everywhere All at Once, in questo libro Marzilli diventa il direttore d’orchestra di universi surreali e viaggia in varchi spazio-temporali aperti da paradossi che si sa, nascondono sempre la verità, per rispondere alla domanda del secolo: «Che fine ha fatto (il) PD?».

Una, nessuna e centomila, l’autrice cambia voce e registro da una poesia all’altra, veste i panni dell’affabulatrice sperimentale (“Vorrei non-essere altamente non contemporanea ma un po’ di differita…”) o dell’espressionista dark (“Laggiù dove tutto è oscuro/palude di grumi”); si libra in erotismi astratti (“mirabili follie e pensieri sani/s’accasciano nel mezzo/del mio letto”); si cimenta in una medicina interna insieme allegorica e concreta, dove agiscono personaggi chiamati fegato, colonna vertebrale, virus, stomaco e succhi gastrici. (dalla prefazione a cura di Tiziana Colusso)