Libri di Alessandro Buscicchio
Ammiano Marcellino «Rerum gestarum» Liber XVI. Introduzione, traduzione, note e commento
Alessandro Buscicchio, Andrea Lattocco
Libro: Libro in brossura
editore: Stamen
anno edizione: 2017
pagine: 154
In edizione rivista, ampliata e aggiornata, questo studio analizza il quadro pressoché unico che Ammiano Marcellino offre ai lettori di un imperatore tra i più controversi e discussi, Giuliano l’Apostata. Esso fornisce una testimonianza davvero preziosa per meglio conoscere la figura di un imperatore di cui talora molto si parla e poco realmente si sa. Nessuno storico latino, infatti, è stato in grado di restituirci un’immagine così perspicua e, tutto sommato, fedele di Giuliano così come Ammiano nel sedicesimo libro delle sue «Res gestae». Di tale sezione delle «Res», qui si presentano – preceduti da una introduzione generale su Ammiano e la sua opera – la traduzione integrale, le note e il commento.
Ammiano Marcellino «Rerum gestarum» Liber XVI. Introduzione, traduzione, note e commento
Alessandro Buscicchio, Andrea Lattocco
Libro: Copertina morbida
editore: Stamen
anno edizione: 2016
pagine: 134
Ammiano Marcellino, vissuto nel IV secolo d.C., può essere reputato il maggiore tra gli storici romani di età tarda. Autore delle "Res gestae" in trentuno libri, di cui i primi tredici purtroppo non pervenutici, la sua storiografia, che si pone sulla scia di quella tacitiana, può essere ascritta al filone retorico e moralistico, ma in generale è degna di fede e credibilità. Egli fu innanzitutto un soldato e, come tale, visse da vicino gli eventi bellici della seconda metà del IV secolo. Ma fu anche e soprattutto privilegiato testimone dei più significativi avvenimenti dell'epoca e naturalmente entrò in relazione con i personaggi più influenti del tempo: imperatori, generali ed altre figure di spicco. Oggetto di questo studio è in particolare il quadro pressoché unico che Ammiano tratteggia ai lettori di un imperatore tra i più controversi e discussi, Giuliano l'Apostata, nel sedicesimo libro della sua opera. Di tale sezione delle "Res", qui si presentano - preceduti da una introduzione generale su Ammiano e la sua opera - la traduzione integrale, le note e il commento.
«Trattato contro la dottrina di Mani» di Alessandro di Licopoli
Alessandro Buscicchio
Libro: Copertina morbida
editore: Stamen
anno edizione: 2015
pagine: 333
Il trattato "Contro la dottrina di Mani" del filosofo Alessandro di Licopoli, vissuto tra la fine del III e l'inizio del IV secolo d.C., merita senza dubbio molta più considerazione di quanta non sia stata ad esso riservata per molto tempo. Stiamo infatti parlando della più antica fonte indiretta sul Manicheismo, la dottrina predicata a partire dalla metà del III secolo d.C. dal profeta babilonese Mani che fece ben presto tanti proseliti in Mesopotamia e nel Vicino e Medio Oriente fino a toccare l'Egitto stesso, patria di Alessandro. Composto tra il 277 ed il 297, il trattato, nel confutare i principali aspetti di tale dottrina, fornisce ai lettori notizie molto importanti su di essa, sui suoi dogmi, sulla sua diffusione, notizie che sarebbero per altri versi poco note. Quella di Alessandro è dunque una testimonianza assolutamente centrale per la comprensione di un fenomeno complesso come il Manicheismo: tutte le altri fonti indirette sulla dottrina di Mani sono infatti posteriori al nostro trattato. Questo libro, con perfetta padronanza delle fonti, fornisce una puntuale traduzione del trattato corredandola con un corposo apparato critico e un ampio commento filologico.

