Libri di Alessandro Purpura
La responsabilità patrimoniale. Le garanzie reali
Luca Nivarra, Alessandro Purpura
Libro: Libro rilegato
editore: Giappichelli
anno edizione: 2024
pagine: 232
Un esame della responsabilità patrimoniale (d'ora in poi: r.p.) che ambisca, oggi, ad andare appena un po' oltre una ordinata ricognizione dello stato dell'arte, non può non registrare un appassimento (o, appunto, un tramonto) del nostro istituto: e ciò sia sotto il profilo teorico, sia sotto il profilo pratico-applicativo. Dal punto di vista teorico, perché, alla fine, dopo un dibattito fervorosissimo, protrattosi fino all'entrata in vigore del codice del '42, è prevalsa l'idea che l'essenza dell'obbligazione risieda nella cooperazione, ovvero nella condotta dovuta dal debitore e nella prestazione attesa dal creditore. Dal punto di vista pratico-applicativo, perché la r.p. è stata interessata da fenomeni erosivi di vario tipo (penso, fondamentalmente, alla generalizzazione del binomio "sovraindebitamento-esdebitazione", al diffondersi di strumenti negoziali ispirati all'esigenza di allestire forme di autotutela esecutiva e, infine, al fenomeno dei patrimoni separati) che ne hanno depresso l'operatività.
Autonomia privata, responsabilità e attuazione coattiva del credito
Alessandro Purpura
Libro: Libro in brossura
editore: Giappichelli
anno edizione: 2020
pagine: 384
Sul versante delle conseguenze dell’inadempimento l’autonomia privata si declina in funzione di autoregolazione della crisi del rapporto obbligatorio, sollecitando in misura crescente la modifica pattizia delle norme sulla responsabilità del debitore ex artt. 1218 e 2740 c.c. e la ricerca di strumenti alternativi alla tutela giurisdizionale, come rivela l’esame delle clausole di liquidazione preventiva del danno e di esonero pattizio della responsabilità, nonché quello dei patti limitativi della responsabilità patrimoniale e dei negozi di autotutela esecutiva del credito. La tradizionale indisponibilità ad opera dei privati delle norme sulla responsabilità e sull’attuazione coattiva del credito, salvo laddove consentito dal legislatore, cede il passo alla possibilità ad opera dei privati di predisporre modelli alternativi, purché non sia espressamente escluso. Tra i fattori in grado di indurre il mutamento di rotta, si annoverano oltretutto quegli interventi normativi volti a precludere la realizzazione del credito residuo rimasto inadempiuto, con l’obiettivo di rivitalizzare il mercato del credito (i “marciani” tipizzati) o di riposizionare il debitore sul mercato (l’esdebitazione).