Libri di Alessandro Renier
Sagre veneziane. Feste popolari nel '700, '800, primo '900
Alessandro Renier
Libro: Copertina morbida
editore: LA TOLETTA Edizioni
anno edizione: 2018
pagine: 120
Storia delle Sagre veneziane e feste popolari.
Feste e varo di navi all'Arsenale di Venezia, 1866-1914
Alessandro Renier
Libro: Libro in brossura
editore: LA TOLETTA Edizioni
anno edizione: 2015
pagine: 116
Un grande periodo la fine dell'Ottocento e l'inizio del Novecento; Venezia era una città assai viva; numerose erano le feste; tra queste, quelle che venivano organizzate in occasione del varo di nuove navi all'Arsenale, il libro ne elenca 33; vi era un corteo acqueo con gondole e bissone; poi la cerimonia spettacolare del varo, la madrina lanciava una bottiglia di champagne o un grande anello nuziale, simbolo dello sposalizio di Venezia col mare. La sera poi la festa si concludeva con concerti di bande, illuminazione straordinaria della Piazza e della Riva degli Schiavoni, serenate con galleggianti, concerti e cori, feste popolari a castello, banchetti, fuochi. Vi è la storia del lavoro di migliaia di Arsenalotti. Interessante pure la storia di queste navi: l'evoluzione era molto rapida, si passò dal legno al ferro e all'acciaio, dalle vele al carbone; alcune erano colossali per quei tempi, la discendente di una nave è celebre tutt'oggi, l'Amerigo Vespucci, la più bella; alcune fecero più volte la circumnavigazione del mondo visitando porti e paesi lontani ed ignoti, una ritornò dopo un viaggio di ben quattro anni e cinque mesi. Queste circumnavigazioni del globo favorirono il commercio e furono un legame con gli emigrati italiani; Venezia tramite queste navi fu in comunicazione con tutto il mondo. Storie poco conosciute, la cui eco riecheggia nei romanzi di Emilio Salgari.
Le sagre del Redentore e di santa Maria. Serenate, freschi, Luni del Lio a Venezia nell'800 e primo '900
Alessandro Renier
Libro: Libro in brossura
editore: LA TOLETTA Edizioni
anno edizione: 2015
pagine: 286
La sagra del Redentore, forse la più bella e sentita dai veneziani, nell'Ottocento veniva celebrata in tre giorni; la vigilia nel canale della Giudecca con barche addobbate con fronde, fiori, palloncini luminosi alla veneziana; alla Giudecca sorgevano baracche improvvisate per la vendita di fenocio, more, acqua dei padri, sfogi in saor, anitre e polli arrosti. La barche si spostavano poi al Lido per assistere al sorgere del sole. La Domenica mattina vi era la processione religiosa che dalla Basilica di S. Marco giungeva alla Giudecca attraverso due ponti votivi; nel pomeriggio vi era la galleggiante con la musica e il corso di barche nel canale della Giudecca; alla sera fuochi pirotecnici, la Piazza S. Marco straordinariamente illuminata, la Tombola. Il Lunedì la serenata nel Canal Grande, e il Redentoretto alle Corti grandi alla Giudecca. Una grande festa popolare, giuntaci dai tempi della Repubblica. Le serenate nella seconda metà dell'Ottocento ebbero una grande importanza; la galleggiante con i solisti, cento orchestrali e coristi con scelto programma musicale percorreva tutto il Canal Grande fino al Bacino di S. Marco; spesso organizzate in occasione della visita di capi di stato a Venezia, la regina vi partecipò dal 1876 al 1907: vi partecipavano centinaia o migliaia di barche di ogni forma e grandezza, e migliaia di persone dalle rive.
Venezia '800 il carnevale primo '900. La Riva degli Schiavoni. I pubblici giardini
Alessandro Renier
Libro: Libro in brossura
editore: LA TOLETTA Edizioni
anno edizione: 2014
pagine: 462
Si crede comunemente che il Carnevale di Venezia sia finito al cadere della Repubblica, ma non è affatto così: anzi fu più vivo che mai per tutto l'800, salvo alcuni anni, e agli inizi del'900: le maschere, le classiche, ma anche i lustrissimi, tati, pampalughetti, domino, pierrot; i quattro teatri, il Ridotto, le Cavalchine, i Veglioni, i the danzanti, le pesche di beneficenza, le tombole, le feste mascherate nei sontuosi palazzi, gli ingressi del Re Carnevale e di Pantalone, i casotti strepitosi sulla Riva degli Schiavoni, saltimbanchi, giocolieri, cantastorie, sior Tonin Bonagrazia, i burattini, le bestie selvatiche e addomesticate, cuccagne, feste. Ai pubblici Giardini nell'800 vi erano concerti, feste, sagre, cori, festivals popolari, giochi, avanspettacolo, cavalcate, circhi, luminarie, velocipedi, casotti, café chantant, e nel 1895 la prima Esposizione Internazionale d'Arte. Un grande secolo l''800, anche dal punto di vista culturale e artistico, ma poco considerato e ancora in attesa di una doverosa valorizzazione; un mondo affascinante, in rapidissimo progresso, non lontano dai nostri giorni: sono i nostri antenati più prossimi, non possiamo dimenticarli.
Napoleone e Daniele Renier podestà di Venezia. I vascelli, i giardini, la statua colossale
Alessandro Renier
Libro
editore: LA TOLETTA Edizioni
anno edizione: 2010
12 maggio 1797. Bernardino Renier. Feste a Venezia durante la municipalità provvisoria
Alessandro Renier
Libro: Libro in brossura
editore: LA TOLETTA Edizioni
anno edizione: 2010
Viaggiatori a Venezia nel '500-'700
Alessandro Renier
Libro: Libro in brossura
editore: LA TOLETTA Edizioni
anno edizione: 2010
Feste veneziane. Papi, re, imperatori a Venezia nel '700 e '800
Alessandro Renier
Libro: Libro in brossura
editore: LA TOLETTA Edizioni
anno edizione: 2010
Stabilimenti balneari al lido di Venezia nell'Ottocento e primo Novecento
Libro: Libro in brossura
editore: LA TOLETTA Edizioni
anno edizione: 2014
pagine: 350
Nel 1857 Giovanni Busetto Fisola costruì il primo Stabilimento balneare al Lido. Negli anni '70 sorse un nuovo Stabilimento più a nord, la Favorita e il Boschetto. Gli anni '70 e '80 furono un periodo di grandissimo impulso per il Lido; vi si svolgevano feste, concerti, spettacoli, balli, rinfreschi sulla famosa terrazza. Negli anni '80 e '90 nel teatro del Lido si svolgevano operette, spettacoli di varietà con attori, imitatori, caricaturisti, acrobati, duettisti, diseuses, canzonettiste, barristi, pantomimisti, jougleurs, trasformisti; sorgevano châlets svizzeri. Le costruzioni del Grand Hotel des Bains nel 1900, e dell'Excelsior Palace Hotel nel 1908 trasformarono il Lido nella stazione balneare più ricercata dapprima d'Italia, poi d'Europa; re e imperatori vi accorrevano.