Libri di Alessandro Nannini
Il segno e l'immagine. Estetica e semiotica delle arti da Du Bos a Lessing
Alessandro Nannini
Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2023
pagine: 206
Giorgio Vasari narra che il giovane Giotto, durante una breve assenza del capo-bottega Cimabue, dipinse una mosca su una figura che il maestro stava terminando; al suo ritorno, Cimabue cercò per più volte di allontanare l’insetto, prima di accorgersi che era solo dipinto. Come può un quadro e in generale un’opera d’arte creare un effetto di trasparenza nell’esperienza del pubblico? E in che modo vengono concepite le differenze specifiche tra i media delle diverse arti? A partire dal dibattito estetico primo-settecentesco sulla naturalità dei segni pittorici e l’artificialità dei segni poetici, il volume ricostruisce l’incontro tra la riflessione semiotica e la nascita dell’estetica filosofica, fino alla nuova sintesi teorica offerta dal Laocoonte (1766) di Lessing, che continuerà a esercitare il suo fascino indiscusso anche nel Novecento.
Al di qua del logos. Logica delle idee estetiche tra Baumgarten e Kant
Alessandro Nannini
Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2023
pagine: 198
L’idea che l’opera d’arte sia dotata di una specifica pregnanza – di un surplus di senso rispetto a quanto si possa logicamente esprimere a parole – è uno dei cardini della concezione estetica moderna e contemporanea. Da dove deriva questa tesi? Quando si è imposta nel dibattito filosofico? Il presente studio ricostruisce la genealogia di tale concetto, focalizzandosi su due autori cruciali nel dibattito illuministico, Alexander Gottlieb Baumgarten (1714-1762), l’inventore della parola “estetica”, e Immanuel Kant (1724-1804), tra i massimi pensatori di tutti i tempi. Attraverso un percorso dalla retorica antica alla logica moderna, dall’ermeneutica biblica alla psicologia, il volume tesse una fitta rete concettuale che aiuta a decifrare l’origine e la rilevanza storica di un’idea che ancora oggi modella la nostra concezione dell’arte.
Christian Garve e l'estetica dell'interessante
Alessandro Nannini
Libro: Copertina morbida
editore: Aesthetica
anno edizione: 2020
pagine: 80
"Il presente contributo è inquadrato nel progetto PN-III-P1-1.1-TE-2016-2299 (finanziato da UEFISCDI, 23/2018), Università di Bucarest. I miei primi sondaggi sul saggio di Garve risalgono al dottorato in Scienze filosofiche, curriculum in Estetica e Teoria delle Arti, presso l'Università di Palermo (2011-2014), sotto la guida del compianto Prof. Luigi Russo e del Prof. Salvatore Tedesco. Lo stimolo iniziale per una ricerca sull'estetica dell'interessante mi è venuto dalle lezioni del Prof. Fernando Bollino, mio primo maestro di estetica e autore di pionieristici studi sul concetto di interesse nella Francia del Settecento, al quale dedico con riconoscenza questo lavoro. Dove non diversamente indicato, le traduzioni sono da considerarsi mie."
Cambio di rotta. Nuove vie dell'estetica
Libro: Libro in brossura
editore: Aesthetica
anno edizione: 2023
pagine: 218
Questo libro, pubblicato da Reclam nel 2012 e insignito nel 2016 del “Premio Internazionale d’Estetica” conferito dalla Società Italiana d’Estetica, costituisce una cruciale riflessione sulle categorie dell’estetica filosofica. Attraverso una penetrante indagine teorica, Welsch sottolinea la necessità di rivedere le relazioni tra arte e filosofia, allo scopo di superare tanto le indebite assimilazioni quanto la totale incommensurabilità che hanno contrassegnato rispettivamente la modernità e il postmoderno. Analizzando le trasformazioni del concetto di arte nell’ultimo secolo, Welsch argomenta dunque a favore di un’apertura dell’estetica a una serie di sollecitazioni ulteriori, dalla nuova tecnologia elettronica, discussa sulla base di una stimolante rilettura dell’eredità del Bauhaus, alle prestazioni dello sport professionistico, di cui si sostiene con finezza interpretativa lo statuto artistico. Per altro Welsch prende congedo non solo dalle limitazioni imposte dall’estetica moderna, ma anche e soprattutto dall’antropocentrismo che ne rappresentava il presupposto, allo scopo di ricollocare l’uomo all’interno della natura di cui è parte. Il “cambio di rotta” di cui parla Welsch trova così il proprio fondamento filosofico in un’originale riconsiderazione dell’evoluzionismo darwiniano, di cui l’Autore evidenzia le potenzialità per un’estetica riconfigurata a partire dalle sue origini animali. La presente edizione, puntualmente curata da Leonardo Amoroso e finemente tradotta da Alessandro Nannini, mette finalmente a disposizione dei lettori italiani un volume di fondamentale importanza nell’odierno ripensamento dello statuto epistemologico dell’estetica, scritto da uno dei maestri del pensiero contemporaneo.