Libri di Adalberto Minucci
Quando a Torino c'era la Fiat
Adalberto Minucci
Libro
editore: Editori Riuniti University Press
anno edizione: 2015
pagine: 85
Un'inchiesta fra gli operai della Fiat che, ancor oggi, a distanza di sessant'anni, aiuta a capire il mondo del lavoro e i suoi mutamenti. Nella città-fabbrica per eccellenza - Torino - Adalberto Minucci ha indagato la realtà della produzione mettendo in luce il ruolo delle innovazioni tecnologiche nelle dinamiche di un capitalismo totalizzante. Gli operai, i macchinari, i tempi di lavoro sono al centro di un'inchiesta che permette al lettore di guardare all'interno di un mondo della produzione che è anche lo specchio di un'idea di società nella quale per la democrazia non c'è spazio. Prefazione di Diego Novelli.
La crisi generale tra economia e politica. Una previsione di Marx e la realtà di oggi
Adalberto Minucci
Libro: Libro in brossura
editore: Voland
anno edizione: 2008
pagine: 112
L'autore, ex dirigente del PCI e avvertito interprete di Marx in numerosi libri precedenti, propone una rilettura della previsione di Marx che si rivela oggi straordinariamente attuale non solo sul piano economico, ma come crisi politica, culturale, morale, e tecnologica delle moderne società capitalistiche.
Comunismo. Illusione e realtà
Adalberto Minucci
Libro: Libro in brossura
editore: Editori Riuniti
anno edizione: 2006
pagine: 87
Secondo Marx, i protagonisti delle rivoluzioni si facevano essi stessi molte illusioni sulla propria attività. Ciò vale, in particolare, per le rivoluzioni del Novecento, a partire dall'Ottobre russo. Il rapido fallimento del cosiddetto "socialismo reale" dimostra che quelle stesse rivoluzioni non sono state in grado di costituire delle nuove formazioni economico-sociali, né di tener testa allo sviluppo e alla modernità del capitalismo. L'analisi di Minucci intende mettere in evidenza che oggi la "modernità" del sistema capitalistico si manifesta nel declino della Grande Industria, ovvero - in ordine di tempo - dell'ultimo ciclo storico del capitalismo stesso.

